(Minghui.org) Il 12 luglio dell'anno scorso Yang Fujing, una 66enne di Tianjin, è stata condannata a due anni per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Yang Fujing

Yang era stata arrestata l'8 gennaio 2022 insieme ad altri 10 praticanti locali del Falun Gong. È stata subito rilasciata su cauzione, ma in seguito è stata incriminata. Il processo doveva aver luogo il 7 luglio 2022, ma per evitare la condanna è fuggita e non si è presentata in tribunale.

La polizia poi l'ha rintracciata e arrestata il 24 giugno dello scorso anno, mentre passeggiava per strada col nipotino. Oltre 10 agenti l'hanno catturata e portata in ospedale per una visita. Un medico ha detto che era in gravi condizioni e pertanto non era idonea alla detenzione. Tuttavia, dopo la visita la polizia l'ha comunque portata in un centro di detenzione locale. Le autorità del centro però temevano che potesse morire mentre era reclusa lì e l'hanno rilasciata su cauzione il giorno dopo.

Il Tribunale distrettuale di Ninghe ha tenuto l'udienza il 12 luglio dell'anno scorso e alla fine il giudice l'ha condannata a due anni. Le prove d'accusa erano che era stata sorpresa mentre si faceva cambiare delle banconote da 100 yuan (circa 13 euro) su cui erano stampati dei messaggi del Falun Gong (un modo creativo che i praticanti in Cina usano per parlare alla gente della persecuzione). Dopo la condanna è stata portata al Centro di detenzione del distretto di Ninghe.A metà gennaio si è appreso che, verso la fine dell'anno scorso, era stata trasferita nella Prigione femminile di Tianjin.

Yang aveva iniziato a praticare il Falun Gong nel 2012 e si era subito ripresa dall'ipertensione e dalla stitichezza cronica. La sua famiglia non doveva più preoccuparsi che potesse svenire in qualsiasi momento, una condizione che è durata anni e lasciava perplessi i suoi medici.

Quando ha parlato alla gente della sua incredibile esperienza con il Falun Gong, è stata denunciata e arrestata il 26 ottobre 2014. È stata rinchiusa nel Centro di detenzione di Tianjin per un periodo di tempo di cui non si conosce la durata. Dopo essere stata rilasciata, la polizia ha continuato a molestarla a casa. Per evitare le molestie ha vissuto per un po' di tempo lontana da casa.

È poi stata nuovamente arrestata la notte del 26 agosto 2015, mentre lei e un altro praticante stavano distribuendo insieme materiale informativo del Falun Gong e il 26 gennaio 2016 il Tribunale distrettuale di Ninghe l'ha condannata a tre anni e mezzo. Ha fatto ricorso presso secondo Tribunale intermedio di Tianjin, ma l'ha perso e il 7 luglio 2016 è stata trasferita dal Centro di detenzione distrettuale di Ninghe alla Prigione femminile di Tianjin.

Il 10 agosto 2016 una guardia carceraria ha chiamato la famiglia e ha annunciato che si era ammalata e che aveva bisogno di 5.000 yuan (circa 670 euro) per le cure mediche. Quello stesso giorno i familiari si sono precipitati in prigione e sono rimasti sconvolti nel vederla sottoposta a flebo, emaciata e smunta. Il suo livello di zucchero nel sangue era arrivato a 20 mmol/L (quando un valore normale è compreso tra 3,9 mmol/L e 5,6 mmol/L) e aveva una sete eccessiva, stanchezza e minzione frequente. Le è stata anche diagnosticata l'erisipela (un'infezione cutanea che coinvolge lo strato dermico della pelle).

Era in perfetta salute prima del suo trasferimento in prigione, e i familiari sono rimasti scioccati nello scoprire che aveva sviluppato così tanti sintomi in un solo mese di prigionia.

Dopo il rilascio nel febbraio 2019, ha dovuto affrontare continue molestie da parte della polizia e dei funzionari governativi, viveva nella paura e alla fine ha venduto la sua casa e si è trasferita.

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