(Minghui.org) Lo scorso 20 luglio, per celebrare i 25 anni di proteste pacifica per porre fine alla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC), i praticanti del Falun Gong hanno tenuto un evento in Piazza Dam ad Amsterdam, la capitale dei Paesi Bassi, e hanno organizzato una marcia per chiedere la fine della brutalità del PCC.
Prima che la manifestazione iniziasse, i praticanti hanno allestito tabelloni e grandi striscioni in Piazza Dam,
Protesta pacifica in piazza Dam per chiedere la fine della persecuzione del PCC
Le persone firmano la petizione che chiede la fine della persecuzione
Ha parlato Silvio Verbeek, vicepresidente dell'Associazione Falun Dafa dei Paesi Bassi, e ha detto: “Quando il PCC ha iniziato a perseguitare il Falun Gong il 20 luglio 1999, in Cina c'erano quasi 100 milioni di persone che praticavano il Falun Gong, che era il gruppo più numeroso che il PCC voleva eliminare. La persecuzione si è diffusa in ogni città e provincia della Cina, colpendo non solo i praticanti del Falun Gong, ma anche le loro famiglie e i loro sostenitori. Sono passati 25 anni, ma la persecuzione è ancora in corso.
"Per 25 anni, i praticanti in Cina hanno rischiato la vita e sopportato crudeli persecuzioni, continuando a dire al mondo la verità sul Falun Gong, e a smascherare la natura del PCC con vari mezzi. Questa compassione disinteressata è un modello per il mondo, e merita la nostra profonda ammirazione. Oggi chiediamo al PCC di cessare immediatamente la persecuzione del Falun Gong, e ricordiamo a coloro che sono associati e alleati con il PCC, di allontanarsi rapidamente da questo regime malvagio".
Un praticante del Falun Gong ha letto una lettera inviata dall'ex parlamentare olandese Harry van Bommel, in cui si condanna la soppressione del Falun Gong, e si esorta il governo olandese e l'Unione Europea (UE) ad agire per contribuire a fermare la persecuzione. Il deputato ha scritto: “Condanno fermamente la continua persecuzione del PCC nei confronti delle minoranze etniche, compresi i praticanti del Falun Gong, che è una chiara violazione della Costituzione della Repubblica Popolare Cinese e delle convenzioni internazionali; condanno inoltre la campagna del PCC per eliminare il Falun Gong dal 1999”.
"1. Chiedo l'immediato rilascio di tutti i praticanti del Falun Gong imprigionati; esprimo seria preoccupazione per il furto di organi ai praticanti del Falun Gong e ad altre minoranze etniche";
"2. Invito le ambasciate degli Stati membri e la delegazione dell'UE in Cina a monitorare i processi contro i praticanti del Falun Gong da parte del PCC, a fornire assistenza ai praticanti, a visitare le loro condizioni nelle carceri e a condannare pubblicamente la tortura e le altre tattiche coercitive per costringere i praticanti a rinunciare al loro credo";
"3. Esorto l'UE e i suoi Stati membri a sollevare la questione della persecuzione alle minoranze religiose, in particolare degli uiguri e dei praticanti del Falun Gong, in ogni dialogo politico e sui diritti umani con le autorità cinesi";
"4. Invito gli Stati membri a prendere in considerazione l'imposizione di sanzioni mirate da parte dell'UE, nei confronti di persone e aziende coinvolte nella persecuzione dei praticanti del Falun Gong, tra cui il rifiuto del visto, il congelamento dei beni, l'avvio di procedimenti penali o di accuse penali internazionali".
Van Bommel ha anche scritto: "Siete qui per mostrare solidarietà a tutti i praticanti del Falun Gong che sono stati perseguitati in Cina negli ultimi 25 anni, e purtroppo questa persecuzione continua ancora oggi. Mi unisco a voi nel condannarla, e chiedo al governo olandese e all'Unione Europea di adottare misure efficaci per fermarla. Solo unendo le forze i governi possono intraprendere azioni efficaci contro la Cina".
Un altro praticante ha letto una dichiarazione di Hans Noot, direttore dell'organizzazione non governativa Fondazione Gerard Noot per la libertà di religione e di credo, e direttore associato di Diritti umani senza frontiere, che sostiene la protesta dei praticanti contro la persecuzione e il prelievo di organi da parte del PCC.
La dichiarazione afferma che: "Negli anni '80, la Cina ha dovuto affrontare una grave carenza di donazioni volontarie di organi, per risolvere questo problema, così il governo [cinese] ha iniziato a utilizzare gli organi dei prigionieri giustiziati. Nel 2005, il vice ministro della Sanità cinese ha ammesso che agli inizi del 2000 il 95% degli organi proveniva da prigionieri giustiziati, e ci sono state accuse al governo cinese di aver prelevato con la forza organi da praticanti del Falun Gong ancora in vita.
"Successivamente, le indagini di David Matas e David Kilgour hanno attirato l'attenzione della comunità internazionale. Il loro libro Bloody Harvest, pubblicato nel 2006, ha rivelato che molti praticanti del Falun Gong venivano uccisi per i loro organi, e venduti per i trapianti".
"Nel 2019, indagini indipendenti come il Tribunale cinese guidato da Sir Geoffrey Nice hanno concluso che il prelievo forzato di organi avviene su scala massiccia, non solo da prigionieri giustiziati, ma anche da praticanti del Falun Gong vivi e in salute, musulmani uiguri, tibetani e cristiani. Il prelievo di organi è diventato un grande affare per i funzionari del governo cinese, e per i ricchi beneficiari, il tutto a spese delle vittime viventi.
"Noi attivisti per i diritti umani ribadiamo il nostro messaggio ai governi, all'opinione pubblica, alla classe medica e soprattutto al principale responsabile, il Partito Comunista Cinese: tutto questo deve finire. I medici che eseguono queste operazioni e le organizzazioni che commerciano gli organi in Occidente e altrove devono essere perseguiti. Il prelievo di organi è una forma di pura depravazione umana, sosteniamo l'affermazione del Mahatma Gandhi secondo cui "la vera misura di ogni società si trova nel modo in cui tratta i suoi membri più vulnerabili".
Marcia attraverso il centro della città
Alle 14.00 i praticanti che portavano striscioni con le scritte "Falun Dafa", "Verità, Compassione, Tolleranza" e "Per favore, aiutate a fermare la persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese che dura da 25 anni" sono partiti da Piazza Dam, hanno proseguito lungo Oude Doelenstraat, una famosa strada del centro di Amsterdam, il canale Kloveniersburgwal, sul lato est del centro di Amsterdam, e poi sono entrati nella Chinatown lungo Nieuwmarkt. Molte persone lungo il percorso si sono fermate a guardare, e a prendere i volantini che i praticanti distribuivano.
Marcia nel centro di Amsterdam
Molti cinesi hanno letto gli striscioni dei praticanti e hanno appreso della persecuzione del PCC. Da Chinatown, i praticanti si sono diretti in via Damrak, la strada principale che dalla stazione centrale di Amsterdam porta a piazza Dam. I numerosi turisti su entrambi i lati della strada si sono fermati a guardare.
I praticanti hanno chiarito la verità alle persone lungo il percorso, e hanno distribuito volantini, molte persone hanno firmato la petizione per fermare il prelievo di organi da parte del PCC.
Robin e la sua amica Alana hanno notato la manifestazione del Falun Gong a Piazza Dam, e Robin ha dichiarato: "Verità, Compassione e Tolleranza sono molto importanti, se troviamo la pace nel cuore di ognuno e condividiamo la pace con gli altri, l'umanità diventerà migliore", e ha anche ribadito di opporsi alla persecuzione del Falun Gong e a qualsiasi forma di persecuzione, uccisione e guerra.
Alana ha detto che Verità, Compassione e Tolleranza insegnano alle persone a fare le cose nel modo giusto, con gentilezza e misericordia, cosa veramente da ammirare, e che la persecuzione del Falun Gong è terribile e folle, e che è giusto che i praticanti protestino contro. "Non arrendetevi!", ha esclamato.
Dopo aver appreso del prelievo di organi da persone in vita da parte del PCC, Raymond si è commosso fino alle lacrime e ha affermato: "Queste persone rubano gli organi di altre persone per fare un sacco di soldi, il che mi fa male al cuore. Vedendo le foto di queste vittime, mi sembra di vedere le loro famiglie distrutte, sono [il PCC] demoni o esseri umani? Penso che coloro che fanno questo alle persone non siano esseri umani, ma demoni. Fermate immediatamente la persecuzione del Falun Gong, tutti devono alzarsi per porre fine a tutto questo".
Il signor Radu Cezar, dalla Romania, dopo aver firmato la petizione che condanna il prelievo di organi, ha tirato fuori 20 euro per mostrare il suo sostegno, i praticanti lo hanno ringraziato ma spiegato che non accettano denaro, e che se voleva aiutare poteva raccontare ai suoi amici e alla sua famiglia della persecuzione del Falun Gong, in modo che le persone di tutto il mondo si unissero per resistere al PCC. Lui ha sostenuto che lo avrebbe fatto sicuramente, che ora vive nel Regno Unito, e dopo aver parlato con i praticanti, e imparato a conoscere il Falun Gong, era molto interessato agli esercizi, esprimendo desiderio nel volerli imparare.
Venkata Shiva si oppone alla brutalità del PCC
Venkata Shiva, appena laureato, era in viaggio in Europa durante le vacanze estive. Ha parlato con i praticanti dopo la manifestazione a Dam Square e quando ha saputo del crimine commesso dal PCC di prelevare organi dai praticanti mentre sono ancora in vita, si è detto indignato e scioccato, e ha affermato che si tratta di un crimine che l'umanità non può tollerare. Ha poi incoraggiato i loro sforzi per resistere alla persecuzione e denunciare le atrocità del PCC.
Una turista del Regno Unito ha augurato ai praticanti di avere successo nei loro sforzi
Una donna di Londra, Regno Unito, si è fermata allo stand informativo e ha incoraggiato i praticanti a persistere, e a continuare a denunciare le atrocità del PCC, anche se difficile: “Questo regime [il PCC] usa la tortura, la schiavitù, e addirittura taglia i corpi delle persone per prelevare i loro organi. Questo è il male! Vi auguro di avere successo nella vostra lotta contro la persecuzione!”. Ha inoltre ribadito che le piacciono molto Verità, Compassione e Tolleranza.
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Categoria: Eventi 20 Luglio