Yunnan: Praticante di 79 anni muore dopo anni di sfollamento per evitare di essere perseguitata per la sua fede

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29 Ago. 2025 | Di un corrispondente Minghui della provincia dello Yunnan, Cina

(Minghui.org)

Nome: Yang DeyingNome cinese: 杨德英Sesso: DonnaEtà: 76 anniCittà: KunmingProvincia: YunnanOccupazione: N/AData della morte: Maggio 2025Data dell'ultimo arresto: 1° febbraio 2020Luogo di detenzione più recente: Stazione di polizia di Jinniu

Yang Deying, della città di Kunming nella provincia dello Yunnan, è stata costretta a vivere da sfollata per anni, per evitare di essere perseguitata perché praticava il Falun Gong. Le difficoltà della vita e il disagio mentale hanno avuto forti ripercussioni sulla sua salute e, lo scorso mese di maggio, è deceduta all'età di 76 anni.

All'inizio del 1999 Deying ha iniziato a praticare il Falun Gong e molti dei suoi disturbi, tra cui cardiopatia, insonnia, spondilosi lombare e cervicale, artrite reumatoide, malattie della pelle e bronchite sono scomparsi. Dopo che il Partito Comunista Cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel luglio 1999, la donna è stata ripetutamente arrestata. Le sono state inflitte due pene detentive e una condanna a un campo di lavoro, per un totale di otto anni.

Il 30 gennaio 2005 la signora Yang è stata arrestata per aver distribuito dei foglietti di carta su cui aveva scritto: "La Falun Dafa è buona" e "Verità-Compassione-Tolleranza sono buone". Deying è stata trattenuta nel Centro di detenzione del distretto di Xishan e, il 1° marzo 2005, è stata condannata a due anni di lavori forzati, che ha scontato nel Campo di lavoro femminile dello Yunnan. Nel mese di novembre 2006 la donna è stata rilasciata.

Il 20 maggio 2008 è stata nuovamente arrestata e portata al primo Centro di detenzione del distretto di Panlong. Nel mese di febbraio 2009 è stata condannata a tre anni dal Tribunale intermedio della città di Kunming. Mentre stava scontando la pena nella seconda Prigione femminile della provincia dello Yunnan, è stata torturata per essersi rifiutata di rinunciare alla sua fede. Due detenute sono state incaricate di sorvegliarla costantemente. La donna è stata costretta a sedersi su un piccolo sgabello senza potersi muovere per 15 ore al giorno, il che le ha provocato l'incancrenimento e il sanguinamento delle natiche. Il 19 maggio 2011 è stata rilasciata.

Il 19 settembre 2012 la signora Yang è stata arrestata un'altra volta, per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Dopo un anno nel Centro di detenzione del distretto di Guandu, è stata condannata ad altri tre anni dal Tribunale intermedio della città di Kunming, trascorsi nella seconda Prigione femminile della provincia dello Yunnan.

Il 25 settembre 2019 gli agenti hanno tentato nuovamente di arrestarla e, poiché lei non era in casa, la polizia ha arrestato la sua compagna di stanza, Kuang Deying. Giorni dopo, quando Deying è tornata, è rimasta sconvolta nel constatare che la sua abitazione era stata messa a soqquadro. La donna, a cui sono stati confiscati i libri del Falun Gong e il ritratto del suo fondatore, è stata costretta a lasciare l'appartamento, per evitare di essere perseguitata.

Il 1° febbraio 2020 la signora Yang è stata fermata da una donna, mentre stava distribuendo materiale informativo del Falun Gong nel villaggio di Shanchong e, più tardi, è stata arrestata dagli agenti della Stazione di polizia di Haikou. Per interrogarla sono stati chiamati anche due agenti dell'Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Xishan, ma la donna si è rifiutata di rispondere alle loro domande ed è stata portata alla Stazione di polizia di Jinniu, i cui agenti hanno chiamato suo figlio tentando, senza successo, di farlo parlare. La sera stessa Deying è stata rilasciata.

La signora Yang è stata costretta a vivere da sfollata per evitare di essere arrestata, ma è stata presto trovata. Dal 23 marzo 2020 due agenti si sono appostati ogni giorno davanti al suo appartamento in affitto, hanno ordinato ai vicini di tenerla d'occhio e hanno persino offerto una ricompensa a chiunque avesse segnalato la sua posizione. La donna è stata costretta nuovamente a trasferirsi.

Nel mese di aprile 2021 la polizia ha tentato di molestare nuovamente la signora Yang ma, poiché non era in casa, gli agenti hanno mostrato la sua foto ai vicini e hanno chiesto se l'avessero vista.

Gli anni di continui spostamenti e il disagio mentale hanno avuto pesanti ripercussioni sulla salute della signora Yang, che lo scorso mese di maggio è deceduta.