(Minghui.org) A partire dal mese di dicembre dell'anno scorso, una volta alla settimana viene allestita una postazione con banchetto a Saint Pierre, città dell’Isola della Riunione nel dipartimento d’oltremare francese, per chiarire la verità sulla Falun Dafa e condividere informazioni sulla pratica spirituale. Viene inoltre presentata una petizione per raccogliere le firme e chiedere la fine della persecuzione della Falun Dafa in Cina.

Inizialmente i passanti si mostrano distanti, ma poi si avvicinano ai praticanti, che chiariscono loro la verità

Difficoltà iniziali con la raccolta firme

La raccolta firme è stata per me una prova importante. Inizialmente, le persone evitavano anche di voltarsi, si allontanavano dai cartelloni e sembravano ansiose di evitarci. Quando mi rivolgevo a qualcuno e gli porgevo un volantino, se rifiutava mi sentivo in imbarazzo. Continuando a insistere e inviando pensieri retti, mi sono sentito meno teso e gradualmente, sempre più persone hanno manifestato interesse. Quando salutavo, rispondevano e facevano domande. Le prime volte riuscivamo a raccogliere solo una o due pagine di firme. Adesso arriviamo a riempirne anche quattro o cinque al giorno.

Rispondere con saggezza alle domande della gente

Secondo me, invitare la gente a firmare la petizione è un modo per sostenere la Falun Dafa. Quando le persone mi chiedevano che differenza avrebbe fatto firmare, all’inizio non sapevo cosa dire, ma in seguito, a forza di parlare, le risposte mi sono venute naturali e le mie argomentazioni sono diventate sempre più solide.

Per esempio: spiegavo con semplicità che, da una prospettiva individuale la firma può sembrare solo una goccia in un secchio, ma allargando la visuale, tante di queste gocce alla fine formeranno un oceano. Anche se ci vorranno anni per raccogliere un miliardo di firme, bisogna comunque iniziare e non si può rimandare. Ogni firma è importante.

Inoltre, solo attraverso un numero significativo di firme il nostro governo ci potrà sostenere e anche l'appoggio di altre nazioni è necessario. Le firme su questa petizione a livello globale incoraggeranno i leader mondiali a lavorare insieme per chiedere al Partito Comunista Cinese (PCC) di smettere di perseguitare la Falun Dafa. Le parole mi vengono in mente spontaneamente e, poiché ci credo fermamente, la mia convinzione potrà influenzare chiunque chieda informazioni.

Quando le persone chiedono: “Tutto ciò sta accadendo in Cina, che cosa ha a che fare con noi?”, io rispondo: “Tutta l’umanità è come una grande famiglia. Non dovremmo aiutarci a vicenda? Le libertà che abbiamo, di religione, di pensiero e di parola, non dovrebbero essere godute solo da pochi privilegiati. Tutti dovrebbero averle. Dovremmo aiutare coloro che subiscono violazioni dei diritti umani in altre parti del mondo. Se fossimo imprigionati e torturati in Cina, vorremmo che qualcuno venisse a salvarci?”.

A volte spiego alla gente che tutti i perseguitati sono vittime innocenti, che si sforzano di migliorarsi e di essere brave persone, mentre gli aguzzini sono veramente malvagi. Li aiuto a capire che, in quella circostanza, la distinzione tra giusto e sbagliato è molto chiara, e ciò che sta accadendo in Cina è proprio una battaglia tra il bene e il male.

Fare appello alla coscienza delle persone

Poiché qui la maggior parte della gente ha un credo religioso, discutere gli aspetti spirituali della Falun Dafa è semplice. Le persone lo accettano senza difficoltà, perché risuona con la loro fede. Possono facilmente riconoscere la rettitudine della Falun Dafa e la natura malvagia del regime comunista.

Il PCC promuove l’ateismo e si oppone a tutti le fedi religiose e alle pratiche spirituali. Quando ha preso il potere, la prima cosa che ha fatto è stata quella di proibire alle persone di credere nelle Divinità. È un prerequisito per rendere la popolazione sottomessa e obbediente al regime. In realtà, se gli individui non credono più nel bene e nel male, nel paradiso e nell’inferno, non c’è nulla che possa frenare i loro pensieri o le loro azioni. Costringere le persone a partecipare alla persecuzione della Falun Dafa non riguarda solo i praticanti: l’intera popolazione è costretta a fare la sua parte. Questo è estremamente grave perché, così facendo, stanno commettendo crimini che potrebbero portare a conseguenze terribili. Generalmente i passanti sono d’accordo con questa spiegazione.

So che la Falun Dafa mi ha donato la saggezza, che mi permette di parlare semplicemente ai cuori delle persone e di commuoverle. Così, quasi tutte firmano la petizione. Alcuni passanti che si fermano volontariamente a firmare, di solito hanno un aspetto molto umile. Molti giovani, di età compresa tra i 15 e i 25 anni, si sono anche commossi profondamente, e alcuni hanno persino pianto. Posso percepire la loro innocenza e gentilezza. Forse era la prima volta che si rendevano conto che tali atrocità esistono ancora oggi nel mondo.

Da quasi due mesi stiamo chiarendo la verità e raccogliendo firme. Le persone hanno iniziato a fermarsi da sole per leggere i nostri cartelloni. Alcuni si sono anche dimostrati interessati a imparare la Falun Dafa e abbiamo insegnato loro gli esercizi.

Gli articoli in cui i coltivatori condividono le loro comprensioni riflettono le loro percezioni in quel momento, in base al proprio stato di coltivazione, e vengono offerti nello spirito di consentire l’elevazione reciproca.