(Minghui.org) Il 17 e 18 luglio scorso, i praticanti di Praga hanno organizzato una serie di eventi per protestare pacificamente contro la persecuzione della Falun Dafa da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), che dura ormai da 26 anni. Politici, membri del Parlamento, senatori e personaggi pubblici hanno inviato lettere di sostegno alle attività.
Veglia a lume di candela
La sera del 17 luglio, i praticanti si sono riuniti davanti al Memoriale alle vittime del comunismo a Praga per tenere una veglia a lume di candela. Hanno commemorato i compagni praticanti in Cina che hanno perso la vita negli ultimi 26 anni per la loro fede e per aver seguito i principi di Verità, Compassione e Tolleranza.
In via Vittime del Comunismo è stato allestito anche un tavolo informativo. Molti passanti si sono fermati per informarsi sulla persecuzione e hanno firmato la petizione che chiede la fine della brutale repressione del PCC e del prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza, pratica che lo Stato cinese ha sancito.
I praticanti organizzano una veglia a lume di candela a Praga
Diversi politici, membri del Parlamento, senatori e personaggi pubblici hanno inviato lettere di sostegno che sono state lette dagli organizzatori durante l'evento.
Veronika Sun, coordinatrice dell'Associazione Falun Dafa ceca, legge le lettere di sostegno inviate da funzionari pubblici
“La persecuzione è assolutamente inaccettabile”
Klára Laurenčíková, Commissario per i diritti umani del governo ceco, nella sua lettera di sostegno ha scritto:
“Oggi ricorre il 26° anniversario dell'inizio della brutale persecuzione contro le persone che seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Nel mondo moderno, si tratta di una delle repressioni più dure e sistematiche contro un gruppo spirituale. Non solo i praticanti sono stati presi di mira, ma anche le loro famiglie e chiunque abbia osato difenderli”.
“In questo giorno importante, anche se sono lontano, permettetemi di esprimervi il mio profondo sostegno e rispetto. È inaccettabile che delle persone vengano perseguitate solo perché hanno cercato la crescita spirituale vivendo secondo valori universali”.
“L'incontro di oggi non è solo un atto di solidarietà verso le vittime del totalitarismo comunista, ma anche un monito a non rimanere mai in silenzio di fronte alle ingiustizie. La libertà di credo e di coscienza sono diritti umani fondamentali che nessun regime ha il diritto di violare”.
“La signora Laurenčíková ha espresso un ringraziamento speciale ai praticanti per il loro coraggio e la loro perseveranza di fronte all'ingiustizia”.
L'opinione pubblica condanna la persecuzione
Un uomo ha raccontato di aver visto un documentario sul prelievo forzato di organi da parte del PCC su un importante canale televisivo ceco. Lui e suo figlio hanno firmato la petizione per opporsi alla persecuzione.
Ha firmato la petizione anche un giovane giapponese e il suo amico. Ha detto ai praticanti di aver percepito una forte energia positiva e pacifica nel luogo dell'evento.
Un giovane giapponese firma la petizione
Anche un gruppo di giovani si è fermato per saperne di più. Uno di loro ha raccontato di aver assistito a uno spettacolo di Shen Yun all'inizio dell'anno e di essere rimasto profondamente colpito. Si è emozionato molto quando ha riconosciuto uno dei praticanti come presentatore dello spettacolo a Praga.
Ha detto che, dopo aver visto lo spettacolo di Shen Yun, è ricorso a Internet per saperne di più sul Falun Dafa, ma si è sentito confuso da alcune delle informazioni negative che ha trovato.
Il praticante ha spiegato che non tutti i contenuti online sono accurati, né raccontano la vera storia della Falun Dafa. Il giovane è stato molto felice di sentire questo e si è fatto fotografare con il conduttore. Più tardi è tornato con altri amici per firmare la petizione che chiede la fine della persecuzione. Ha anche detto di non vedere l'ora di rivedere Shen Yun il prossimo anno.
Un passante firma la petizione che chiede la fine della persecuzione
Raduno in Piazza Venceslao
Sabato 18 luglio, i praticanti hanno organizzato una manifestazione pacifica in Piazza Venceslao, una delle zone più trafficate di Praga. In occasione dell'evento, i praticanti hanno inscenato una rievocazione dei metodi di tortura e del prelievo forzato di organi a cui il Partito Comunista Cinese sottomette i praticanti del Falun Dafa in Cina. Ciò ha permesso al pubblico di comprendere la brutale persecuzione che va avanti da 26 anni.
Durante l'evento sono stati presentati anche i dipinti della mostra internazionale “L'arte di Zhen-Shan-Ren”.
Molti passanti si sono fermati a osservare le ricostruzioni delle torture e le dimostrazioni di esercizi. Sono rimasti sconcertati nell'apprendere che persone così pacifiche siano perseguitate in modo così duro.
I praticanti organizzano una rievocazione della tortura ed espongono le opere d'arte della Mostra Internazionale “L'Arte di Zhen-Shan-Ren” per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione
Leoš Strand, rappresentante dell'Associazione ceca Falun Dafa, è intervenuto all'evento e ha invitato il PCC a porre immediatamente fine alla persecuzione
Un uomo ha affermato di essere rimasto profondamente colpito dalle opere d'arte esposte. Le ha registrate con il telefono e ha detto che le avrebbe condivise sui social media per aiutare a diffondere il messaggio a quante più persone possibile. Ha augurato successo ai praticanti nei loro sforzi per porre fine alla persecuzione.
In quel fine settimana a Praga si stava svolgendo anche un festival folk internazionale. Un uomo proveniente dal Regno Unito, che partecipava al festival, si è avvicinato per conoscere la Falun Dafa. Dopo aver sentito parlare della persecuzione, ha manifestato la sua profonda solidarietà e ha ringraziato i praticanti per aver condiviso le informazioni.
Un partecipante al festival folk proveniente dal Regno Unito ringrazia i praticanti per avergli parlato della persecuzione
Molte persone hanno letto i cartelloni informativi per conoscere la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina e hanno firmato la petizione che chiede di porre fine alla persecuzione.
Le persone firmano la petizione che chiede la fine della persecuzione del Falun Dafa da parte del PCC
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