(Minghui.org) Verso le 13:00 del 23 dicembre 2021 Chen Binggui, un camionista, è tornato al suo posto di lavoro per far pesare il carico ma, quando è sceso dal camion per consegnare la ricevuta del peso, due auto senza contrassegni che lo avevano seguito si sono avvicinate, diversi uomini sono scesi e lo hanno sequestrato, sono poi andati via con il suo camion ancora sulla bilancia.

Il capo di Binggui era terrorizzato e pensava che fosse stato rapito da membri di una banda; ha chiesto in giro ma non ha trovato alcuna risposta. Ha quindi denunciato la sua scomparsa e gli è stato detto che era stato arrestato dagli agenti della SWAT del Dipartimento di polizia del distretto di Maonan, nella città di Maoming.

La polizia ha preso di mira il signor Chen, un trentatreenne residente nella città di Maoming, per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999, e lo hanno trattenuto per un giorno prima di rilasciarlo.

Anche il datore di lavoro di Binggui è stato intimidito dalla polizia per aver “osato assumere un praticante del Falun Gong”. La polizia ha chiesto a tutti i suoi dipendenti di presentare entro pochi giorni la prova di non avere precedenti penali (principalmente per dimostrare che non praticavano il Falun Gong). Non è chiaro se il datore di lavoro abbia ottemperato alla richiesta.

Il 24 dicembre 2021, poche ore dopo il rilascio del signor Chen, il suo supervisore ha avuto un colloquio con lui e gli ha spiegato la difficile situazione dell'azienda. Sapeva che era un dipendente esemplare, che non aveva mai causato incidenti né violato le regole ed era sempre stato uno dei migliori, tuttavia la polizia aveva fatto pressione affinché lo licenziassero, altrimenti l'azienda non avrebbe potuto continuare a operare normalmente.

Chen è stato quindi licenziato. Non è la prima volta che viene preso di mira a causa della sua fede: ha scontato due anni di lavori forzati dal 19 gennaio 2001 al 18 gennaio 2003. Dopo un altro arresto, avvenuto il 15 febbraio 2009, è stato condannato a tre anni di carcere.

Binggui e la sua famiglia stavano festeggiando una tradizionale festività cinese il 7 ottobre 2019, quando un gruppo di agenti ha fatto irruzione e lo ha arrestato davanti ai suoi tre figli, allora di due, sei e sette anni. I bambini sono rimasti traumatizzati.

L'arresto è avvenuto dopo che le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il signor Chen mentre si recava in moto nella vicina città di Lianjiang, nella stessa provincia, per distribuire materiale informativo sul Falun Gong. La polizia lo ha rilasciato su cauzione 37 giorni dopo perchè la Procura della città di Lianjiang ha rinviato il suo caso, citando prove insufficienti. Per i dettagli di questo episodio di persecuzione, si veda il secondo articolo correlato.

Dopo il suo rilascio il signor Chen è tornato al lavoro il 13 novembre 2019 e il suo datore di lavoro dell'epoca, la Compagnia di bus della città di Maoming, gli ha comunicato che era stato licenziato il giorno prima, sotto la pressione della polizia. Lui si è rifiutato di firmare i documenti di cessazione del rapporto di lavoro, ma è stato comunque licenziato.

Dopo averlo rilasciato su cauzione, gli agenti del Dipartimento di polizia della città di Lianjiang ha molestato il signor Chen per diverse volte. Anche gli agenti della Stazione di polizia di Meihua hanno contribuito al tentativo di farlo rinunciare al Falun Gong e lo hanno molestato a casa sua il 26 agosto 2020. L’uomo si è rifiutato di firmare qualsiasi documento; la stazione di polizia ha chiamato suo cognato il 24 dicembre dello stesso anno dicendo che qualcuno del governo provinciale aveva bisogno di parlare con lui. Non è chiaro se il colloquio abbia mai avuto luogo.

Sono passati più di cinque anni e il Dipartimento di polizia della città di Lianjiang non ha ancora revocato la cauzione di Binggui, il che significa che potrebbe essere perseguito penalmente in qualsiasi momento. Dalla fine del 2019, per evitare di essere arrestato, vive lontano da casa. Gli oggetti confiscati dalla sua abitazione nel 2019, tra cui i libri del Falun Gong, il cellulare, la motocicletta, le carte bancarie e la patente di guida, non gli sono stati restituiti. In seguito, ha ottenuto una nuova patente di guida e ha trovato il lavoro da camionista menzionato in precedenza nell’articolo. Ha perso nuovamente il lavoro dopo il suo ultimo arresto avvenuto il 23 dicembre 2021.

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