(Minghui.org) La signora Wang Kuilan, di 80 anni della città di Tianjin, a gennaio di quest’anno è stata condannata a cinque anni per la pratica del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Wang ha vissuto a Pechino per molti anni prima di tornare, qualche anno fa, nella sua città natale, Tianjin. L'8 agosto 2023 la praticante è uscita per parlare con le persone del Falun Gong ed è stata denunciata alla polizia. Il giorno dopo gli agenti della Stazione di polizia di Guzhuang hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato i libri del Falun Gong, il materiale informativo, il computer e 4.000 yuan (circa 510 euro) in contanti. Gli agenti sono tornati il 10 agosto, l'hanno arrestata, portata al Dipartimento di polizia del distretto di Wuqing e rilasciata dopo pagamento di una cauzione.
Wang è stata nuovamente arrestata in data sconosciuta. A gennaio di quest’anno è stata condannata a cinque anni dal Tribunale distrettuale di Wuqing. Il 26 febbraio l'avvocato nominato dal tribunale ha notificato ai familiari il luogo ove farle visita, la Prigione femminile di Tianjin (situata nel distretto di Xiqing). Solo allora la sua famiglia è venuta a conoscenza della sua condanna illegale e della sua incarcerazione.
I familiari della praticante sono andati subito a trovarla, constatando che aveva difficoltà a camminare bene. Wang ha chiesto loro di portarle una sedia a rotelle; prima del suo arresto, era in ottima salute.
A luglio dello scorso anno lo stesso Tribunale distrettuale di Wuqing aveva condannato altri due residenti di Tianjin, la signora Luo Lanfen, di 78 anni, a quattro anni e il signor Qi Zhiyin a nove anni.
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