(Minghui.org) Guo Meixue, residente a Longkou nella provincia dello Shandong, ha presentato ricorso in appello al Tribunale intermedio della città di Yantai, contro una condanna a due anni per aver praticato il Falun Gong. In attesa del risultato dell'appello, nel Centro di detenzione di Longkou Guo è stato ammanettato e incatenato dopo aver iniziato uno sciopero della fame, lo scorso mese di luglio, in segno di protesta contro la persecuzione.
Lo scorso 28 febbraio Guo è stato arrestato, dopo essere stato denunciato per aver parlato alla gente del Falun Gong. Dopo essere stato portato nel Centro di detenzione della città di Longkou, l'uomo ha iniziato uno sciopero della fame e, fino al sesto giorno, non ha ripreso a mangiare e bere.
La mattina dell'8 marzo due funzionari della procura locale hanno portato Guo nel centro di detenzione. Nel pomeriggio Guo Fudui (nessuna parentela), uno dei funzionari della Divisione di sicurezza interna della città di Longkou, è venuto per informarlo che era stato emesso un mandato di arresto formale nei suoi confronti.
Lo scorso mese di maggio la polizia ha sottoposto il suo caso al procuratore. Il 5 giugno il tribunale ha tenuto un'udienza e, in data sconosciuta, lo ha condannato a due anni. Secondo un informatore, nel mese di luglio l'uomo ha iniziato un altro sciopero della fame ed è stato portato diverse volte all'Ospedale di Beihai, per essere alimentato a forza. Guo è anche stato ammanettato e incatenato dalle guardie.
Prima dell'ultima condanna, nel mese di giugno 2007 Guo era stato arrestato un'altra volta, dopo essere stato denunciato per aver parlato con delle persone del Falun Gong. In seguito, l'uomo è stato condannato a due anni di pena detentiva, trascorsi nel secondo Campo di lavoro maschile della provincia dello Shandong, noto anche come campo di lavoro forzato di Wangcun.
Poiché si era rifiutato di rinunciare al Falun Gong, le guardie hanno ordinato ai detenuti di monitorarlo; gli era permesso di dormire solo tra l'1:00 e le 4:00 del mattino. Dopo circa tre settimane di detenzione, una guardia ha ammanettato la sua mano destra al letto a castello superiore e la sua mano sinistra al letto a castello inferiore, e lo ha tenuto in quella posizione dalle 10:00 fino alle 16:00. Quando è stato liberato, Guo non era in grado di stare in piedi o accovacciarsi. Il direttore delle guardie, Luo Guangrong, si avvicinava di tanto in tanto per pizzicargli le costole, provocandogli un dolore lancinante. Inoltre, non gli è stato dato nulla per pranzo.
Il 6 gennaio 2008 Guo ha iniziato uno sciopero della fame in segno di protesta. Il direttore Luo ha ordinato a diverse guardie di portarlo nel suo ufficio e di picchiarlo. In seguito, è stato messo in una cella d'isolamento, dove è stato appeso per i polsi ed è stato percosso con i bastoni elettrici. Il dolore era come se fosse stato morso da un serpente. Ad ogni pasto gli veniva dato solo un piccolo panino al vapore.
La persecuzione ha traumatizzato profondamente la moglie di Guo che, non appena sentiva la sirena della polizia, aveva sempre le palpitazioni.
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