(Minghui.org) Gao Chanling, una donna della città di Xinzhou, nella provincia dello Shanxi, è stata sottoposta a continue torture mentre scontava una pena di tre anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere di corpo e mente perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Chanling è stata arrestata il 15 ottobre 2020 e condannata al carcere il 5 dicembre 2021. È stata rinchiusa nel Carcere femminile della provincia dello Shanxi il 27 marzo 2022 e portata nella cella 17 della divisione sette il 20 aprile 2022.
Le detenute Zhao Jihong e Niu Luanyun sono state incaricate di sorvegliarla. Zhao una volta ha rivelato che la sua famiglia aveva corrotto la direzione del carcere con 50.000 yuan (circa 6.050 euro) per garantirle una “posizione favorevole”. Lei e Niu hanno picchiato e insultato verbalmente Chanling a piacimento. L’hanno anche privata del sonno, costretta a stare in piedi per lunghe ore a guardare video che diffamavano il Falun Gong e il suo fondatore, e le hanno ordinato di scrivere dichiarazioni di rinuncia alla disciplina spirituale. Anche tutte le altre detenute nella stessa cella sono state istigate a rivoltarsi contro di lei e ad aiutare Zhao e Niu a trasformarla.
Quando Chanling si è rifiutata di obbedire, le detenute le hanno impedito di usare il bagno, il che l’ha portata a soffrire di uretrite con dolori intensi. Le detenute hanno anche limitato l'orario in cui poteva mangiare o bere acqua. E se assumeva del cibo fuori dall’orario stabilito, le detenute le sottraevano il cibo e le chiedevano: “Vuoi continuare a mangiare? Sei disposta a rinunciare al Falun Gong?”.
Una volta, la praticante è stata costretta a stare in piedi per tre giorni senza pause e, quando ha insistito per andare a letto, Niu l’ha costretta a rimanere inginocchiata per diverse ore, mentre Zhao la prendeva in giro.
In seguito, Niu ha messo dei foglietti diffamatori contro il Falun Gong sul suo letto, e poiché lei li ha rimossi, Niu ha sostituito il materasso con un materassino sottile.
Le detenute dicevano spesso alla signora Gao che la prigione, nella divisione settima, aveva una quota di tre decessi, il che significava che potevano torturare a morte tre praticanti del Falun Gong riferendo poi che si erano suicidate.
Il 28 aprile 2022 la detenuta Zhao ha collaborato con l'assassina Wu Zoumin nell’intimidire la signora Gao. Quando lei si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, Zhao ha iniziato ad aggredirla, schiaffeggiandola e prendendola a calci, urlando: “Ti picchio per conto di tuo marito e di tuo figlio”. Diverse detenute le hanno poi preso a forza le mani e l'hanno costretta a imprimere le impronte digitali sulle dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong.
Per alcuni giorni, i suoi piedi e i suoi polpacci sono rimasti gravemente gonfi. Si sentiva stordita e non riusciva a mantenere l'equilibrio mentre camminava e, a causa degli abusi perpetrati, era emaciata e aveva la vista offuscata. Poiché molte altre detenute dicevano che aveva un aspetto spaventoso, le guardie le hanno proibito di parlare con le altre delle torture subite.
Durante una “sessione di critica” organizzata dal vice istruttore Guo Suqin il 5 maggio 2022, Chanling si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong. A quel punto, le oltre 20 detenute presenti l'hanno criticata e Guo le ha anche ordinato di scrivere: “Mi dichiaro colpevole”. E poiché si è rifiutata di farlo, l'hanno privata del sonno.
Dopo un altro mese, la detenuta Zhao le ha ordinato di scrivere un'altra dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, con la scusa che quella scritta in precedenza (contro la sua volontà) era andata perduta, ma lei non l’ha fatto. Non contente del rifiuto, Zhao e Niu l’hanno picchiata dopo che tutte le altre detenute sono andate a svolgere i lavori forzati loro assegnati. Le hanno pizzicato le orecchie e altre parti del corpo e trafitto le braccia con delle penne. Niu si è vantata: “Ti stiamo picchiando, e allora? Ci hanno detto le guardie di farlo”.
Quando, dopo alcuni giorni di torture, la signora Gao è stata costretta a scrivere la dichiarazione di rinuncia, Zhao e Niu non le hanno permesso di piangere. Quando altre detenute hanno visto i lividi e le ferite su di lei mentre andava in bagno, le hanno chiesto cosa fosse successo, ma prima che potesse rispondere, Zhao e Niu hanno impedito alle detenute di parlare e hanno minacciato di denunciarle alle guardie se avessero osato parlare di nuovo con le praticanti del Falun Gong.
Quando la signora Gao ha cercato di ottenere giustizia dall'istruttrice Yin Zhijuan e dal capo divisione Wang Minzhong, questi hanno finto di non aver visto né sentito parlare delle torture da lei subite. Hanno anche negato di aver istigato Zhao e Niu ad abusare di lei.
La signora Gao è stata rilasciata il 3 giugno dello scorso anno.
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