(Minghui.org) Il 10 dicembre dello scorso anno Zhao Huijun è stata condannata a tre anni di carcere e a una multa di 4.000 yuan (circa 530 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Zhao ha 61 anni ed è residente a Benxi, nel Liaoning. È stata arrestata l'11 aprile dell'anno scorso, mentre era per strada a parlare con la gente del Falun Gong. Gli agenti della Stazione di polizia di Gaoyun hanno fatto irruzione in casa sua e le hanno confiscato il computer. La polizia ha anche fatto pressione sul suo padrone di casa affinché sfrattasse l'intera famiglia, con la scusa che qualcuno voleva acquistare la proprietà.

Il PM Ma Jing della Procura distrettuale di Xihu e il suo assistente Hu Xinyu hanno formulato l'atto d'accusa il 19 luglio.

Il Tribunale distrettuale di Xihu ha tenuto l'udienza il 17 ottobre. L'avvocato e il difensore non avvocato hanno entrambi difeso la sua innocenza. Hanno anche testimoniato contro il giudice Wang Mian. Il difensore non avvocato aveva chiesto più volte di vederla prima dell'udienza in tribunale, ma Wang glielo ha sempre negato con varie scuse.

Dopo l'udienza, il difensore ha chiesto più volte di vedere Zhao, ma Wang ha sempre detto di no. Quando il difensore ha chiamato in tribunale per l'ennesima volta il 16 gennaio, nessuno ha risposto al telefono. Il giorno dopo si è recato di persona in tribunale per chiedere informazioni sugli sviluppi del caso e solo allora gli è stato detto che Wang l'aveva condannata in data 10 dicembre.

Il giudice tuttavia non ha tenuto un'udienza pubblica per la sentenza, né ha consegnato il verdetto all'avvocato o al difensore non avvocato come richiesto dalla legge. Ha solo dato al difensore una copia del verdetto quando quest'ultimo l'ha richiesta dopo aver scoperto la condanna al carcere il 17 gennaio. Il difensore ha ora presentato ricorso per conto di Zhao.

Il marito della donna è paralizzato da un lato del corpo dopo aver subito un ictus alcuni anni fa e non è autosufficiente, inoltre la figlia della coppia è senza lavoro. La famiglia di tre persone conta sulla misera pensione mensile di Zhao di 1.500 yuan (circa 200 euro) per sopravvivere. Non è chiaro se siano ancora riusciti a pagare i 4.000 yuan di multa del tribunale.

Non è la prima volta che Zhao viene presa di mira per la sua fede, che ha abbracciato nel 1998 e che le ha permesso di guarire dai fibromi uterini, dalla colecistite e dalle ulcere gastriche. Era stata incarcerata due volte, e aveva scontato una pena di sei anni tra il 13 aprile 2007 e il 12 aprile 2013 e un'altra pena di 3 anni dal 31 luglio 2014 al 30 luglio 2017. Durante entrambe le pene detentive è stata brutalmente torturata. Per i dettagli sulla sua persecuzione passata si vedano gli articoli correlati in calce.

Tragedia familiare

La madre di Zhao è stata arrestata nel giugno 2002 perché praticava il Falun Gong. La polizia l'ha ammanettata a un tubo del riscaldamento per un giorno, prima di portarla al Centro di detenzione Baishi a Benxi, e lei ha avuto un infarto ed è stata portata in ospedale. È riuscita a scappare e si è data alla macchia. In seguito è stata nuovamente arrestata e condannata a due anni di lavori forzati.

Il padre e la suocera sono morti mentre lei stava scontando la sua prima pena detentiva e sua figlia si è chiusa in se stessa a causa delle frequenti molestie della polizia.

L'Istituto di previdenza sociale di Benxi le ha trattenuto la pensione da quando ha finito di scontare la sua seconda pena detentiva, il 30 luglio 2017. Le hanno persino ordinato di restituire le pensioni che aveva ricevuto durante la sua prigionia, ma lei ha rifiutato.

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