(Minghui.org) Nota del redattore: questo articolo fa parte di una serie di casi di morte pubblicati tempo fa dal sito cinese e tradotti solo recentemente dal sito italiano.

Nome: Zhang ChunhuaNome cinese: 张春华Genere: FemminaEtà: 61Città: SanheProvincia: HebeiOccupazione:Data di morte: 6/03/2019Data dell'arresto più recente: 27/04/2000Luogo di detenzione più recente: Campo di lavoro forzato di Kaiping

Zhang Chunhua, residente a Sanhe nella provincia dell'Hebei, è l'ennesima vittima della persecuzione del Falun Gong; è morta il 6 marzo 2019 all'età di 61 anni.

Zhang Chunhua

Dall'inizio della persecuzione del Falun Gong nel 1999, Zhang si è recata a Pechino quattro volte per fare appello e ogni volta è stata arrestata e messa in carcere. È stata anche multata per un totale di 6.000 yuan (circa 800 euro).

Il 12 febbraio 2000 era andata a trovare la sorella a Tianjin, ma è stata arrestata e trattenuta alla Stazione di polizia di Houjiaying per un giorno, prima di essere scortata di nuovo a Sanhe. La polizia l'ha ammanettata a un palo di cemento e l'ha lasciata lì per tutta la notte. Il giorno dopo l'ha rinchiusa nel Centro di detenzione di Sanhe, dove ha trascorso 40 giorni.

Zhang è stata nuovamente arrestata il 24 aprile 2000. Dopo tre giorni alla stazione di polizia locale, il 27 aprile è stata portata al Centro di detenzione di Sanhe e il giorno dopo è stata trasferita al campo di lavoro forzato di Kaiping, dove ha scontato una pena di un anno.

La mattina presto del 15 febbraio 2001, solo pochi giorni dopo il suo rilascio, la polizia ha arrestato suo marito, il signor Pan Zhenfang, e lo ha condannato a tre anni di lavori forzati.

Nell'ottobre 2001 è stata costretta a vivere lontano da casa, dopo essere fuggita da un centro per il lavaggio del cervello. La polizia andava spesso a casa sua per molestare i familiari.

La persecuzione ha avuto gravi ripercussioni sulla sua salute ed è morta il 6 marzo 2019.