(Minghui.org) Il 19 luglio, i praticanti del Falun Gong (conosciuta anche come Falun Dafa) hanno organizzato un raduno e una marcia ad Auckland per protestare contro la persecuzione che dura da 26 anni da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) ai danni della loro pratica spirituale. Hanno inoltre chiesto al governo neozelandese e all'opinione pubblica di contribuire a porvi fine.

Praticanti in marcia a Queen Street ad Auckland

I cittadini firmano la petizione che chiede la fine della persecuzione

Un ex consigliere comunale condanna i responsabili

Tony Brunt, ex consigliere comunale, ha parlato ai manifestanti

Tony Brunt, ex consigliere comunale di Wellington, Nuova Zelanda, ha dichiarato: “Non sono un praticante della Falun Dafa, ma ne sono un ammiratore e sono lieto di collaborare con gli appartenenti e i suoi sostenitori, affinché la persecuzione in Cina giunga a una fine tanto attesa, e che i responsabili siano consegnati alla giustizia”.

Il signor Brunt ha affermato che, per molti anni, ha regolarmente sensibilizzato governi, istituzioni mediche e accademiche a tutti i livelli, cercando di impedire che la Nuova Zelanda venga coinvolta nel prelievo forzato di organi umani da parte del PCC, un'atrocità sistematica ampiamente riconosciuta come crimine contro l'umanità.

Ha presentato numerose sollecitazioni al Ministero della Salute e al Ministero degli Affari Esteri neozelandesi per vietare ai cittadini o ai residenti di recarsi in Cina per trapianti di organi e di ricevere qualsiasi farmaco antirigetto sovvenzionato al loro ritorno in patria. Ha inoltre proposto la creazione di un database dei destinatari di trapianti in uscita per rafforzare il monitoraggio e la supervisione.

Nel settore medico privato, ha convinto con successo Southern Cross, il più grande fornitore di servizi medici privati neozelandese, a impegnarsi esplicitamente a non erogare alcun sussidio alle persone che si recano in Cina per trapianti di organi. Ha inoltre ottenuto rassicurazioni dalle facoltà di medicina dell'Università di Auckland e dell'Università di Otago sul fatto che nessuna delle due facoltà utilizzasse campioni umani plastificati cinesi di origine sconosciuta nelle proprie aule.

Ha inoltre fatto pressione sul Consiglio Sanitario del Distretto di Waitemata affinché interrompesse la collaborazione con istituzioni come la Commissione Sanitaria Provinciale dello Shandong in Cina, soprattutto in settori che potrebbero coinvolgere i trapianti di organi. Alla fine, il consiglio di amministrazione ha concordato all'unanimità di sospendere la collaborazione con le suddette istituzioni e di chiedere un ulteriore parere al Ministero degli Affari Esteri e del Commercio e al Ministero della Salute.

Il signor Brunt ha affermato: “Così possiamo lavorare efficacemente per non ferirci e impedire che la Nuova Zelanda venga coinvolta, anche indirettamente, nella persecuzione, nella brutalità e negli omicidi organizzati dallo Stato in corso in Cina”.

Avvocato per i diritti umani: la persecuzione deve cessare

L'avvocato Kerry Gore ha chiesto di sanzionare chi viola i diritti umani

L'avvocato Kerry Gore ha affermato che la brutale persecuzione da parte del PCC che dura da 26 anni, equivale a un omicidio stabilito dal governo comunista.

Ha affermato: “I metodi di questa persecuzione sono molteplici e gravi: arresti illegali, detenzioni arbitrarie, programmi coercitivi di “rieducazione”, abiure forzate della fede, torture fisiche e psicologiche, lavori forzati, riduzione degli individui alla miseria per sfuggire a ulteriori molestie e, il più orribile di tutti, il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita, una pratica che equivale a un omicidio sancito dallo Stato”.

“Queste atrocità sono state documentate dettagliatamente da organizzazioni stimate e indipendenti, tra cui Human Rights Watch, Freedom House, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), il Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulla Tortura, Amnesty International, la Commissione degli Stati Uniti sulla Libertà Religiosa Internazionale (USCIRF) e la Commissione Esecutiva del Congresso sulla Cina (CECC), tra le altre.

Eppure, nonostante questa brutale persecuzione, i praticanti del Falun Gong in Cina continuano a rischiare tutto per sensibilizzare i loro concittadini, aiutandoli a comprendere la verità sulla persecuzione e la natura spietata del Partito Comunista Cinese. Il loro coraggio, a rischio della propria vita, è a dir poco straordinario e merita il nostro profondo rispetto.

Ha chiesto “l'adozione di una legislazione in stile Magnitsky per assicurare alla giustizia i responsabili di questi crimini. Inoltre, leggi che criminalizzano il turismo dei trapianti di organi, prendendo di mira coloro che facilitano o traggono profitto da queste atrocità, queste iniziative sono un passo successivo necessario.

“Se ne parliamo apertamente o esercitiamo le giuste pressioni per dare seguito alle suddette misure possiamo fare la differenza, non solo possiamo sostenere coloro che soffrono in Cina, ma possiamo anche porre fine alla persecuzione ancora in corso”.

Difensore della democrazia: il Falun Gong è la speranza della Cina

Le Kai'an condanna il prelievo forzato di organi umani da parte del PCC

Durante la manifestazione, Le Kai'an della Piattaforma Democratica Neozelandese ha condannato fermamente la persecuzione del Falun Gong e di altri gruppi da parte del PCC e ha invitato la comunità internazionale a prestare maggiore attenzione alla crisi dei diritti umani in Cina.

Ha dichiarato di essere stato condannato a due anni di carcere per aver commemorato le vittime del massacro del 4 giugno, per aver sostenuto il movimento democratico di Hong Kong e criticato pubblicamente il PCC. In carcere, ha visto “così tante persone innocenti umiliate e distrutte”. Dopo essere stato rilasciato, ha continuato a essere monitorato, molestato e persino portato in un ospedale psichiatrico contro la sua volontà.

Ha affermato: “Ho incontrato praticanti del Falun Gong imprigionati nel centro di detenzione. La maggior parte erano gentili, disciplinati, rispettosi e fedeli, ma venivano considerati 'forze ostili' e torturati crudelmente”. Ha denunciato il prelievo forzato di organi umani da parte del PCC, e l’ha definito “uno dei crimini più malvagi e spregiudicati di questo regime”.

“Il gruppo del Falun Gong ha continuato a protestare pacificamente contro la persecuzione che dura da 26 anni, ed è la vera spina dolente del popolo cinese”. Ha inoltre chiesto al PCC di “smettere di perseguitare il Falun Gong! Rilasciare tutti i prigionieri di coscienza! E riconoscete al popolo cinese un futuro di libertà di credo, libertà di parola e libertà di identità”.

I Maori neozelandesi: non arretrate di fronte al male

Iria incoraggia i praticanti del Falun Gong: “Siate forti”

Iria, originaria di Wellington, capitale della Nuova Zelanda, lavorava in un ufficio governativo e ha assistito alle attività di chiarimento della verità dei praticanti in diverse città. Dalla curiosità iniziale alla comprensione vera, e successivamente al deciso sostegno; la sua percezione della vita è cambiata profondamente.

Ha affermato: “Sono consapevole che la Falun Dafa è una pratica di meditazione che segue i principi della natura dell’universo di Verità, Compassione e Tolleranza. Ho appreso che questo gruppo è stato perseguitato a lungo dal governo cinese a causa delle sue convinzioni. Questo non è giusto. È completamente sbagliato”.

Come Maori, Iria è cresciuta in una cultura incentrata sulla famiglia. Ha menzionato un detto Maori chiamato “Manakitanga”, che significa “sostegno reciproco, cura, rispetto e generosità”. Ha affermato che i valori del Falun Gong sono molto simili a quelli con cui è cresciuta: “Verità, Compassione e Tolleranza sono molto importanti e costituiscono il fondamento dell'essere umano. Sono cresciuta con questi valori familiari, che mi hanno insegnato ad aiutarci e sostenerci a vicenda”.

“Quando una persona non ha la libertà di credere in Verità, Compassione e Tolleranza, deve esserci un grosso problema per chi lo vieta. Quando non si riesce a fare queste cose giuste, il problema è a monte”.

Di fronte alla persecuzione del Falun Gong da parte del PCC, ha detto che la comunità internazionale non può restare inerte. “Educare l'opinione pubblica è la chiave di tutto. È molto importante che i neozelandesi vengano sensibilizzati nel modo in cui lo fate voi per far conoscere la verità”.

Ha iniziato, inoltre, a prendere l'iniziativa di scoprire la verità dopo aver contattato i praticanti del Falun Gong. “Ho incontrato il vostro gruppo a Wellington, Christchurch e Auckland, ed ero molto curiosa, quindi ho cercato informazioni online per capire perché il regime cinese vi stia perseguitando, e ho scoperto che tutto questo è disumano e completamente inaccettabile”.

“Voi fate un’opera di sensibilizzazione da 26 anni, e ho capito che questa perseveranza è fondamentale. Di fronte al male, non possiamo arrenderci e soccombere. Il cambiamento può iniziare anche da una sola persona, ma adesso siamo in tanti e dobbiamo continuare ad andare avanti e non fermarci”.

Ha concluso: “Dobbiamo opporci a ogni forma di persecuzione. Posso capire quanto è doloroso, ma se non continuiamo a impegnarci ora, tutta la perseveranza del passato sarà stata vana. Dobbiamo continuare ad andare avanti per il nostro futuro e per la prossima generazione”.