(Minghui.org) Lo scorso mese di agosto Chen Yuqin, di 70 anni della città di Liaoyang nella provincia del Liaoning, ha scontato una pena detentiva di tre anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
L'ingiusta detenzione della signora Chen deriva dal suo arresto del 24 febbraio 2021. In un primo momento la donna è stata trattenuta nel Centro di detenzione della città di Liaoyang. Durante l'udienza in data sconosciuta presso il tribunale locale, il suo avvocato ha presentato per lei un'istanza di non colpevolezza, poiché nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong. La donna ha anche testimoniato in propria difesa, ma il giudice l'ha comunque condannata a tre anni e mezzo di pena detentiva e, il 29 marzo 2023 è stata trasferita nella seconda Prigione femminile della provincia del Liaoning.
Yuqin è stata assegnata alla squadra 2 della divisione 1, ma le è stato ordinato di presentarsi ogni giorno alla squadra 8 della stessa divisione. Diverse criminali dell’area l'hanno costretta a studiare testi che diffamavano il Falun Gong.
Per mettere le detenute contro di lei, le guardie della squadra 2 basavano le quote di lavoro, le riduzioni di pena e la qualità del cibo delle oltre 50 detenute sulle “prestazioni” della signora Chen. Ogni volta che si rifiutava di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong, le guardie punivano le altre detenute, oltre a lei. A loro volta veniva maltrattata da queste ultime, che la picchiavano, la prendevano a calci nelle parti intime, le versavano acqua sporca sul letto e la privavano del sonno.
La caporeparto della squadra 2 era un'ex spacciatrice di droga, a cui era già stata ridotta la pena all'ergastolo. Dopo che la signora Chen è stata ammessa in prigione, ha visto l'opportunità di guadagnarsi un'ulteriore riduzione della pena, pertanto ha tentato di fare di tutto per farla rinunciare al Falun Gong. La signora Chen ha mantenuto la sua fede e la spacciatrice l'ha accusata di essere egoista.
A causa dei maltrattamenti subiti in prigione, ogni giorno la signora Chen aveva crampi alle gambe e dolori persistenti in tutto il corpo. Intorno al 24 agosto dell'anno scorso, la donna è stata rilasciata.
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