(Minghui.org) Minghui ha recentemente appreso che Li Zhenjin, una donna della città di Ning'an, nella provincia dell’Heilongjiang, ha perso l'appello contro una condanna a quattro anni di carcere perché pratica il Falun Gong. La signora Li, 62 anni, è stata arrestata il 19 giugno dello scorso anno, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong in una zona residenziale. La polizia l'ha trattenuta presso il Centro di detenzione della città di Mudanjiang, ma non ha informato la famiglia dello stato del suo caso. I familiari hanno poi avuto conferma della condanna a quattro anni inflitta dal Tribunale della città di Hailin e che il suo appello al Tribunale intermedio di Mudanjiang era stato respinto. I dettagli relativi all'atto di accusa, al processo e alla sentenza non sono ancora chiari.
Persecuzione passata
La signora Li e suo marito, il signor Yang Dexian, hanno iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997. Dopo che il regime comunista cinese ha ordinato la persecuzione nel 1999, sono stati ripetutamente presi di mira per non aver rinunciato alla loro fede. Il signor Yang è morto nel settembre 2005 a causa della persecuzione e il loro figlio, allora quindicenne, è stato costretto ad abbandonare la scuola e a vivere nella paura.
La sera dell'11 dicembre 2005 la signora Li e altri cinque praticanti si sono recati in auto alla periferia della città di Jiamusi, nella provincia dell’Heilongjiang, per distribuire materiali informativi sul Falun Gong. Durante il viaggio di ritorno, sono stati arrestati dagli agenti della stazione di polizia del villaggio di Songjiang e condotti al Centro di detenzione della città di Jiamusi. La signora Li è stata poi condannata a tre anni di lavori forzati da scontare nella struttura di Jiamusi.
La signora Li è stata nuovamente arrestata a casa il 15 ottobre 2014. La polizia le ha confiscato più di 6.000 yuan (circa 720 euro) in contanti, di cui gliene ha restituiti in seguito solo 2.000 (circa 240 euro). Anche i due anziani praticanti che si trovavano a casa sua per nascondersi dalla polizia sono stati arrestati e detenuti per 15 giorni. Il 5 agosto 2015, il Tribunale forestale di Dongjingcheng ha condannato la signora Li a cinque anni di carcere. La donna ha presentato ricorso al Tribunale intermedio del distretto di Lin, che ha però confermato la sentenza iniziale. In conclusione, è stata rinchiusa nel Carcere femminile della provincia dell’Heilongjiang il 18 novembre 2015.
Dopo il rilascio, avvenuto il 30 gennaio 2019, la praticante è rimasta sconvolta nello scoprire che la pensione le era stata sospesa per tutta la durata della pena detentiva, con una conseguente perdita finanziaria di oltre 62.000 yuan (circa 7.470 euro).
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