(Minghui.org) Dallo scorso 5 al 7 dicembre, i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato delle attività a Strasburgo, una città nella Francia orientale, e a Rennes, una città nella Francia nord-occidentale.
Hanno mostrato gli esercizi della Falun Dafa (Falun Gong), suonato i tamburini e parlato alla gente della persecuzione in corso da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) nei confronti di questa pratica di coltivazione per il benessere della mente e del corpo. Molte persone hanno firmato una petizione che chiede la fine della persecuzione in Cina.
Dal 5 al 7 dicembre, i praticanti hanno condiviso informazioni con i passanti provenienti da tutto il mondo nella piazza della stazione ferroviaria di Strasburgo, Place d'Austerlitz e Place du Corbeau.
Dal 5 al 7 dicembre, i praticanti hanno presentato la Falun Dafa nella piazza antistante la stazione ferroviaria di Strasburgo. Molte persone hanno firmato la petizione che chiede la fine della persecuzione in Cina
L'esibizione dei praticanti con i tamburini in Place d'Austerlitz è stata molto apprezzata dai passanti
La gente ha firmato una petizione per porre fine alla persecuzione
Morad, un artigiano che lavora con vernici industriali, è rimasto sconvolto nell'apprendere della persecuzione e del prelievo di organi che prendono di mira i praticanti della Falun Dafa. “Questo tipo di prelievo di organi dai praticanti è atroce! Quello che sta succedendo in questo momento è un disastro, è davvero straziante”, ha dichiarato. Morad ha chiesto cosa potesse fare per contribuire a porre fine a tali atrocità, e ha pensato che se altri paesi ne fossero venuti a conoscenza, avrebbero agito, avrebbero alzato la voce e avrebbero chiesto la fine di questa tragedia. Sperava sinceramente di poter fermare questa persecuzione: “Alle persone deve essere permesso di vivere!”
Ha riferito che avrebbe condiviso il link online della petizione con la la famiglia, in modo che anche loro possano firmarla.
Un altro passante, Drako, ha sostenuto: “Sono un medico e non sono d'accordo con il prelievo forzato di organi. Tutti devono saperlo [del prelievo forzato di organi]”.
Laurence, ricercatrice di biologia, si stava preparando a prendere il treno per tornare a casa dopo aver completato la sua formazione a Strasburgo, e ha spiegato: “Ero completamente all'oscuro dell'esistenza di questo tipo di atto barbarico. Speriamo che le persone ci prestino attenzione, e che questo prelievo di organi venga fermato”.
Alfred Empia, un lavoratore indipendente, ha dichiarato: “Mi oppongo a qualsiasi persecuzione che sta avvenendo in Cina. Chiedo la completa eradicazione del prelievo di organi, è una cosa orribile. Le persone nascono, vivono la propria vita e alla fine muoiono. Questi comportamenti anomali [il prelievo di organi] non possono essere tollerati, le persone hanno bisogno di lavorare e svilupparsi. Ma uccidere queste persone ed estrarre i loro organi è orribile. Le organizzazioni per i diritti umani devono prestare attenzione a questa questione per porre fine a tutti questi atti atroci”.
El Kadhafi, un artigiano, ha detto: “Qualsiasi forma di persecuzione dovrebbe essere proibita e non può essere tollerata. Viviamo in un mondo sempre più violento, dove i cuori delle persone sono pieni di odio. Chiediamo tranquillità e pace, e speriamo che tutti ne possano godere”. Ha detto ai praticanti: “State conducendo una nobile lotta; spero che perseveriate! Buona fortuna".
Jean Gravel, canadese, ha affermato di aver sentito parlare del Falun Gong, e ha ricordato: “Inizialmente il Falun Gong era incoraggiato dal governo cinese, non ha fatto nulla di male. Si tratta solo di una pratica pacifica e stimolante. Perché perseguitarli? Non riesco a capirlo, non riuscirò mai a capirlo. Nessuno può capire il Partito Comunista Cinese. Non è affatto logico". Ritiene che la persecuzione dei praticanti del Falun Gong da parte del PCC sia terrificante, ha anche menzionato che la questione del prelievo forzato di organi è stata segnalata più volte, e che un parlamentare canadese ha condotto un'indagine.
Sophie Thomas, che lavora nel settore della ristorazione, ha sostenuto che la persecuzione dei praticanti del Falun Gong da parte del PCC è disumana e dovrebbe essere fermata, e ha anche affermato che questo argomento dovrebbe essere discusso più spesso per renderlo più noto, perché l'impatto è maggiore quando la questione viene riportata dai media e conosciuta da più persone.
Evento informativo nel nord-ovest della Francia
Il 6 dicembre i praticanti hanno organizzato un evento informativo in Place de la République a Rennes, capitale della Bretagna nel nord-ovest della Francia, che ha attirato molti passanti, alcuni dei quali hanno scattato foto dell'evento e dei cartelloni informativi.
Rennes è una delle principali città universitarie della Francia, è conosciuta come città d'arte e di storia, avendo conservato un importante patrimonio medievale e classico nel suo centro storico. Oltre 90 edifici sono monumenti storici protetti.
Il 6 dicembre i praticanti del Falun Gong hanno organizzato una giornata informativa in Place de la République a Rennes
Nonostante la pioggia leggera, quel sabato prima delle vacanze invernali c'era comunque una grande folla in Place de la République, i praticanti hanno mostrato gli esercizi del Falun Gong e hanno condiviso informazioni con i passanti. La dimostrazione degli esercizi ha attirato molte persone che si sono fermate a scattare foto, alcuni hanno anche fotografato i cartelloni informativi. Molti si sono detti commossi nell'apprendere della persecuzione, e hanno firmato la petizione contro il prelievo forzato di organi, ringraziando i praticanti per essere lì.
Una studentessa ha chiesto ai praticanti maggiori informazioni sulla persecuzione, e ha preso dei volantini da distribuire ai compagni di scuola, poi ha ringraziato i praticanti per averle fornito queste informazioni poco conosciute ma preziose.
Una donna ha firmato la petizione contro il prelievo forzato di organi, e ha espresso preoccupazione per il genocidio in corso.
Un'altra persona era interessata alle notizie riportate da Minghui.org e ha preso dei volantini da distribuire a familiari e amici.
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