(Minghui.org) Nove persone nella regione metropolitana di Heze, nella provincia dello Shandong, sono state recentemente condannate perchè praticanti del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
La signora Wang Xiangling, di 85 anni, è stata condannata a un anno di prigione e la signora Liu Qiuxia, di 61 anni, a un anno e mezzo. Le condanne degli altri sette praticanti sono sconosciute.
Le praticanti Wang, Liu e Ma Xiuqin, settantenne, vivono nella contea di Juye e gli altri sei praticanti vivono in quella di Yuncheng. Entrambe le contee sono sotto l'amministrazione della città di Heze. I procuratori Chu Dongmei e Liu Hongwen della Procura della contea di Yuncheng hanno incriminato tutti e nove i praticanti. Il giudice Zhao Guifeng del Tribunale della contea di Yuncheng ha presieduto tutti i processi, assistito dai giudici Hua Quangong e Ge Huijie e dal cancelliere Chen Deru.
L'11 luglio dello scorso anno i nove praticanti sono stati arrestati durante un rastrellamento della polizia. I casi di Wang e di Liu sono stati presentati alla Procura della contea di Yuncheng il 21 novembre dello scorso anno e processati presso il tribunale il 23 gennaio di quest’anno, con condanna emessa il 26 febbraio. Entrambe le praticanti hanno fatto appello al Tribunale della città di Heze e, in attesa di riscontro, sono trattenute presso il centro di detenzione.
Non è chiaro quando gli altri sette praticanti siano stati incriminati, processati o condannati, ma anche loro hanno presentato ricorso.
Episodi di persecuzione subiti da Wang
Wang all'età di 30 anni soffriva di artrite reumatoide e aveva le dita piegate e deformi. Non riusciva a tollerare l'acqua fredda e faceva fatica ad addormentarsi a causa del dolore. Soffriva anche di una malattia della pelle che le causava desquamazione e sanguinamento. La vista era scarsa perché le lacrimavano continuamente gli occhi. Nel 1998, dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, tutti i suoi sintomi scomparvero. Wang divenne una persona migliore e invitò la suocera a vivere con lei, prendendosene meticolosamente cura fino alla sua morte.
Nel dicembre 2000, dopo l'inizio della persecuzione del Falun Gong avvenuta a luglio del 1999, Wang si recò a Pechino per fare appello e fu arrestata; venne trattenuta a Pechino per sei giorni, prima di essere riportata nella provincia dello Shandong. Dopo quattro mesi di reclusione presso il Centro di detenzione di Juye, fu trasferita nel Campo di lavoro di Wangcun nell'aprile 2001 per scontare una pena di tre anni. Ogni giorno era costretta a lavorare dalla mattina alla mezzanotte; era stordita e le faceva male il collo dopo una lunga giornata di lavoro.
Episodi di persecuzione subiti da Liu
Nel 1993 Liu soffriva di una grave nevrastenia che la costringeva a dormire almeno nove ore al giorno; ogni giorno era intontita e aveva la sensazione che le gambe fossero di piombo. Nel settembre 1997 Liu ebbe cinque episodi di appendicite e alla fine i dottori le sconsigliarono l'intervento chirurgico per le aderenze intestinali che aveva sviluppato. Fu sottoposta a trattamenti conservativi e il dolore addominale divenne acuto; la donna era sempre più magra e debole.
Uno dei colleghi di Liu le suggerì di provare il Falun Gong e dopo due mesi era completamente guarita. L'appendicite non tornò e anche le altre malattie scomparvero. Non era più confusa e la sua mente era molto vigile. Dal 1998 al 2000 ottenne il premio "Dipendente dell'anno" a livello di contea e regione.
Il 24 luglio 2001 Liu venne arrestata perché praticava il Falun Gong e portata nel Centro di detenzione di Juye. Il 24 agosto di quell'anno, fu trasferita al primo Campo di lavoro femminile della provincia dello Shandong per scontare una pena sconosciuta. Venne nuovamente arrestata il 23 gennaio 2006 e portata il 16 febbraio nello stesso campo di lavoro, dal quale uscì ad ottobre 2007.
Durante il secondo periodo nel campo di lavoro, Liu è stata sottoposta a varie forme di torture come stare in piedi o seduta su un piccolo sgabello per ore. Veniva monitorata dalle detenute 24 ore su 24 e poteva dormire solo per tre ore (da mezzanotte alle 3:00 del mattino). Le veniva concesso solo un minuto per urinare e due minuti per evacuare. Le detenute la tiravano su quando il tempo era scaduto e non poteva lavarsi le mani o parlare con nessuno.
Una caposquadra di cognome Sun spesso insultava Liu verbalmente e la minacciava di metterla in prigione, una volta scaduta la pena ai lavori forzati. Quando la praticante cercava di ragionare con Sun, quest'ultima le tirava dei calci alle gambe con i tacchi alti.
Liu era costretta a guardare dei video che diffamavano il Falun Gong e, quando si rifiutava, veniva picchiata e insultata.
Articolo correlato:
Copyright © 2025 Minghui.org. Tutti i diritti riservati.