(Minghui.org) In occasione del 25° anniversario dell'inizio della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese, nel luglio del 1999, i praticanti di 44 Paesi hanno presentato ai loro rispettivi governi una nuova lista di perpetratori, chiedendo che ai malfattori e ai loro familiari fosse impedito l'ingresso nel Paese e i loro conti in banca fossero congelati secondo la legge.

Nella lista figurano anche Yin Ling vice direttore della Procura provinciale dello Yunnan e Ou Lingjun vice presidente della Procura di Kunming.

Informazioni sul perpetratore

Nome completo del perpetratore: Yin (cognome) Ling (nome)Nome in cinese: 殷灵Genere: MaschioPaese: CinaData/Anno di nascita: SconosciutaLuogo di nascita: Sconosciuto

Yin Ling al momento ricopre la carica di vice direttore della Procura dello Yunnan. É stato anche presidente della Procura distrettuale di Xishan a Kunming, nello Yunnan, da febbraio 2017 a febbraio 2022.

Nome completo del perpetratore: Ou (cognome) Lingjun (nome)Nome in cinese: 欧灵军Genere: MaschioPaese: CinaData/anno di nascita: SconosciutiLuogo di nascita: Sconosciuto

Ou Lingjun è al momento vice presidente della Procura di Kunming. È stato anche presidente della Procura distrettuale di Xishan a Kunming, nello Yunnan, dal febbraio 2020 al 29 gennaio 2023.

Crimini principali

I PM della Procura distrettuale dello Xishan di Kunming, nello Yunnan, hanno partecipato attivamente alla politica di persecuzione del PCC contro il Falun Gong. Nonostante non sussistesse alcun fondamento legale per la persecuzione, i PM hanno incriminato i praticanti usando le prove d'accusa come i libri del Falun Gong, il materiale informativo ed effetti personali come computer e cellulari.

Durante il mandato di Yin Ling alla presidenza della Procura distrettuale di Xishan fra il 2017 e il febbraio 2020, e il mandato di Ou Lingjun alla presidenza fra febbraio 2020 e gennaio 2023, 38 praticanti sono stati messi sotto accusa e poi condannati al carcere, e si tratta del numero più alto dall'inizio della persecuzione.

Casi selezionati di persecuzione

Caso 1: Dirigente di una società immobiliare muore tre mesi dopo aver finito di scontare cinque anni di carcere

Wu Guangcheng, ex dirigente di una società immobiliare residente a Kunmig, era molto debilitato quando è stato rilasciato il 6 aprile del 2022 dopo aver scontato cinque anni in carcere a causa del Falun Gong. Il 27 luglio, mentre era in bagno, è scivolato ed è caduto; ha perso conoscenza ed è morto alcune ore dopo.

La sua morte è la tragica conseguenza di un ventennio di sofferenze per la sua fede. Oltre all'ultima pena di cinque anni, in precedenza aveva anche scontato due pene ai lavori forzati per un totale di tre anni e un'incarcerazione di sei anni e mezzo.

Alla sua tribolazione si aggiungeva quella della moglie Wang Deping, condannata a due campi di lavoro forzato per un totale di cinque anni, perché era anche lei praticante del Falun Gong. Il figlio ha vissuto il trauma della persecuzione e ciò si è tradotto in un disturbo mentale: non è in grado di lavorare e sta in casa tutto il tempo.

Caso 2: Quattro donne arrestate per aver parlato della loro fede, una di loro muore mentre è in attesa di processo e tre sono condannate al carcere

Tre residenti di Kunming sono stati imprigionate il 20 giugno del 2019. La 74enne Yang Gongxiu è stata condannata a due anni e mezzo con una multa di 2.000 yuan (circa 254 euro); la 68enne Zhu Cuifen, e la 61enne Zhou Huifen entrambe a un anno e due mesi con una multa di 2.000 yuan.

Le tre donne sono state arrestate il 6 giugno del 2018 insieme a una quarta praticante Xia Meishan, di 55 anni, per aver affisso dei manifesti al fine di sensibilizzare sulla persecuzione contro la loro fede. Le due signore Zhu son state rinchiuse nel Centro di detenzione di Kunming. Yang e Xia invece son state rifiutate dal centro per le loro condizioni di salute e rilasciate su cauzione.

Sia Xia che Yang sono state convocate dal Tribunale distrettuale dello Xishan il 1° marzo del 2019 ed è stato detto loro di presentarsi in aula per il processo dopo cinque giorni. Ma mentre Xia stava tornando a casa, ha ricevuto un'altra chiamata dal tribunale in cui le si comunicava che avevano cancellato l'udienza del 6 marzo e che si sarebbe tenuta più avanti in data da destinarsi.

La paura di finire in carcere ha messo Xia in un tale stato di prostrazione tale che il cancro all'ultimo stadio, che era guarito grazie al Falun Gong nel 2013, ha avuto una recidiva e lei è morta il 18 marzo del 2019, mentre era in attesa del processo.

Il giudice ha pronunciato il verdetto nei confronti delle altre tre praticanti tre mesi dopo.

Caso 3: Donna dello Yunnan condannata a sette anni per aver dato un calendario

Gao Huixian, una residente di Kunming di 56 anni, è stata arrestata il 7 dicembre del 2018, dopo essere stata denunciata per aver dato un calendario contenente informazioni sul Falun Gong. La Procura distrettuale di Xishan ha convalidato l'arresto il 20 dicembre del 2018 e lei è comparsa al Tribunale del medesimo distretto il 22 ottobre del 2019 ed è stata condannata a sette anni il 19 novembre del 2019.

Caso 4: Donna dello Yunnan condannata alla detenzione

Bai Haiying è stata arrestata al lavoro il 24 settembre 2019. La polizia le ha perquisito la borsa e vi ha trovato otto opuscoli del Falun Gong. Poi gli agenti hanno perquisito la sua abitazione e le hanno confiscato i suoi 109 libri del Falun Gong e 167 opuscoli.

La convalida dell'arresto è avvenuta in data 1° novembre e la polizia ha relazionato la Procura del distretto di Xishan il 27 dicembre 2019. La polizia in seguito ha rivelato che due donne si erano recate in una panetteria il 4 settembre e vi avevano lasciato una copia dei Nove commentari sul Partito Comunista. Il proprietario le aveva denunciate e la polizia sospettava che Bai fosse una di loro.

Quando il PM Du Qiongxian ha incontrato Bai nel Centro di detenzione ha inserito una dichiarazione di colpevolezza fra i documenti e ha ordinato a Bai di firmarli prima di leggerne il contenuto.

Durante la prima udienza virtuale il 14 Agosto 2020 Bai ha rivelato come il PM le avesse fatto firmare la dichiarazione con l'inganno e ha detto che negava la dichiarazione e si dichiarava non colpevole.

Il PM Du ha minacciato di darle una condanna più pesante se non si fosse dichiarata colpevole, ma Bai insisteva che era innocente.

Il Tribunale ha tenuto altre due udienze sul caso il 30 settembre e il 21 novembre. Il suo avvocato e i familiari hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lei, sostenendo che non aveva violato nessuna legge praticando la propria fede, e non c'era alcun fondamento legale per la persecuzione.

Il giudice Du Zhuxin l'ha condannata a tre anni e mezzo con una multa di 3.000 yuan (circa 380 euro).

Caso 5: Donna 69enne condannata a quattro anni per la sua fede

Il 3 giugno di quest'anno Duan Xuying, un'operaia 69enne del cementificio dello Yunnan, mentre faceva la spesa è stata fermata da due agenti e portata alla Stazione di polizia di Haikou. Gli agenti le hanno perquisito la borsa e hanno trovato 700 yuan (circa 90 euro) in banconote con sopra scritte delle informazioni sul Falun Gong e volevano sapere da dove li avesse presi, poi le hanno perquisito la casa e confiscato i libri del Falun Gong. Il Centro di detenzione di Kunming ha rifitutato di rinchiuderla per via della sua pressione alta e lei ha dovuto pagare 1.000 yuan (circa 127 euro) di cauzione ed è stata rilasciata.

Il PM Guo Yanni della Procura distrettuale dello Xishan ha formulato l'atto d'accusa contro Duan il 15 dicembre del 2020 e lei è comparsa in aula presso il Tribunale distrettuale di Xishan il 2 marzo del 2021. Il giudice l'ha condannata a quattro anni di prigione all'inizio di aprile 2021.

Caso 6: Una praticante 82enne e una 60enne condannate al carcere

Gao Qiongxian di 82 anni e Wang Jin di 60 sono state arrestate intorno al 27 ottobre del 2020 da agenti dell'Ufficio sicurezza interna di Anning. Wang è stata messa in carcere e Gao rilasciata dopo il pagamento di 1.000 yuan di cauzione a causa della sua salute cagionevole. Entrambe sono state incriminate nello stesso mese dalla Procura distrettuale di Xishan.

Il Tribunale distrettuale di Xishan ha tenuto per loro due processi separati il 19 aprile 2022. Gao è stata accusata di essere una praticante del Falun Gong, di aver distribuito dei materiali del Falun Gong e di averne ancora a casa sua. Poiché era ancora in libertà vigilata per una condanna del 2017, il giudice le ha dato sei anni di prigione e 13.000 yuan (circa 1.650 euro) di multa.

Anche Wang è stata accusata di aver distribuito del materiale del Falun Gong, e il computer, la stampante, il cellulare, e il materiale del Falun Gong confiscati a casa sua sono stati usati come prova d'accusa contro di lei. Alla fine è stata condannata a tre anni con una multa di 5.000 yuan (circa 630 euro).

Caso 7: Praticante dello Yunnan resa cieca dalle torture e condannata a sette anni

Yang Xiaoming, una donna 54enne di Kunming nello Yunnan, da giovane aveva una patologia a un occhio, febbre continua e l'artrite reumatoide. Aveva completato solo le elementari. Dopo aver intrapreso il Falun Gong nel 1995, leggendo i libri e facendo gli esercizi, aveva recuperato completamente la vista e poteva anche leggere le note in piccolo sui dizionari.

Quando la persecuzione è iniziata, ha rifiutato di abbandonare la sua fede e per ciò è stata obbligata ad abortire; inoltre suo marito ha divorziato per paura di una ritorsione del regime comunista. Fra il 2001 e il 2008 le sono state date due condanne ai lavori forzati per un totale di cinque anni. Ha subito pesanti percosse e nel 2012 è diventata completamente cieca.

Il 28 maggio del 2022 è stata di nuovo arrestata. La polizia ha tentato di farle aprire la porta dicendo di essere dell'amministrazione condominiale e che dovevano controllare se i tubi perdevano. Quando lei si è rifiutata di aprire gli agenti si sono introdotti in casa con la forza e l'hanno ammanettata.

L'hanno costretta a sottoporsi a degli esami medici, comprese delle scansioni ottiche, svestita e alla presenza della polizia. È stato umiliante.

Era stata anche rifiutata dalla struttura carceraria a causa della sua salute precaria. La polizia ha trasmesso lo stesso il caso alla procura. Il 1° febbraio dello scorso anno è stata portata in tribunale per l'udienza. Successivamente un giudice è andato a casa sua il 14 marzo per consegnarle il verdetto in cui la si condannava a sette anni con 20.000 yuan (circa 2.550 euro) di multa.