(Minghui.org) Si è di recente appreso che Li Wenyue, una contadina 58enne di Bazhou nell'Hebei, è stata condannata a otto anni e rinchiusa nel carcere femminile provinciale.
Li era stata arrestata intorno a maggio dello scorso anno, dopo che il Dipartimento di polizia di Langfang aveva scoperto che aveva postato online informazioni sulla persecuzione ancora in corso del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese. Li aveva intrapreso questa disciplina per il benessere di corpo e mente nel 1998 e, grazie a essa, aveva ricucito il rapporto in crisi con il marito. Dopo che la persecuzione era iniziata, l'anno seguente era rimasta salda nella sua fede e aveva usato ogni opportunità per raccontare alla gente di quanto benefica fosse la pratica.
Non è chiaro se il Tribunale di Bazhou abbia condannato Li e quando sia stata trasferita in carcere. Questo non è che il suo ultimo guaio con la giustizia, infatti era già stata arrestata più volte in passato per la sua fede.
A ottobre 1999 il capo del villaggio Li Jinghua ha detto alla polizia di arrestarla e ammanettarla ad un'aiuola nel cortile della Stazione di polizia di Kangxianzhuang per 24 ore. Lei ha pregato il capo della polizia, Zhao Haibo, di non perseguitare i cittadini onesti come lei, ma lui ha fatto orecchie da mercante e ha addirittura costretto la famiglia a pagare 200 yuan (circa 26 euro) prima di rilasciarla.
All'inizio del 2000 Li era andata all'ufficio appelli locale per cercare giustizia per il Falun Gong ed è stata indirizzata al Dipartimento di polizia di Bazhou. Lei ha mostrato agli agenti la lettera che aveva scritto a Jiang Zemin, l'ex dittatore cinese che ha ordinato la persecuzione del Falun Gong e loro l'hanno portata dritta al Centro di detenzione di Bazhou. Una guardia ha minacciato di toglierle i vestiti, se avesse persistito nel praticare il Falun Gong. Le hanno anche tagliato corti i capelli che portava abbastanza lunghi e l'hanno costretta a indossare l'uniforme da detenuta. È stata rilasciata circa due settimane dopo. La bicicletta nuova che aveva comprato prima dell'arresto è stata confiscata dalla polizia e mai più restituita.
Un giorno d'estate del 2008, mentre Li era intenta a togliere le erbacce dal campo coltivato, la polizia le ha perquisito la casa, le ha confiscato i libri del Falun Gong e altri materiali ed è ritornata il giorno seguente per arrestarla, ma lei è riuscita a fuggire.
Fra il 2014 e il 2015 l'ufficio giudiziario locale ha mandato due volte della gente a molestarla e ha tentato di portarla in un centro per il lavaggio del cervello. Quando però lei ha cercato di spiegare come il Falun Gong l'avesse migliorata fisicamente e mentalmente, loro hanno smesso e le hanno solo detto di praticare a casa senza andare in giro a parlare alla gente della persecuzione.
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