(Minghui.org) Nel giugno scorso la prigione di Gongzhuling, sita nella provincia dello Jilin, ha istituito un “classe di studio a gestione rigorosa” con l’obiettivo di costringere i praticanti del Falun Gong incarcerati a rinunciare alla loro fede.

Tutti i praticanti incarcerati sono costretti a leggere, guardare e ascoltare programmi che diffamano il Falun Gong. Devono anche scrivere “rapporti di pensiero” ogni mese. Coloro che nei loro rapporti di pensiero si rifiutano di denunciare il Falun Gong vengono sottoposti a dei “colloqui”, e se rimangono saldi nella loro fede, vengono inviati alla “squadra di addestramento” per una persecuzione intensificata.

Attualmente, sono detenuti nella “squadra di addestramento” circa 12 praticanti, tra cui il signor Shi Wenzhuo (che sta scontando una pena detentiva di sei anni), il signor Wu Dexiu, il signor Zhu Guiyan e il signor Kang Wancai. Le condanne degli ultimi tre sono sconosciute.

A tutti i praticanti è vietato acquistare beni di prima necessità o cibo extra. Viene inoltre negata loro la possibilità di ricevere visite dei familiari o qualsiasi altra forma di comunicazione con i propri cari. Alcuni fanno parte della “squadra di addestramento” fin dalla sua istituzione, quindi mesi non hanno potuto vedere o parlare con i propri familiari negli ultimi sei.

Ai praticanti della “squadra di addestramento” è richiesto di alzarsi alle 5:00 del mattino ogni giorno. Hanno solo pochi minuti per lavarsi i denti e il viso e anche le pause per andare in bagno sono molto brevi e avvengono in orari prestabiliti. Dopo la routine mattutina, viene ordinato loro di sedersi su un piccolo sgabello tutto il giorno per “studiare” la propaganda che diffama il Falun Gong. Possono alzarsi solo per i pasti, per le pause per andare in bagno e per seguire le lezioni tenute dai cosiddetti “esperti”.

La persecuzione del signor Kang

Il signor Kang, settantenne, è stato arrestato a casa della figlia il 1° marzo 2023 dagli agenti della Stazione di polizia di Xinlicheng. Prima dell'arresto, la polizia aveva già fatto irruzione nell'abitazione della figlia e confiscato diversi libri del Falun Gong. I dettagli dell'incriminazione e della condanna del signor Kang devono ancora essere approfonditi.

Il praticante si è rifiutato di scrivere dichiarazioni di rinuncia alla sua fede ed è stato sottoposto a intimidazioni, scosse elettriche e percosse. A un certo punto è stato costretto a dormire su una tavola nuda, senza materasso né coperte. Una volta le guardie gli hanno versato dei cubetti di ghiaccio nei vestiti per congelarlo.

Siccome l’uomo è rimasto saldo nella sua fede, è stato infine inserito nella “squadra di addestramento”. Secondo fonti interne, non gode di buona salute: è emaciato e ha una tosse persistente e un respiro rantolante.

Articolo correlato:

Jilin: Negate per mesi le visite dei familiari a un praticante sessantenne, mentre era in prigione per la sua fede nel Falun Gong