(Minghui.org)
Nome: Xiang LijieNome cinese: 项利杰Sesso: FemminaEtà: 60 anniCittà: LiaoyuanProvincia: JilinOccupazione: N/AData di morte: 20 settembre 2025Data dell'ultimo arresto: 24 ottobre 2017Luogo di detenzione più recente: Carcere femminile della provincia dello Jilin
Il 20 settembre Xiang Lijie, una donna della città di Liaoyuan, nella provincia dello Jilin, è deceduta dopo aver subito due decenni di persecuzioni per la sua fede nel Falun Gong.
http://en.minghui.org/u/article_images/ae837f6601ea0f6deb811cb86973171d.jpgLa signora Xiang Lijie
Nell'agosto 1994 Lijie si è trasferita a Taiwan dopo aver sposato Yang Jingyi, un taiwanese. Quando il Partito Comunista Cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, è tornata in Cina per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione, ma è stata ripetutamente arrestata e condannata. Non le è mai stato permesso di tornare a Taiwan.
Xiang ha scontato due periodi in un campo di lavoro forzato e due in prigione, per un totale di oltre 16 anni. Durante la reclusione è stata sottoposta a brutali torture e il suo braccio destro è rimasto menomato. La donna è deceduta circa quattro anni e mezzo dopo aver terminato di scontare l'ultimo periodo di detenzione. Aveva 60 anni.
Due periodi di lavoro forzato
Nel 1999 Lijie si è recata a Pechino per chiedere il diritto di praticare il Falun Gong ed è stata mandata in un campo di lavoro forzato per un periodo di tempo imprecisato. Mentre scontava la pena nel Campo di lavoro forzato di Heizuizi, è stata brutalmente torturata e costretta a rinunciare al Falun Gong contro la sua volontà. Quando è stata rilasciata, ha chiesto di tornare a Taiwan, ma l'Ufficio 610 della città di Liaoyuan e l'Ufficio di pubblica sicurezza della provincia dello Jilin le hanno negato il permesso di partire, inoltre, la polizia la molestava spesso e lei era costretta a vivere lontano da casa per evitare di essere arrestata.
Il 5 dicembre 2001 Lijie è stata nuovamente arrestata per aver distribuito volantini del Falun Gong e portata prima alla Stazione di polizia di Xiancheng e poi al Centro di detenzione della città di Liaoyuan, e in seguito le è stato inflitto un periodo di tre anni nel Campo di lavoro forzato di Heizuizi.
Per protestare contro le persecuzioni, ha fatto uno sciopero della fame nel campo di lavoro ed è stata nutrita a forza. A causa delle gravi condizioni cardiache e gastriche, è diventata debole e disabile. Il 5 agosto 2003 è stata rilasciata in libertà vigilata.
Il marito di Lijie ha contattato lo Yuan legislativo di Taiwan e l'Associazione per le relazioni attraverso lo stretto di Taiwan, chiedendo il loro aiuto per ottenere il ritorno della moglile a Taiwan, ma la polizia di Liaoyuan ha continuato a negare le sue richieste. Nel 2004, quando Lijie ha richiesto un visto per tornare a Taiwan, Li Bin, capo dell'Ufficio per la sicurezza interna della città di Liaoyuan, l'ha schiaffeggiata davanti ai suoi familiari.
Condannata a 11 anni, braccio reso disabile dalla tortura dello stiramento
Il successivo arresto di Lijie è avvenuto il 25 aprile 2006, per aver sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione. Il 15 dicembre 2006 è stata condannata a 11 anni e rinchiusa nella Prigione femminile di Heizuizi.
In carcere, la praticante è stata spesso sottoposta alla tortura dello stiramento tra due letti a castello per lunghe ore. Veniva fatta sdraiare o alzare con gli arti legati e tesi in diverse direzioni. A volte la schiena le veniva sollevata con assi o mattoni per aumentare il dolore.
Mentre Xiang veniva stirata in diverse direzioni, le guardie o le detenute spesso le tiravano deliberatamente le braccia e le gambe e, quando urlava di dolore, le tappavano la bocca con stracci sporchi e la picchiavano.
Dopo due settimane di torture, la spalla destra della donna si è lussata, ma ogni giorno le guardie continuavano a forzarla e due detenute glliel’hanno persino calpestata.
Dopo aver usato lo stiramento per sei mesi, le guardie sono passate ad altre forme di tortura. Pur sapendo che il braccio destro di Lijie era menomato, l'hanno costretta a sollevare le braccia in alto per lunghi periodi di tempo.
Inoltre, l'hanno costretta a stare immobile per 19 ore al giorno per settimane intere. In un'altra occasione, una guardia l'ha costretta a fare lavori forzati per oltre 20 giorni con il braccio disabile.
Nel maggio 2012, quando Lijie è stata portata in ospedale per un intervento chirurgico, i medici le hanno asportato una buona parte dell'osso del braccio destro senza il consenso suo e dei familiari. Le guardie carcerarie hanno ordinato ai familiari di pagare 2.000 yuan (circa 240 euro) di spese mediche, ma dopo l'intervento le sue condizioni sono peggiorate, con dolori peggiori e intorpidimento.
Illustrazioni di alcuni dei modi in cui la signora Xiang è stata torturata
Seconda condanna a tre anni e mezzo di carcere
Nell'aprile 2017, quando Lijie è stata rilasciata, le autorità l'hanno portata direttamente in un centro per il lavaggio del cervello, dove l'hanno trattenuta per un periodo di tempo imprecisato.
Il 24 ottobre 2017 la praticante è stata nuovamente arrestata dopo che la polizia ha trovato degli oggetti del Falun Gong nella borsa mentre acquistava un biglietto per il trasporto pubblico. La polizia ha promesso di rilasciarla entro tre giorni, ma poi l'ha tenuta in custodia. Il 20 marzo 2018 è stata rinchiusa nel Centro di detenzione della città di Liaoyuan e condannata a tre anni e mezzo dal Tribunale del distretto di Longshan. Ha scontato la pena nel Carcere femminile della provincia dello Jilin. È deceduta il 20 settembre scorso. Non sono chiare le informazioni sui suoi ultimi anni di vita.
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Categoria: Decessi