(Minghui.org) Nota del redattore: questo articolo fa parte di una serie di casi di morte pubblicati tempo fa dal sito cinese e tradotti solo recentemente dal sito italiano.
Nome: Chen LiqingNome cinese: 陈礼清Genere: MaschioEtà: 81Città: PengzhouProvincia: SichuanOccupazione: SconosciutaData di morte: 31 gennaio 2022Data dell'ultimo arresto: SconosciutaLuogo di detenzione più recente: Sconosciuto
Un 81enne residente nella città di Pengzhou, nella provincia del Sichuan, è morto il 31 gennaio 2022, dopo anni di persecuzione per la sua fede nel Falun Gong.
Chen Liqing
Chen Liqing, prima di diventare insegnante di scuola elementare nella città di Aoping, a Pengzhou, ha prestato servizio nell'esercito per cinque anni. Dopo essere andato in pensione, ha sviluppato emorragie gastriche, bronchite, ipertensione e artrite reumatoide. I suoi sintomi, tuttavia, sono scomparsi dopo che ha iniziato a praticare il Falun Gong nell'ottobre 1997. È diventato anche un assistente per aiutare altri residenti a imparare il Falun Gong.
Chen è stato arrestato nel marzo 2004 e picchiato brutalmente per quattro giorni. Sei mesi dopo, è stato condannato a tre anni di reclusione e rinchiuso nella Prigione di Deyang.
Si è rifiutato di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong ed è stato brutalmente picchiato dalle guardie carcerarie. Una volta una guardia gli ha preso a calci l'interno coscia e l'inguine con delle scarpe di cuoio. Un'altra volta dopo le percosse ha avuto un'emorragia gastrica ed è stato portato d'urgenza all'ospedale. In un'altra occasione, le guardie carcerarie hanno ordinato ai detenuti di aggiungere al cibo e alle bevande delle droghe. Poco prima della fine del suo mandato, le guardie gli hanno iniettato farmaci tossici, causandogli un temporaneo sviluppo di sintomi psichiatrici.
Dopo il rilascio, la polizia locale e Liu Yuande, il preside della sua ex scuola, lo hanno molestato costantemente in casa. Nel settembre 2021 l'ufficio della comunità locale gli ha ordinato di rinunciare al Falun Gong, ma lui si è rifiutato fermamente di farlo.
Dopo la condanna del settembre 2004, l'Ufficio locale per la previdenza sociale gli ha sospeso la pensione e non gliel’ha mai ripristinata. Dopo la scarcerazione, la mancanza di reddito ha reso la sua vita ancora più difficile. È morto il 31 gennaio 2022.
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Categoria: Decessi