(Minghui.org) Una donna residente nella città di Shulan, nella provincia dello Jilin, è stata rinchiusa nel carcere femminile provinciale nel dicembre dell'anno scorso, per scontare una pena di quattro anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio del 1999.

Il 5 giugno dell'anno scorso Li Xiuling è stata incarcerata durante un arresto di massa di oltre 50 praticanti locali del Falun Gong. Il sito Minghui a metà gennaio di quest'anno ha appreso che la donna è stata condannata a quattro anni dal Tribunale della città di Shulan in un momento imprecisato, ed è stata rinchiusa in carcere non molto tempo dopo. Lo stesso giorno un'altra praticante arrestata, Han Yuzhen, è stata condannata dallo stesso tribunale a un anno di reclusione con una multa di 2.000 yuan (circa 270 euro).

Prima dell'ultima persecuzione, Li era stata arrestata più volte per aver sostenuto la sua fede nel Falun Gong.

Nel settembre 1999 la donna si è recata a Pechino per appellarsi al suo diritto alla libertà di credo, ed è stata arrestata. Dopo quattro giorni di reclusione nel Centro di detenzione del distretto di Daxing a Pechino, gli agenti dell'Ufficio di collegamento della città di Shulan a Pechino l'hanno presa e riportata a Shulan sequestrandole 1.140 yuan (circa 150 euro) in contanti che aveva con sé e prima di essere rilasciata è stata trattenuta per 15 giorni.

Dopo il suo ritorno a casa, il comitato di quartiere l’ha tenuta d'occhio molestandola ogni giorno nel suo chiosco. Ogni volta che c'era un evento politico importante o un anniversario legato al Falun Gong, la tenevano nell'ufficio del comitato di strada per un po'. Il periodo più lungo è stato di 15 giorni nel marzo 2000, quando il Partito Comunista ha tenuto le sue due riunioni politiche annuali.

Nel giugno 2000 Li si è recata di nuovo a Pechino ed è stata nuovamente arrestata. Gli agenti della Stazione di polizia di Beicheng a Shulan l'hanno fermata e riportata indietro. All'arrivo in città l'hanno trattenuta nella stazione di polizia per alcune ore e a mezzanotte l'hanno rilasciata.

Il 7 dicembre 2000 il vice capo Du Yuzhuo della Stazione di polizia di Beicheng ha perquisito la bancarella di Li e le ha confiscato un libro del Falun Gong. Poi l'ha portata nel Campo di lavoro femminile di Heizuizi, a Changchun (capitale della provincia dello Jilin), per scontare una pena di un anno.

Le guardie del campo di lavoro hanno costretto Li a svolgere lavori manuali per 16 ore al giorno. In quel periodo la sua vista è diminuita drasticamente. Inoltre a anche assistito alle torture perpetrate nei confronti di un'altra praticante, Li Shixia (nessuna parentela), che è stata colpita al collo con diversi manganelli elettrici contemporaneamente e ha riportato gravi ustioni.

A metà settembre di quest'anno Li Xiuling stava visitando il padre malato in ospedale, quando la polizia si è presentata e ha tentato di arrestarla. È riuscita a fuggire.

Il 20 luglio 2006 Qi Ming, del comitato di strada locale, ha arrestato Li e l'ha portata in un centro per il lavaggio del cervello. È stata incarcerata per una settimana.

Articolo correlato:

Shulan, Jilin: più di 35 praticanti arrestati in un giorno per la loro fede condivisa nel Falun Gong, almeno 12 ancora detenuti