(Minghui.org) Nota del redattore: questo articolo fa parte di una serie di casi di morte tradotti tempo fa dal sito cinese e solo recentemente dal sito italiano.

Nome: Liu ShumeiNome cinese: 刘淑梅Sesso: FemminaEtà: 77Città: HarbinProvincia: HeilongjiangOccupazione: Manager commerciale in pensioneData di morte: 5/2019Data dell'ultimo arresto: 23/06/2011Luogo di detenzione più recente: Primo Centro di detenzione della città di Harbin

Liu Shumei, della contea di Bin nella provincia dell'Heilongjiang, è morta nel maggio 2019, dopo aver sopportato anni di persecuzione per la sua fede nel Falun Gong. Aveva 77 anni.

Liu è stata arrestata per la prima volta il 15 gennaio 2000 e reclusa nel secondo Centro di detenzione della contea di Bin per 29 giorni. È stata nuovamente arrestata nel giugno 2000, dopo essere stata denunciata per aver sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione. È stata rinchiusa nello stesso centro di detenzione per 35 giorni.

Il 18 luglio 2000, poco dopo il suo rilascio, la donna si è recata a Pechino per chiedere il diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata arrestata e riportata nella contea di Bin. È stata condannata a un anno nel campo di lavoro forzato di Wanjia.

Sebbene sia stata rilasciata in anticipo, il 23 maggio 2001 è stata nuovamente arrestata e reclusa nel secondo Centro di detenzione della contea di Bin. Poco dopo, le è stato inflitto un altro periodo di un anno nel Campo di lavoro forzato di Wanjia.

Il successivo arresto di Liu è avvenuto il 2 agosto 2010, per aver parlato del Falun Gong alla gente per strada. È stata trattenuta per 15 giorni nel secondo Centro di detenzione della contea di Bin.

L'ultimo arresto di Liu risale al 23 giugno 2011, per aver utilizzato banconote stampate con informazioni sul Falun Gong. In seguito è stata condannata a sette anni di carcere. A causa dell’ipertensione arteriosa, è stata rilasciata con la condizionale. Le autorità sono andate a controllarla regolarmente, minacciandola di riportarla in carcere non appena si fosse ripresa.

A causa della pressione mentale, nel corso degli anni le sue condizioni di salute sono continuate a peggiorare. Infine è deceduta nel maggio 2019.