(Minghui.org) Un residente della città di Liaoyuan, nella provincia dello Jilin, il 25 febbraio scorso è stato recluso nella seconda prigione locale per scontare una condanna a quattro anni perché pratica il Falun Gong.

Li Wen, ex dipendente della Banca popolare cinese, è stato arrestato il 19 settembre dell'anno scorso e condannato ingiustamente dal Tribunale della città di Liaoyuan. Prima dell'ultima persecuzione, lui e sua moglie Li Yuqiu sono stati entrambi incarcerati per quattro anni (maggio 2008 - maggio 2012) per la loro fede comune nel Falun Gong.

Dettagli della persecuzione passata

Il 12 maggio 2008 la polizia si è presentata all'ingresso dell'abitazione di Li. Poiché l’uomo si è rifiutato di farli entrare, gli agenti hanno tolto la corrente elettrica all'appartamento e hanno sigillato l'ingresso del condominio. Inoltre, hanno installato una telecamera di sorveglianza.

Dopo quasi un mese di stallo Li, dopo che la polizia lo ha minacciato di fare irruzione e arrestarlo, ha finalmente aperto la porta. Le forze dell'ordine hanno perquisito la sua casa e hanno confiscato 7.000 yuan (circa 880 euro) in contanti, un certificato di deposito con un saldo di 20.000 yuan (circa 2.530 euro), due computer, cinque stampanti, un lettore MP3 e dei libri sul Falun Gong.

Poiché Li e sua moglie erano diventati estremamente deboli a causa della mancanza di cibo durante lo stallo durato un mese, la polizia dopo l'irruzione in casa li ha messi in libertà provvisoria. I coniugi si sono nascosti e si sono stabiliti nella città di Taiyuan, nella provincia dello Shanxi, ma la polizia di Liaoyuan li ha inseriti nella lista dei ricercati.

Il 6 marzo 2009 l'agente Gao Yusheng della divisione di sicurezza interna della città di Liaoyuan, insieme ai suoi colleghi della Stazione di polizia di Beilu, della città di Taiyuan, hanno arrestato la moglie di Li mentre lavorava in un supermercato. Nella stessa ora, un altro gruppo di agenti hanno arrestato il marito nella loro casa in affitto, sequestrato 5.000 yuan (circa 630 euro) in contanti e un computer portatile.

La coppia, prima di essere scortata nella provincia dello Jilin e rinchiusa nel Centro di detenzione della città di Liaoyuan, è stata trattenuta per due giorni nel Centro di detenzione della città di Taiyuan.

Il 5 giugno 2009 il Tribunale distrettuale di Longshan, nella città di Liaoyuan, ha processato i coniugi nel centro di detenzione e il 24 giugno li ha condannati a quattro anni. Il 15 settembre la donna è stata rinchiusa nella Prigione femminile della provincia dello Jilin e il marito due giorni dopo in quella di Siping.

Li e altri praticanti del Falun Gong incarcerati nella Prigione di Siping hanno subito brutali torture: percosse con mazze, tubi in PVC, assi di legno e tubi metallici, percosse con manganelli elettrici, schiacciamento dei testicoli e strattonamento dei genitari, costrizione a mangiare peperoncino e inserimento di un manico di scopa nell'ano.

A metà maggio 2012 il carcere ha avviato un altro ciclo di persecuzioni intensificate. Li si è rifiutato di rinunciare alla sua fede ed è stato colpito da due manganelli elettrici contemporaneamente. Inoltre, non gli è stato permesso di dormire.

Il 6 luglio 2012 anche un altro praticante, Shi Guoliang, è stato colpito con due manganelli elettrici contemporaneamente. Il suo corpo si è scosso in modo incontrollabile e per il dolore si è morso la lingua, ma le guardie hanno continuato a picchiarlo. Quella sera è stato portato in ospedale e gli sono stati dati nove punti di sutura alla lingua.