(Minghui.org) Due residenti della città di Songyuan, nella provincia dello Jilin, sono state recentemente condannate al carcere per la loro fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
La 64enne Wang Limei è stata arrestata il 10 luglio dello scorso anno, mentre partecipava a un incontro di condivisione delle esperienze con altri praticanti del Falun Gong online. È stata prima rinchiusa presso il Centro di detenzione della contea di Zhenlai e poi trasferita al Centro di detenzione della città di Baicheng.
Il Tribunale di Da'an ha tenuto un'udienza virtuale sul suo caso e in seguito l'ha condannata a tre anni e mezzo con una multa di 20.000 yuan (circa 2.660 euro). Wang ha fatto ricorso contro il verdetto, ma ha ottenuto il solo risultato di vedersi prolungare la pena di quattro mesi.
Sia la contea di Zhenlai che la città di Da'an sono sotto la giurisdizione di Baicheng, dove è ubicata la rete di sorveglianza Internet di Jilin.
L'altra praticante, la signora Zang Liyuan, è stata arrestata a casa intorno alle 8:00 del mattino dell'11 luglio dello scorso anno, sempre da agenti della contea di Zhenlai. La polizia le ha confiscato il computer e l'ha portata al Centro di detenzione della città di Baicheng. È stata accusata di aver inviato informazioni sul Falun Gong online con il suo cellulare.
Il suo arresto è stato formalizzato nel settembre dello scorso anno. Successivamente, il Tribunale di Da'an l'ha condannata a tre anni e mezzo con una multa di 20.000 yuan in un'udienza virtuale.
La persecuzione passata della signora Wang
Prima di iniziare a praticare il Falun Gong, Wang soffriva di gravi malattie ginecologiche. Aveva speso una fortuna per cercare delle cure, ma non ha avuto alcun miglioramento. Tuttavia, solo poche settimane dopo aver iniziato il Falun Gong, si è ripresa. Testimone dei suoi cambiamenti, anche suo marito, Li Chengwen, ha iniziato a praticare il Falun Gong.
Prima di quest'ultima condanna, Wang era già stata arrestata tre volte e costretta a vivere lontano da casa per nascondersi dalla polizia. Suo marito era stato arrestato il 28 gennaio 2014 per aver appeso uno striscione con informazioni sul Falun Gong ed era stato condannato a tre anni dal Tribunale della contea di Qianguo. Aveva fatto ricorso, che però era stato respinto dal Tribunale intermedio della città di Songyuan e ha scontato la pena nel Carcere di Gongzhuling.
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