(Minghui.org) Continua da (Parte 1)

Dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) nel 1949 ha preso il potere, la cultura e i valori tradizionali cinesi si sono degradati al punto da diventare irriconoscibili. Per cominciare, vediamo cosa è successo alla cerimonia nuziale tradizionale.

Oltre agli abiti nuziali, sono stati sostituiti i nomi dei testimoni alla cerimonia: da ‘Cielo e Terra’ e ‘genitori’, a ‘segretario locale del PCC’. Alla gente veniva fortemente consigliato di celebrare i matrimoni nei giorni a ridosso delle festività del PCC, come la Festa del Lavoro (1° maggio) o la Festa Nazionale (1° ottobre); rendere omaggio a ‘Cielo e Terra’ è stato sostituito dall’‘inchino al ritratto di Mao’.

Nella prima parte di questo articolo abbiamo parlato di “Le origini e lo sviluppo della cerimonia nuziale” e “Il vero significato di ‘un matrimonio stabilito dal Cielo’”, oltre alle storie di Liu Tingshi della dinastia Ming e Qin Zanyuan della dinastia Qing. Nella seconda parte continuiamo a trattare l’argomento con alcuni altri episodi tratti da riferimenti storici.

Il modo di intendere il matrimonio riflette il carattere morale di una persona

Per migliaia di anni, il popolo ha onorato il sacro vincolo del matrimonio che è stato tramandato di generazione in generazione. I bambini fin da piccoli osservavano gli adulti “Bai Tiandi” ─ onorare il Cielo e la Terra come testimoni del loro matrimonio ─ e capivano che il matrimonio era un evento importante nella vita. Venir meno a un vincolo così solennemente assunto e sacro era condannato dalla società. Analizziamo alcuni resoconti della storia cinese.

Lai Junchen ripudiò sua moglie per sposarne una nuova, un atto che allarmò persino l’imperatrice Wu Zetian

Secondo il “Vecchio Libro dei Tang” nelle “Ventiquattro storie, Lai Junchen fu un funzionario crudele durante il regno dell’imperatrice Wu Zetian; era tristemente noto per aver distorto il diritto penale e incastrato funzionari leali ed era temuto da molti. Il cancelliere Li Zhaode, un funzionario onesto, denunciava spesso gli abusi di potere di Lai alla corte, ma Lai Junchen e la sua consorteria continuavano ad agire indisturbati.

Quando l’imperatrice Wu Zetian venne a sapere dell’intenzione di Lai Junchen di divorziare dalla moglie per potersi risposare, chiese ai suoi cancellieri di indagare su questa questione molto importante.

A quei tempi, una moglie poteva essere ripudiata solo per una delle seguenti “sette circostanze”: se non poteva avere figli, se si abbandonava a comportamenti licenziosi, se trascurava i suoi doveri verso la suocera, se si dedicava a pettegolezzi oziosi, se rubava, se nutriva invidia o se soffriva di una grave malattia. Abbandonare la propria moglie senza un motivo valido era un atto gravemente immorale.

Li Zhaode disse agli altri cancellieri: “In precedenza, Lai Junchen, come un ladro, ha costretto Lady Wang di Taiyuan a sposarlo, un atto che ha profondamente umiliato la nostra dinastia. Ora vuole ripudiare sua moglie senza una ragione accettabile per poter prendere una nuova sposa. Non sta forse umiliando ulteriormente il nostra dinastia? In qualità di ministro di alto rango della corte, un atto del genere è davvero inappropriato e non rispetta la moralità”.

Da quel momento in poi, il comportamento estremamente arrogante di Lai Junchen divenne molto più sobrio.

Cui Hao si sposò incautamente e la gente lo evitò

Secondo il Tang Cai Zi Zhuan (una raccolta di biografie di poeti della dinastia Tang), durante i periodi Kaiyuan e Tianbao, Cui Hao raggiunse il successo in giovane età e perseguì uno stile di vita libertino e stravagante. Beveva, giocava d’azzardo ed era particolarmente lussurioso. Quando sceglieva una moglie, cercava solo donne belle e le abbandonava quando non gli piacevano più. Sebbene le sue poesie e le sue prose fossero molto lette, la sua reputazione e il suo carattere erano considerati piuttosto scadenti.

Li Yong, un famoso poeta e calligrafo dell’epoca, sentì parlare del talento poetico di Cui Hao e lo invitò a casa sua. Cui Hao presentò una poesia a Li Yong al suo arrivo, la cui prima riga recitava: “A quindici anni, sposò Wang Chang”. Dopo averla letta, Li Yi si infuriò perché pensava che il soggetto riflettesse un comportamento lascivo e licenzioso.

“Che maleducato che sei, giovanotto!”, disse a Cui Hao. Lo licenziò e non lo contattò mai più. Anche se Cui Hao era un grande poeta, la gente lo teneva a distanza a causa del suo comportamento inappropriato riguardo al matrimonio.

Sima Guang apprezzava la virtù e la rettitudine e preservava l’ordine familiare

Sima Guang fu un funzionario di alto rango durante la dinastia Song. Sposò Lady Zhang, ma dopo circa dieci anni di matrimonio lei non riusciva ancora ad avere figli. Lady Zhang era molto ansiosa, ma Sima Guang la confortò dicendole: “Avere figli o meno è determinato dal destino, non è qualcosa che si può forzare con la volontà”. Tuttavia, Lady Zhang insistette affinché lui prendesse una concubina, ma Sima Guang non fu d’accordo.

Tuttavia, Lady Zhang trovò una giovane donna che voleva essere concubina di Sima Guang., la mandò nel suo studio, ma lui la ignorò. Per attirare la sua attenzione, la giovane donna prese un libro e chiese: “Mi scusi, signore, che libro è questo?”. Sima Guang unì solennemente le mani e rispose: “Questo è lo Shangshu” (Il Libro della Storia, uno dei cinque classici confuciani). Dopo di che, non le prestò più attenzione e la giovane donna non ebbe altra scelta che andarsene a malincuore.

Più tardi, Lady Zhang trovò un’altra giovane donna per Sima Guang. Trovò una scusa per uscire di casa e disse alla giovane donna di andare nello studio di Sima Guang. La giovane donna la sera entrò nello studio col vassoio del tè.

Quando Sima Guang la vide, molto sorpreso disse severamente: “La signora non è in casa. Cosa ci fai qui? Va’ via immediatamente!”.

Nella Storia dei Song, un commento su Sima Guang recita: “Preservava l’armonia familiare e osservava il decoro in tutte le sue azioni”.

Il matrimonio in Cina dopo la “Rivoluzione culturale proletaria”

Il termine “proletariato” si riferisce generalmente alle persone che svolgono lavori non qualificati e non possiedono proprietà. Friedrich Engels descriveva il ‘proletariato’ come i lavoratori salariati odierni. Si riteneva che, in una società socialista, il ‘proletariato’ potesse diventare la classe dominante dello Stato e rappresentare un sistema sociale senza proprietà privata.

Nell’antichità, lo Stato in Cina era governato dall’imperatore, la nobiltà e i funzionari-eruditi; in Occidente, erano il re e la nobiltà. Fin dalla giovane età, questi individui venivano educati ai principi morali e alle competenze, iniziando con la formazione del loro carattere, imparavano a mantenere l’armonia all’interno della propria famiglia e come governare lo Stato. Solo così avrebbero potuto portare la pace nella società. Erano molto competenti in materia di storia e di classici, il che consentiva loro di svolgere un ruolo insostituibile nell’eredità culturale e nell’educazione morale.

Per migliaia di anni, il matrimonio è stato considerato un evento importante nella vita di una persona. Tuttavia, questa tradizione ha iniziato a declinare in epoca moderna.

Nella Cina moderna, il famoso poeta Xu Zhimo divorziò dalla moglie senza alcuna giustificazione. Nel 1922, pose fine al matrimonio con la sua prima moglie, Zhang Youyi, con una causa di divorzio, accampando la scusa di essersi innamorato di un’altra donna e di voler divorziare per perseguire l’amore libero.

Fece pressione su Zhang Youyi, nonostante avesse appena dato alla luce il loro secondo figlio ed era ancora in convalescenza post-parto, e la costrinse a firmare i documenti per il divorzio.

Persino l’ultima consorte imperiale Wenxiu attese nove anni per divorziare dall’ultimo imperatore, Puyi. Nel 1931, in base alle leggi della Repubblica Cinese, chiese il divorzio, sostenendo di non poter più tollerare l’indifferenza di Puyi e la mancanza di libertà nel palazzo. Morì in povertà nel 1953 a Pechino all’età di 44 anni.

Nonostante divorzi come questi, la cultura tradizionale rimase profondamente radicata nel cuore del popolo cinese. Durante l’era repubblicana, il tasso di divorzi rimase molto basso, anche a Shanghai che era già piuttosto moderna, secondo un rapporto dell’Ufficio Affari Sociali della città, nel 1929 ci furono 23,82 divorzi ogni 100.000 persone, ovvero lo 0,024%, che, rapportato al 2024, equivaleva a 1/104 dei divorzi in Cina.

Durante la “Rivoluzione Culturale del Proletariato”, il divorzio è diventato una strategia politica comune per molte persone, la soluzione per poter sopravvivere: per dimostrare di essere “politicamente attivi” o semplicemente per sopravvivere, marito e moglie erano disposti a sacrificare la loro famiglia, il futuro del loro partner o persino la loro vita.

L’intera società e popolazione dovevano partecipare alla lotta politica; mariti, mogli e altri membri della famiglia erano incoraggiati a rivoltarsi gli uni contro gli altri. Ci furono persino casi in cui gli accusati furono picchiati a morte semplicemente perché ritenuti sleali nei confronti di Mao o perché scrissero una frase nel proprio diario che fu usata come prova contro di loro di essere “controrivoluzionari”. Furono distrutte innumerevoli famiglie e molte coppie finirono per diffidare l’uno dell’altro. I legami di impegno reciproco e affetto nel matrimonio scomparvero completamente.

Matrimonio materialistico

Nell’antichità, le persone davano la priorità ai doveri del matrimonio rispetto ai sentimenti personali. Per “famiglie armoniose” si intendevano quelle che avevano una comprensione culturale e un modo di comportarsi simili; entrambe le parti potevano comprendere il background familiare, l’educazione, le tradizioni familiari, il senso dell’onore, gli obblighi coniugali e le abitudini di vita dell’altro. Questa comprensione reciproca contribuiva a ridurre i conflitti nelle questioni familiari, come gli obiettivi educativi e la distribuzione finanziaria e patrimoniale. Tale comprensione promuove l’armonia. Come dice il proverbio: “Una famiglia armoniosa porta al successo in tutte le cose”.

Nella società odierna, tuttavia, molti giovani non considerano più importanti queste tradizioni. Prestano maggiore attenzione ai propri sentimenti personali e ignorano o rifiutano la cultura e la storia tradizionali.

Quando la cultura e i valori tradizionali svaniscono, ciò che rimane è solo un guscio materialista vuoto. Dopo la devastante “Rivoluzione Culturale dei Dieci Anni”, la Cina è entrata in una fase di economia basata sulle materie prime. “Tutto ruota intorno al denaro” e il costo di una sposa continua ad aumentare. Quando un uomo fa la proposta di matrimonio, spesso deve pagare tra i 50.000 e i 100.000 yuan alla famiglia della sposa. Nella Cina settentrionale, il prezzo di una sposa può variare da 200.000 a 300.000 yuan, o anche di più. Molti uomini che vivono in regioni povere o in difficoltà finanziarie sono costretti a rimanere single.

Al giorno d’oggi, non esistono valori fondamentali nel matrimonio. Alcuni sostengono che fosse simile nei tempi antichi e che per la famiglia imperiale fosse persino peggio.

La verità è che non si può definire con superficialità alcuna dinastia o epoca senza dati tangibili e non si troverà mai la verità, soprattutto se si guarda alla storia dalla prospettiva diffusa dal PCC. Solo chi è stato indottrinato dall’ideologia comunista e dai concetti socialisti sarà capace di denigrare e negare la propria storia e i propri antenati.

Sia che si considerino i 5.000 anni di civiltà della Cina o la forza della giovane America, ci si potrebbe interrogare su quali individui e azioni esemplari abbiano reso possibile la loro realizzazione. Evitare queste domande significa già cancellare la cultura e interromperne la trasmissione.

Tasso di divorzio allarmante

Quando il matrimonio è fondato sul materialismo e ogni cosa viene valutata in base al denaro e ai beni materiali, il vero significato della moralità s’è perso. Sotto il regime del PCC, dalle autorità ai cittadini comuni, i valori tradizionali sono stati rapidamente dimenticati e i concetti tradizionali di famiglia e pietà filiale sono stati abbandonati.

Il matrimonio è un evento importante nella vita di una persona, ma nella società odierna sempre più giovani lo prendono alla leggera e divorziano facilmente. Nel frattempo, la convivenza senza matrimonio e i cosiddetti matrimoni di prova sono diventati la norma sociale.

Nel 2024, la percentuale ufficiale di divorzi in Cina era del 2,5‰ e il rapporto tra divorzi e matrimoni poteva arrivare fino a 0,58 a 1 (58 divorzi ogni 100 matrimoni). Nel 2024 c’era un elenco di 6,11 milioni di persone registrate per celebrare il matrimonio, mentre il numero totale delle pratiche di divorzio è stato di 2,62 milioni. Questo dato non include i casi di divorzio contenzioso. Se si includessero anche questi casi, il numero totale di divorzi nel 2024 sarebbe pari a 3,55 milioni. Si tratta della percentuale di divorzio più alto nella storia della Cina.

Prevalenza dell’AIDS

Secondo le statistiche ufficiali cinesi del 2005, circa 700.000 persone soffrono di malattie sessualmente trasmesse (MST), che comprendono le cinque principali malattie infettive in Cina.

Tuttavia, secondo Chen Xiangsheng, direttore della Divisione di Epidemiologia del Centro Nazionale per il controllo delle MST del Centro Cinese per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie, il numero di casi segnalati ufficialmente potrebbe essere solo un decimo delle infezioni effettive. Egli ha affermato che, già all’inizio del XX secolo, la percentuale di incidenza delle malattie sessualmente trasmesse aumentava dal 20% al 30% ogni anno. Poiché molti pazienti si rivolgevano a cliniche private o a medici senza licenza, la maggior parte dei casi di infezione non veniva segnalata.

Secondo il sito web Chinese Central Practice, dal 2004 al 2018, sia l’incidenza che la percentuale di mortalità dell’HIV/AIDS in Cina hanno mostrato una tendenza al rialzo, con aumento annuale rispettivamente del 22,70% e del 18,80%.

Nozze consacrate, Sacro vincolo del matrimonio

Il declino del valore del matrimonio ha contribuito direttamente al deterioramento della moralità sociale. Allo stesso tempo, l’immenso karma derivante dalla promiscuità ha portato alla diffusione di malattie maligne incurabili. Comprendiamo tutti che le persone affette da AIDS si trovano ad affrontare una situazione molto difficile e pietosa, e molte celebrità e personalità di spicco hanno abbracciato la causa della cura dei malati di AIDS. Tuttavia, è il diavolo che spinge alla promiscuità, portando questo disastro sull’umanità.

Nella Cina odierna, in apparenza, le strade sono affollate dal traffico e i grattacieli sorgono in gran numero, ma in realtà gli standard morali complessivi sono declinati a un livello irreparabile. Il divorzio è diventato molto comune e danneggia non solo l’integrità morale delle persone coinvolte, ma causa anche conseguenze per la generazione successiva, molti dei quali dovranno affrontare questi problemi per tutta la vita.

Ora vediamo come potrebbe svolgersi una cerimonia di matrimonio in una chiesa cristiana occidentale e vediamo se riusciamo a trovare un maggiore senso di solennità e significato.

Scambio delle promesse

Il sacerdote allo sposo:“[Nome dello sposo], vuoi prendere questa donna come tua legittima sposa, per vivere insieme secondo il disegno di Dio nel sacro vincolo del matrimonio? L’amerai, la conforterai, la onorerai e rispetterai, nella salute e nella malattia, e rinuncerai a tutte le altre donne per dedicarti solo a lei, finché morte non vi separi?”

Lo sposo:“Lo voglio”.

Il sacerdote alla sposa:“[Nome della sposa], vuoi prendere quest’uomo come tuo legittimo sposo, per vivere insieme secondo il disegno di Dio nel sacro vincolo del matrimonio? L’amerai, lo conforterai, l’onorerai e rispetterai, nella salute e nella malattia, e rinuncerai a tutti gli altri uomini per dedicarti solo a lui, finché morte non vi separi?”

La sposa:“Lo voglio.”

Dopo aver ricevuto le promesse sia dallo sposo che dalla sposa, il sacerdote chiede ai loro genitori, parenti e amici:“Siete tutti disposti a essere testimoni delle loro promesse nuziali?”

Loro rispondono:“Sì, lo siamo.”

Sacerdote:“Chi consegna la sposa allo sposo?”

Il padre della sposa:“Lei lo sposa di sua spontanea volontà, con la benedizione dei suoi genitori.”

Successivamente, gli sposi si scambiano gli anelli nuziali e li indossano reciprocamente.

Sacerdote:“Vi dichiaro marito e moglie, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.”

Il sacerdote impartisce quindi la benedizione finale e pronuncia la formula conclusiva della cerimonia.“Il Signore vi benedica e vi protegga.Il Signore faccia risplendere il suo volto su di voi e vi conceda la sua grazia.Il Signore rivolga il suo sguardo su di voi e vi dia pace.Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.

Idealmente, da questo momento in poi, i due anelli non verranno mai tolti dalle dita degli sposi, i quali si sosterranno, si capiranno e scenderanno a compromessi l’uno con l’altro per tutta la loro vita coniugale, andranno avanti insieme e manterranno le promesse matrimoniali per il resto della loro vita.

Nota: Il Sacro vincolo del matrimonio significa che quando gli sposi si concentrano sull’onorare Dio (il Divino) e sull’assumersi la responsabilità del proprio coniuge, il matrimonio diventa un’unione sacra. Un matrimonio sacro può durare tutta la vita grazie all’intervento Divino e allo sforzo cosciente di entrambe le parti.