(Minghui.org) Tre donne della città di Huaihua, nella provincia dell'Hunan: Wu Fangming, 60 anni, Jiang Changxian, 59 anni, e Yin Qiuyang, 75 anni, sono state processate separatamente il 16 e il 17 dicembre scorsi per la loro fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Il giudice che ha presieduto le tre udienze e il pm che ha messo sotto accusa le praticanti hanno entrambi urlato all'avvocato difensore: “Non parlare a noi della legge!”.
Le donne erano state arrestate fra settembre e ottobre dello scorso anno e al momento si trovano al Centro di detenzione di Huaihua. I loro casi sono stati assegnati alla contea di Zhijiang, che è stata designata a occuparsi dei casi di Falun Gong nella regione di Huaihua.
Il pm Zhou Yulan della Procura di Zhijiang ha formulato l'accusa e ha trasferito gli atti al Tribunale locale, che ha iniziato a processarle separatamente nel marzo di quest'anno.
Prima dell'ultima udienza a dicembre, Wu era già stata processata il 18 marzo di quest'anno, ma il processo era stato invalidato un'ora dopo. La corte ha poi tenuto un'udienza preliminare il 12 aprile. Yin doveva essere processata il 26 marzo, ma su richiesta del suo avvocato l'udienza è slittata al 12 aprile. Lo stesso è accaduto a Jiang, il cui processo è stato spostato dal 27 marzo all'8 aprile. All'ultimo minuto, l'udienza dell'8 aprile è stata poi convertita in un'“udienza guidata dal pm”. [In Cina, l'“udienza guidata dal pm” è condotta dal pm incaricato del processo e può essere tenuta sia prima che dopo la formulazione del verdetto. Lo scopo è quello di ascoltare le preoccupazioni di entrambe le parti sul processo o sul verdetto già formulato].
Per i dettagli degli arresti delle tre donne e delle loro udienze precedenti si veda l' articolo correlato in calce.
Dettagli delle udienze di dicembre
Il giudice presidente Chen Qingzhen ha tenuto le udienze di Wu eYin una dopo l'altra il 16 dicembre e quella di Jiang il giorno dopo. In aula, erano presenti anche il pm Zhou e i giudici Li Sixing e Wu Licheng.
Per impedire ai praticanti locali del Falun Gong di partecipare ai processi, la mattina del 16 dicembre, di fronte al Tribunale di Zhijiang, erano parcheggiati molte volanti della polizia e un veicolo Swat, nonché appostati diversi membri del comitato di quartiere. I pochi praticanti che sono riusciti ad avvicinarsi sono stati scacciati e poi seguiti da agenti in borghese. Alcuni praticanti hanno riferito di aver persino ricevuto delle telefonate di minaccia mentre andavano in tribunale.
L'udienza di Wu è iniziata alle 10:00 e solo due dei familiari sono stati autorizzati a entrare in aula, che invece era piena di gente scelta dal tribunale. Tra questa, vi erano anche agenzie che supervisionavano gli studi legali degli avvocati difensori.
Il pm Zhou ha affermato che Wu era stata arrestata il 28 settembre dello scorso anno, dopo che la polizia che la seguiva aveva intercettato una lettera che aveva lasciato in un ufficio postale locale e visto che conteneva informazioni sul Falun Gong. I due avvocati difensori Li Chunfu e Dong Qianyong hanno entrambi fatto notare che la polizia aveva violato la legge intercettando una lettera privata e hanno anche obiettato che la lettera non poteva essere ammessa come prova d'accusa.
Il giudice Chen ha poi ordinato ai pm di raccogliere altre prove e ha aggiornato l'udienza, che ha ripreso a sorpresa 30 minuti dopo, quando i due avvocati erano fuori a pranzo. La sessione è terminata poco dopo le 15:00.
Alle 16:00 il giudice Chen ha dichiarato aperta l'udienza di Yin, che era già stata in carcere per quattro anni (dal 2014 al 2018) per la sua fede. Poiché il suo difensore non-avvocato Xie Yanyi aveva la voce rauca e non si sentiva bene quello che diceva, il figlio ha incaricato il già menzionato avvocato Dong di difenderla.
Il giudice ha però respinto la richiesta di sostituzione del difensore e in risposta Dong ha citato le leggi che permettono di avere un'ulteriore rappresentanza legale in aula all'ultimo minuto. A quel punto il giudice Chen e il pm Zhou hanno entrambi gridato: “Non parlare a noi della legge!”. Tuttavia, Dong non ha ceduto e alla fine il giudice ha accolto la richiesta.
Mentre l'udienza si svolgeva la voce di Xie è migliorata e si è unito a Dong nella difesa di Yin. Il giudice Chen ha poi aggiornato l'udienza alle 19:00.
Jiang è comparsa in aula il 17 dicembre alle 14:30 rappresentata da Dong, che ha testimoniato contro gli agenti per averla colpita in testa durante l'arresto del 15 ottobre dello scorso anno. Ha poi detto che quando si era rifiutata di sottoporsi a una visita medica, otto agenti le avevano tolto la camicia e l'avevano tenuta ferma mentre le prelevavano il sangue e le facevano radiografie e altri esami. Ha anche raccontato che la polizia aveva ingannato il marito facendogli rilasciare dichiarazioni che avevano poi usato per incriminarla.
Dong ha anche obiettato che le prove fornite dalla polizia non erano valide e a quel punto il giudice e il pm hanno detto che non era gradito in aula e ordinato a Jiang di assumere un nuovo avvocato entro tre giorni. Poi l'udienza è stata aggiornata.
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