(Minghui.org) Wang Juxiang, una 51enne residente a Xiamen nella provincia del Fujian, il 18 luglio di quest'anno è stata imprigionata per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Il 19 giugno del 2022 un gruppo di agenti del Dipartimento di polizia di Xiamen, del Dipartimento del distretto di Jimei e dalla Stazione di polizia di Feng'an sono piombati nel suo appartamento, l'hanno arrestata e le hanno anche confiscato il computer portatile, diversi cellulari e dei libri del Falun Gong.
La polizia l'ha tenuta al Dipartimento distrettuale di Jimei e l'ha messa agli arresti domiciliari la notte seguente, ma il 4 novembre dello scorso anno è stata riportata in custodia e messa in detenzione penale. Alcune settimane dopo (non si conosce la data esatta) è stata condannata a tre anni e quattro mesi con una multa di cui non si conosce l'importo. Il 18 luglio di quest'anno è stata trasferita al Carcere femminile provinciale del Fujian.
Wang aveva intrapreso il Falun Gong nel novembre del 1998 e, grazie alla pratica, era diventata una persona migliore. Era un'insegnante di scuola media molto amata dagli studenti. Dopo che la persecuzione è iniziata nel 1999 è andata a Pechino a fare appello per il Falun Gong alla fine del 2000, con il figlioletto di tre mesi al seguito, ma è stata arrestata e riportata a Fujian. La polizia l'ha affidata alla scuola, ordinando che fosse sorvegliata strettamente.
Nel luglio 2001 è stata arrestata per aver scritto dei messaggi sul Falun Gong in luoghi pubblici e la polizia ha anche scoperto che aveva parlato agli studenti del Falun Gong e ha fatto di tutto per incriminarla, riuscendo alla fine a farla condannare a tre anni di carcere.
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