Chongqing: Praticante di 71 anni imprigionata per scontare una pena di un anno e mezzo per la sua fede nel Falun Gong

(Minghui.org) Yang Li, di 71 anni di Chongqing, non è tornata a casa dopo essere uscita intorno alle ore 13:00 del 13 maggio di quest’anno. Il giorno dopo, la sua famiglia è stata informata dalla stazione di polizia locale del suo arresto e due giorni dopo è arrivata un'altra chiamata che avvisava del suo ingresso nel Carcere femminile di Chongqing.

Alla famiglia della signora Yang è diventato chiaro che la sua pena detentiva di un anno e mezzo era formalmente iniziata, dopo che era rimasta in libertà su cauzione in seguito alla condanna del 30 settembre dello scorso anno.

La condanna al carcere della signora Yang è stata inflitta semplicemente a causa della sua fede nel Falun Gong, una pratica che coltiva mente e corpo, perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Yang, nata nel giugno 1953, è stata denunciata per aver parlato con le persone del Falun Gong fuori dal mercato di Guanyinqiao, nel distretto di Jiangbei, all'inizio di febbraio dell’anno scorso. La Stazione di polizia di Daxincun ha chiamato suo marito la mattina dell'8 febbraio, intimandogli di dire alla moglie di presentarsi alle 14:00 di quel pomeriggio.

Yang si è recata alla stazione di polizia e ha consegnato agli agenti un volantino del Falun Gong, sperando che potessero apprendere i fatti sulla persecuzione. Invece di leggerlo, la polizia ha infilato il volantino in un sacchetto di plastica, sostenendo che fosse una "prova" che aveva infranto la legge; gli agenti l'hanno poi perquisita e le hanno confiscato quattro amuleti e alcune banconote che riportavano dei messaggi del Falun Gong (poiché il regime comunista ha bloccato ogni canale legale per appellarsi al loro diritto di praticare la propria fede, i praticanti usano metodi creativi per diffondere i messaggi sul Falun Gong).

La polizia ha portato la signora Yang al Dipartimento di polizia del distretto di Jiangbei e l'ha trattenuta per la notte. La mattina seguente l'hanno sottoposta a una visita medica, risultando inadatta alla detenzione, ma nel pomeriggio la polizia l'ha comunque portata nel centro di detenzione locale. Alla praticante è stata riscontrata un’ipertensione che ha impedito la sua incarcerazione.

Quella notte, la polizia ha finalmente rilasciato Yang che, tornata a casa, ha saputo dal marito che la polizia aveva perquisito l’abitazione. Le hanno confiscato i libri del Falun Gong, più di 10 copie di materiale vario e una lista di persone che avevano rinunciato alla loro appartenenza al Partito Comunista Cinese perché perseguitava il Falun Gong.

Gli agenti della Stazione di polizia di Daxincun hanno ordinato a Yang di presentarsi ogni volta che veniva convocata, aggiungendo di non uscire più e di non parlare più con nessuno del Falun Gong. Le hanno ordinato di firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, e non è chiaro se abbia obbedito.

Gli agenti della stazione di polizia locale hanno successivamente presentato il caso della signora Yang alla Procura distrettuale di Jiangbei e il procuratore Liu Jie l'ha incriminata per "aver minato l'applicazione della legge con un'organizzazione di culto", il pretesto standard utilizzato per criminalizzare il Falun Gong. Il giudice Wang Guoping del Tribunale distrettuale di Jiangbei è stato assegnato al suo caso.

Yang è comparsa in tribunale il 14 agosto dello scorso anno ed è stata successivamente posta agli arresti domiciliari. Il giudice che presiedeva il processo, Wang Guoping, ha annunciato il suo verdetto il 30 settembre, aggiungendo tre mesi alla pena di 15 mesi raccomandata dal pubblico ministero. Anche i giudici Li Yan e Liu Xiaolan, nonché il cancelliere Zhang Dan, hanno firmato il verdetto.

Non è la prima volta che la signora Yang, operaia in pensione, viene presa di mira per la sua fede. In precedenza, è stata detenuta almeno altre sei volte (tre volte in centri per il lavaggio del cervello, una volta in un centro di detenzione e due volte in una cella di sicurezza). Il 13 novembre 2013 Yang è stata condannata a quattro anni ed è stata rilasciata dal Carcere femminile di Chongqing il 10 gennaio 2017. La polizia ha continuato a molestarla anche dopo il suo rilascio.

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