(Minghui.org) La signora Lin Zhongying, di 62 anni di Chongqing, è stata recentemente condannata a due anni e tre mesi perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale presa di mira dal Partito Comunista Cinese dal 1999.
La signora Lin è stata arrestata il 3 gennaio scorso, dopo essere stata denunciata da un tassista al quale ha raccontato come la sua salute fosse migliorata dopo aver intrapreso la pratica del Falun Gong. Il volantino informativo che ha consegnato all'autista è stato usato come prova dell'accusa contro di lei.
Gli agenti della Divisione di sicurezza interna del distretto di Jiangbei che hanno effettuato l'arresto hanno condotto la signora Lin al Centro di detenzione distrettuale e le hanno detto di averla seguita a lungo prima dell'arresto. La Procura del distretto di Jiangbei ha emesso il mandato subito dopo e l'ha incriminata.
La signora Lin è stata processata dal Tribunale distrettuale di Jiangbei in un'udienza a porte chiuse il 26 giugno di quest’anno. Al termine dell'udienza ha condannato il regime comunista per la persecuzione del Falun Gong ed è stata trascinata via con la forza dagli ufficiali giudiziari, riportando ferite. È stata condannata in data non conosciuta.
Questa è la seconda volta che la signora Lin viene condannata per la sua fede. Era stata precedentemente arrestata il 17 settembre 2017 e incriminata dallo stesso procuratore Liu Jie della Procura distrettuale di Jiangbei.
Il Tribunale distrettuale l'ha condannata a due anni e mezzo e le ha inflitto una multa di 3.000 yuan (circa 360 euro); è stata trasferita al Carcere femminile di Chongqing il 5 giugno 2019, dopo che il primo Tribunale intermedio locale ha respinto il suo appello.
Per i dettagli sulla prima condanna in carcere della signora Lin, si veda il primo articolo correlato.
Persecuzione finanziaria
Dopo il rilascio della signora Lin nel marzo 2020, la polizia e il personale del comitato residenziale locale l'hanno spesso molestata.
L'8 aprile 2022 l'Ufficio della previdenza sociale di via Lianhua l’ha contattata, intimandole di restituire i 72.871,34 yuan (circa 8.670 euro) ricevuti da ottobre 2017 a febbraio 2020 durante la sua prima pena detentiva. Hanno affermato che, in base a una nuova politica, non aveva diritto a ricevere alcuna pensione durante la sua pena detentiva, nonostante nessuna legge sul lavoro cinese lo preveda.
La signora Lin si è rifiutata di ottemperare a questa richiesta e, l'8 agosto 2022, ha scritto all’Ufficio risorse umane, all'Ufficio della previdenza sociale e al Dipartimento informativo del Governo del distretto di Ba’nan, chiedendo che le agenzie fornissero accesso pubblico alla presunta "nuova politica".
Le prime due agenzie le hanno risposto affermando di aver ricevuto la sua istanza, ma nella realtà nessuna ha dato corso alla sua richiesta di informazioni pubbliche. Ciononostante, a gennaio e marzo dello scorso anno, il comitato residenziale locale ha ripetutamente molestato la signora Lin a casa e al telefono, cercando di costringerla a firmare una lettera per confermare di aver ricevuto le informazioni pubbliche richieste.
Nel frattempo, il Tribunale distrettuale di Jiangbei ha congelato il suo conto pensionistico e ha fissato un importo massimo di prelievo mensile inferiore a 3.000 yuan. Hanno ribadito di averlo fatto perché la signora Lin non aveva pagato la multa di 3.000 yuan inflittale dal Tribunale quando è stata condannata nel 2017.
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