Tianjin: Ripetutamente ritenuta non idonea alla detenzione, una donna di 73 anni viene riportata in carcere perché pratica il Falun Gong

(Minghui.org) Yao Zhifeng, di 73 anni di Tianjin, che era agli arresti domiciliari, verso la metà di maggio scorso è stata riportata in carcere, per scontare una condanna a quattro anni e tre mesi di carcere inflitta il 31 ottobre dell'anno scorso. I familiari della signora Yao non sono stati informati del suo destino e non è chiaro se sia stata rinchiusa in carcere o meno.

La pena alla reclusione di Zhifeng deriva dal suo arresto, avvenuto il 24 maggio 2022, dopo che il segretario del villaggio di Zhangzhuang nella città di Daliang, nel distretto di Wuqing, l'aveva denunciata per aver distribuito materiale che rivelava la persecuzione del Partito Comunista Cinese nei confronti della sua fede, il Falun Gong, scattandole anche delle foto. Gli agenti della Stazione di polizia della città di Daliang l'hanno poi rilasciata con una cauzione di un anno.

Il 25 maggio 2023 un funzionario di nome Gao Jin della Procura del distretto di Wuqing ha accompagnato due procuratori donna e due agenti della Stazione di polizia della città di Daliang (i numeri di distintivo erano 43-2384 e 43-1162) a casa della signora Yang. Le hanno scattato delle foto, l’hanno filmata e, poiché il giorno prima era scaduta la sua cauzione di un anno, l'hanno minacciata di metterla in prigione se non avesse firmato una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. Lei si è rifiutata fermamente di farlo e li ha invitati a smettere di perseguitare i praticanti del Falun Gong.

Per evitare di essere arrestata, Yao si è nascosta. La polizia ha perseguitato i suoi cari ogni due settimane, sconvolgendo la loro vita.

Nel maggio dell'anno scorso, gli agenti della Stazione di polizia di Yucai, nella città di Yangcun, nel distretto di Wuqing, hanno arrestato Zhifeng e l'hanno consegnata alla Stazione di polizia della città di Daliang. Il 12 luglio è stata sottoposta a un esame medico, non è stata ritenuta idonea alla detenzione e rilasciata agli arresti domiciliari con la polizia della città di Hebeitun incaricata di controllarla. Meno di due settimane dopo, il 21 luglio, gli agenti l'hanno molestata in casa e le ha ordinato di presentarsi in procura per una deposizione. Non è chiaro se ci sia andata.

Il 14 settembre dell'anno scorso più di 20 agenti della Stazione di polizia di Daliang e di quella di Hebeitun hanno fatto irruzione nell'abitazione della donna e l'hanno portata all'ufficio del villaggio di Xiaoyangzhuang per processarla presso il Tribunale del distretto di Wuqing.

Dopo l'udienza, Yao è stata portata in un ospedale della polizia per un esame medico. A causa delle sue cattive condizioni di salute, è stata autorizzata a tornare a casa.

Il 31 ottobre dello stesso anno, Zhifeng è stata condannata a quattro anni e tre mesi e a una multa di 17.000 yuan (circa 2.070 euro), ma non ha superato nuovamente l'esame medico e quindi è ritornata a casa agli arresti domiciliari per sei mesi.

Il 14 febbraio scorso il vice capo Wang e l'ufficiale Wu Yanfa della Stazione di polizia della città di Daliang, insieme a una dottoressa, si sono recati nell'abitazione della signora Yao. Le hanno revocato gli arresti domiciliari, anche se mancavano ancora due mesi, e l’hanno minacciata di metterla in prigione. Le hanno misurato la pressione sanguigna, ma se ne sono andati senza arrestarla. Entrambi gli agenti erano in borghese e guidavano un'auto civetta.

Verso la metà del maggio scorso, un gruppo di agenti ha preso Zhifeng da casa sua e l'ha sottoposta a un esame medico. Ritenuta non idonea alla detenzione, è stata rilasciata. Il giorno successivo è arrivato un altro gruppo di agenti che l'ha sottoposta a un altro esame medico, e quel giorno non è tornata a casa.

La polizia non ha ancora comunicato i suoi spostamenti ai familiari della praticante. I suoi cari temono ritorsioni da parte delle autorità e non osano raccontare a nessuno la sua situazione. I corrispondenti Minghui sospettano che possa essere già stata mandata in prigione per scontare la pena.

La signora Yao ha iniziato a praticare il Falun Gong il 1° agosto 2007 e ritiene che abbia risolto l'ipertensione, le cardiopatie, l'iperglicemia e i problemi di stomaco. In precedenza, a fine dicembre 2009, era stata detenuta per 10 giorni. Nonostante l'inverno fosse molto rigido, le guardie del centro di detenzione locale non le hanno permesso di indossare un maglione, anche se la sua cella non era riscaldata. Inoltre, di notte l’hanno costretta a dormire su una tavola di legno.

Il 9 giugno 2011 Zhifeng si è recata a una fiera locale per distribuire materiale informativo sul Falun Gong ed è stata arrestata. Prima di essere rilasciata, è stata trattenuta alla Stazione di polizia della città di Hebeitun per diverse ore. I suoi familiari e il capo villaggio hanno promesso a suo nome che non avrebbe distribuito materiale sul Falun Gong.