(Minghui.org) Liang Qiuyuan, di 79 anni, e a Cui Wei'e, di 66 anni, residenti nella città di Maoming, nella provincia del Guangdong, sono state arrestate a settembre dello scorso anno perché praticanti del Falun Gong: ad entrambe le donne sono state negate le visite dei familiari.
Le signore Liang e Cui sono state arrestate separatamente. Liang è stata arrestata il 13 settembre dello scorso anno dagli agenti della Stazione di polizia di Poxin e della Divisione di sicurezza interna del distretto di Dianbai; anche Cui è stata arrestata a settembre dello scorso anno, ma non si conosce la data esatta.
Entrambe le praticanti sono attualmente detenute nel Carcere di Maoming e da sei mesi non posso ricevere visite dai loro familiari, che devono pagare al carcere 500 yuan (circa 60 euro) al mese per il loro vitto.
Sia Liang che Cui in passato hanno subito ripetute persecuzioni per aver professato la loro fede. Liang ha scontato due anni di lavori forzati e Cui è stata condannata a due anni di carcere.
Persecuzione passata della signora Liang
Liang, nata il 20 settembre 1945, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel luglio 1999, quando il Partito Comunista Cinese iniziò a perseguitare l'antica pratica per il benessere di mente e corpo. La donna, conoscendo la brutalità del regime dopo aver assistito al massacro di Piazza Tiananmen del 1989, si incuriosì del Falun Gong quando il regime comunista diffuse con ferocia una propaganda d'odio a suo riguardo. Liang iniziò a leggere il libro principale del Falun Gong, lo Zhuan Falun, e si identificò con i principi in esso contenuti. Seguendo Verità, Compassione e Tolleranza nella sua vita quotidiana, divenne una persona più calma e imparò a perdonare e ad essere più premurosa. Nel frattempo, anche i suoi numerosi disturbi, tra cui malattie ginecologiche, emiplegia e insonnia, scomparvero.
Il 23 febbraio 2000 gli agenti Wang Yi e Cen Fengzhen della Stazione di polizia di Poxin fecero irruzione nell’abitazione della signora Liang e l’arrestarono trattenendola presso il Centro di riabilitazione dalla droga per un mese e tre giorni. Dopo un altro arresto a maggio di quell’anno, la signora Liang fu trattenuta per cinque giorni presso il secondo Centro di detenzione del distretto di Dianbai, durante i quali fu costretta ai lavori forzati. Il suo terzo arresto nel 2000 avvenne il primo ottobre e rimase nello stesso centro di detenzione per 32 giorni, costretta ai lavori forzati. Liang, prima di essere rilasciata, dovette pagare 75 yuan (circa 9 euro).
Alle 22:30 del 23 gennaio 2001 più di una dozzina di persone dell'Amministrazione comunale e della Stazione di polizia di Poxin si sono presentate in casa della signora Liang; il nipote e la madre erano così terrorizzati da piangere a dirotto. Liang è stata nuovamente portata nel secondo Centro di detenzione del distretto di Dianbai, dove è rimasta per più di sei mesi; è stata sottoposta ai lavori forzati fino a 17 ore al giorno, tutti i giorni. Il cibo che le veniva dato era costituito da verdure ammuffite. La sua salute era gravemente compromessa dai lavori forzati e dal cibo scadente. Aveva mal di schiena, le natiche infiammate e non riusciva a camminare. Solo allora è stata rilasciata.
Verso la fine di aprile del 2002, gli agenti della Stazione di polizia di Poxin portarono Liang nel secondo Centro di detenzione del distretto di Dianbai. Rimase ferma nella sua fede e le fu ordinato di dormire in bagno, venendo spesso calpestata dai detenuti che si recavano lì.
A luglio 2002, Liang è stata trasferita nel Centro per il lavaggio del cervello della città di Maoming dal capo Dai Tingfeng e da Wang Ri (capo dell'Ufficio 610). Dato che si rifiutava di guardare i video che diffamavano il Falun Gong, la praticante fu brutalmente torturata. Le guardie la schiaffeggiarono, le diedero pugni negli occhi, le tirarono i capelli e non la lasciarono dormire. Non fu rilasciata finché la sua famiglia non pagò 1.800 yuan (circa 220 euro) a settembre di quell’anno.
Liang fu nuovamente arrestata due mesi dopo, il 13 novembre, e condannata a due anni di lavori forzati. Le guardie del Campo di lavoro di Sanshui le confiscarono 350 yuan (circa 42 euro) in contanti che aveva con sé durante la procedura di ammissione. Non le rilasciarono alcuna ricevuta né le restituirono i soldi. Per un anno intero, non ebbe denaro per acquistare beni di prima necessità. A luglio 2005 il figlio andò nel campo di lavoro, ma non poté vedere la madre perché lei non aveva rinunciato al Falun Gong.
Liang è stata costretta a svolgere lavori pesanti fino a 18 ore al giorno e non poteva mangiare o dormire quando non riusciva a completare il lavoro assegnatole. Come punizione doveva accovacciarsi sulle punte dei piedi.
Il 2 novembre 2013, durante un rastrellamento della polizia, Liang fu arrestata e portata nel Centro per il lavaggio del cervello della città di Maoming, dove rimase per un periodo di tempo imprecisato. Il suo successivo arresto avvenne il 15 giugno 2016, quando la sua abitazione fu perquisita e lei fu trattenuta per un giorno.
Il 5 gennaio 2017, più di 10 agenti avevano fatto irruzione nella sua abitazione perquisendola e confiscando più di 30 libri del Falun Gong, oltre 300 yuan (circa 36 euro) in contanti e altri oggetti. Non hanno rilasciato alcun elenco degli oggetti confiscati.
Persecuzione passata della signora Cui
La signora Cui iniziò a praticare il Falun Gong nell'agosto del 1998 e il suo cattivo carattere cambiò; restituì i soldi che doveva da decenni ad altri. Dopo l'inizio della persecuzione nel luglio del 1999, rimase salda nella sua fede e fu ripetutamente presa di mira. Il primo arresto avvenne subito dopo l'inizio della persecuzione. Cui fu trattenuta nel secondo Centro di detenzione del distretto di Dianbai per 18 giorni. Il suo successivo arresto, nel 1999, avvenne mentre era su un treno diretto a Pechino per fare appello per il Falun Gong. Fu portata in una Stazione di polizia nella provincia dell’Hunan. L'agente Zhu Dewen, della Stazione di polizia della città di Lintou, la prese e la trattenne nel secondo Centro di detenzione del distretto di Dianbai per 15 giorni.
Dopo il suo arresto a marzo 2001, la signora Cui fu condotta nel secondo Centro di detenzione del distretto di Dianbai. Un anno dopo, fu trasferita nel Centro per il lavaggio del cervello della città di Maoming, dove rimase per altri 15 mesi. Durante la detenzione fu presa a calci e pugni e le guardie la lasciarono ammanettata per più di sette mesi consecutivi.
La signora Cui è stata nuovamente arrestata il 15 agosto 2016, mentre attaccava degli adesivi contenenti messaggi del Falun Gong e portata nel primo Centro di detenzione del distretto di Dianbai. All'inizio di dicembre di quell’anno il tribunale distrettuale locale l'ha condannata a due anni ed è stata rinchiusa nel Carcere femminile della provincia del Guangdong.
Articoli correlati:
Maoming Court Fears the Truth, Refuses to Hear Testimony and Accepts Forged Testimony
Mass Arrest of Fourteen Practitioners in Maoming--Five Facing Trial
Police from Maoming Arrest Practitioners and Ransack Their Homes
Various Crimes Committed by the "Law Education School" in Maoming City of Guangdong Province
Copyright © 2025 Minghui.org. Tutti i diritti riservati.