Beizhen, Liaoning: Condannati alla prigione sei praticanti del Falun Gong

(Minghui.org) Lo scorso 3 giugno circa 40 praticanti del Falun Gong, della regione di Jinzhou nella provincia del Liaoning, sono stati arrestati a causa della loro fede e sei di loro sono stati condannati alla prigione con pene che vanno da 11 mesi a due anni.

I sei praticanti, tutti provenienti dalla città di Beizhen sotto la giurisdizione di Jinzhou, sono stati presi in custodia dal Centro di detenzione della città di Jinzhou, dopo il loro arresto da parte degli agenti della Stazione di polizia della città di Luyang. Han Yanwen è stata condannata a due anni, Miao Guijun è stata condannata a 13 mesi, Tian Xiufen, Zhao Chunyan, Li Shuzhen e Wang Yulan sono state condannate a 11 mesi ciascuna. I dettagli relativi alla loro incriminazione, al processo e alla sentenza non sono chiari.

Di seguito sono riportate alcune informazioni sulle persecuzioni subite in passato dalle signore Han, Zhao e Tian.

Nel mese di maggio 2000 Han Yanwen è stata arrestata insieme alla sorella maggiore, la signora Han Yanjie, e alla madre; tutte e tre sono state trattenute per 25 giorni. Nel mese di novembre 2000 Yanwen si è recata a Pechino per appellarsiLa Costituzione Cinese garantisce al cittadino la libertà di parola, di stampa, di assemblea, di manifestazione (Art. 35) così come la libertà di credo religioso (Art. 36), nonché il diritto di presentare agli organi di Stato competenti denunce, accuse, petizioni o appelli nei confronti di qualunque organo di Stato o funzionario per violazione della legge o non adempimento dei propri doveri. Nonostante i numerosi appelli e le molteplici petizioni presentate dai praticanti del Falun Gong contro la repressione della loro disciplina, il Partito Comunista Cinese ha continuamente infranto la legge negando loro i propri diritti e ordinando l'immediato arresto, sovente accompagnato da aggressione fisica e verbale. al diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata arrestata e trattenuta per tre giorni. Durante la detenzione, è stata costretta a restare accovacciata dalle 7:00 alle 3:00 del giorno successivo, in una stanza senza riscaldamento. Successivamente è stata riportata nella città di Beizhen e presa in custodia da un centro di detenzione locale.

Il 31 dicembre 2000 la signora Han è stata condannata a una pena di tre anni, trascorsi nel Campo di lavoro forzato di Masanjia. Poiché si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, è stata sottoposta a diversi metodi di tortura. È stata tenuta rinchiusa per due giorni in una gabbia di metallo e costretta a lavorare per almeno 13 ore al giorno senza retribuzione.

Il 25 giugno 2016 la donna è stata nuovamente arrestata nella sua abitazione, dagli agenti dell'Ufficio di sicurezza interna della città di Beizhen e dalla Stazione di polizia della città di Luyang. Nel pomeriggio è stata rilasciata su cauzione.

La signora Zhao, di 69 anni, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997 e, negli ultimi 26 anni, è stata ripetutamente vittima di vessazioni. Nell'inverno del 2000 è stata arrestata, costretta a scrivere una dichiarazione di rinunciadichiarazione nella quale il praticante scrive di essere pentito per aver praticato il Falun Gong e garantisce di non praticare più il Falun Gong, e di non andare mai più a Pechino a fare appello per il Falun Gong e di non riunirsi con nessun altro praticante della Falun Dafa. al Falun Gong e multata di 1.000 yuanè la moneta cinese; 500 è uno stipendio medio mensile di un operaio in Cina. Equivale circa 68 euro. (circa 120 euro).

Dall'inizio della persecuzione nel 1999 anche la signora Tian, di 71 anni, è stata ripetutamente perseguitata. Nel 2000 è stata arrestata, detenuta per tre giorni e multata di 1.000 yuan. Quando suo figlio si è trasferito in un altro Paese, la polizia non le ha permesso di lasciare la Cina per andarlo a trovare.

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