Hebei: Uomo colpito da ictus il giorno prima dell'udienza, il tribunale respinge il ricorso dopo la sua morte

(Minghui.org)

Nome: Feng XiaoqiNome cinese: 冯晓奇Sesso: MaschioEtà: 74Città: ChengdeProvincia: HebeiOccupazione: PensionatoData di morte: 23 febbraio 2025Data dell'ultimo arresto: 31 agosto 2003Ultimo luogo di detenzione: Prigione della città di Baoding

Il 12 settembre dell'anno scorso, il giorno prima dell'udienza del ricorso contro la sospensione illegale della sua pensione da parte dell'Ufficio locale della previdenza sociale, un praticante di 74 anni della città di Chengde, nella provincia dell'Hebei, è stato colpito da un ictus. Il 23 febbraio scorso è deceduto e il 4 marzo, nove giorni dopo, la corte d'appello ha respinto il suo ricorso.

Feng Xiaoqi ha subito una persecuzione finanziaria in seguito agli attacchi subiti per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Il 31 agosto 2003 Feng è stato arrestato per aver prodotto del materiale che denunciava la persecuzione del Falun Gong. L'11 giugno 2004 è stato processato presso il Tribunale distrettuale di Shuangqiao e gli è stato impedito di leggere le sue dichiarazioni difensive. Prima del processo ha presentato una richiesta di assoluzione, ma poco dopo è stato condannato a 14 anni di reclusione.

Il 15 ottobre 2004 Feng è stato trasferito nel Carcere della città di Baoding. Al momento non è chiaro se sia stato rilasciato prima della data prevista di scarcerazione, nell'agosto 2017.

Feng ha raggiunto l'età pensionabile nel 2012 e ha iniziato a percepire le indennità nel settembre dello stesso anno. Nell'agosto 2020 l'Ufficio per la previdenza sociale di Chengde gli ha sospeso improvvisamente la pensione e ordinato di restituire i pagamenti che gli erano stati erogati dal settembre 2012 al luglio 2020 (per un totale di 95 mesi).

Secondo la legge cinese sulla previdenza sociale, Feng nel 2007 aveva maturato i requisiti contributivi per la pensione e aveva diritto a tutte le prestazioni dopo aver raggiunto l'età pensionabile nel 2012. L'Ufficio della previdenza sociale ha motivato la sospensione della pensione con la sua condanna al carcere, ma per legge nessun ente governativo può privare i pensionati delle prestazioni pensionistiche. Ha quindi presentato una richiesta di reintegro, ma l'Ufficio della previdenza sociale non gli ha mai risposto e quindi ha avviato una procedura legale contro l'ufficio presso il Tribunale distrettuale di Shuangqiao.

Il tribunale ha dato ragione all'Ufficio della previdenza sociale e Feng ha presentato ricorso amministrativo presso il Tribunale intermedio di Chengde. Mentre il caso era in sospeso, l'Ufficio della previdenza sociale lo ha minacciato di pignorare la sua abitazione per ripagare il suo “debito” di 95 mesi di pensione.

Il tribunale intermedio ha fissato la data del processo per il 13 settembre dell'anno scorso, ma la sera prima Feng ha avuto un ictus. L'uomo ha perso i sensi ed è stato trasportato d'urgenza in ospedale, dove è rimasto ricoverato per più di un mese. Dopo il ritorno a casa, ha lottato per riprendersi e il 23 febbraio scorso è deceduto. Il 4 marzo il tribunale intermedio ha confermato il verdetto del tribunale di primo grado, che ordinava a Feng di rimborsare all'Ufficio della previdenza sociale tutte le mensilità erogategli tra il 2012 e il 2020. Non è chiaro se l'Ufficio sequestrerà comunque la sua abitazione per ripagare il suo “debito”.