Gansu: Ex contabile alimentata a forza con farmaci tossici nel centro di detenzione, muore nel 2011 (traduzione di un caso di morte passato)

(Minghui.org) Nota del redattore: questo articolo fa parte di una serie di casi di morte tradotti tempo fa dal sito cinese e solo recentemente dal sito italiano.

Nome: Liang YongpingNome cinese: 梁永萍Sesso: DonnaEtà: 61 anniCittà: ZhenyuanProvincia: GansuOccupazione: ContabileData della morte: 4/07/2011Data dell'ultimo arresto: 18/05/2004Luogo di detenzione più recente: Campo di lavoro forzato femminile della provincia dello Shaanxi

Il 4 luglio 2011 Liang Yongping, della contea di Zhenyuan nella provincia del Gansu, è deceduta a causa della persecuzione del Falun Gong.

Poco dopo l'inizio della persecuzione, nel 1999, Yongping si è recata a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata trattenuta nell'Ufficio di collegamento del giacimento petrolifero di Changqing, nella capitale cinese, e il 13 dicembre 1999 è stata scortata a casa. La donna è stata costretta a pagare 3.000 yuan (circa 400 euro) per coprire le spese di viaggio della polizia e le sono stati detratti 1.500 yuan (circa 200 euro) dalla pensione. Dopo 50 giorni di detenzione Yongping è stata rilasciata.

Dopo essersi trasferita a Xi'an, nella provincia dello Shaanxi, il 18 maggio 2004 è stata arrestata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. In un centro di disintossicazione dalle droghe le sono stati somministrati a forza farmaci tossici e non ha potuto mangiare per nove giorni. I suoi familiari hanno dovuto pagare 1.000 yuan (circa 130 euro) per il “trattamento”.

In seguito, la signora Liang è stata rinchiusa per un anno nel Campo di lavoro forzato femminile della provincia dello Shaanxi. La donna è stata costretta a fabbricare scatole da imballaggio per oltre 12 ore al giorno e di notte è stata sottoposta a intenso lavaggio del cervello e torture fisiche.

Quando è stata rilasciata il 18 maggio 2005, le autorità hanno detratto altri 2.000 yuan (circa 260 euro) dalla sua pensione.

La persecuzione ha avuto ripercussioni sulla sua salute e, il 4 luglio 2011 è deceduta.