(Minghui.org) Lo scorso18 luglio, i praticanti del Falun Gong in Spagna hanno tenuto manifestazioni davanti all'Ambasciata cinese a Madrid, e al Consolato cinese a Barcellona per celebrare 26 anni di proteste pacifiche contro la persecuzione in Cina, dove hanno chiesto la fine immediata della brutale repressione della pratica di coltivazione mente-corpo da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

Il 18 luglio, i praticanti hanno protestato pacificamente davanti all'Ambasciata cinese a Madrid

I praticanti hanno organizzato una protesta pacifica davanti al Consolato cinese a Barcellona

Dopo aver appreso della persecuzione, molte persone hanno firmato una petizione per chiederne la fine

I praticanti sono rimasti in silenzio, davanti all'Ambasciata cinese a Madrid e al Consolato di Barcellona, con striscioni e cartelli che informavano il pubblico sulle violazioni dei diritti umani da parte del PCC, della libertà di credo, nonché sulla detenzione, la tortura, il prelievo forzato di organi, e altri atti brutali contro i praticanti del Falun Gong.

Dimostrando gli esercizi calmi e rilassanti del Falun Gong, i praticanti hanno anche condiviso con i passanti la natura pacifica ed edificante della pratica.

Molte persone si sono fermate per saperne di più, e poi hanno firmato la petizione per condannare la brutalità del PCC. Al passaggio delle auto, alcuni hanno rallentato, suonato il clacson in segno di sostegno, o alzato il pollice in segno di incoraggiamento ai praticanti.

I responsabili del prelievo forzato di organi devono essere perseguiti

La psicologa Belen Rodríguez ha condannato il prelievo forzato di organi da parte del PCC

Belen Rodríguez, residente vicino all'ambasciata cinese, ha riferito ai praticanti che non era la prima volta che assisteva alle loro proteste pacifiche. "Vi ho visti qui molte volte", ha detto. “È difficile capire come il PCC possa perseguitare brave persone che seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza per così tanti anni.

"Il prelievo forzato di organi non è un crimine comune, è qualcosa che nessun essere umano dovrebbe commettere, i colpevoli devono essere assicurati alla giustizia!"

La signora Rodríguez ha firmato la petizione, e ha scattato numerose foto delle esposizioni dei praticanti, per condividerle online e aiutare più persone a conoscere i crimini del PCC.

Una responsabilità che non dovremmo ignorare

La signora Iria ha espresso la speranza che i cinesi possano essere liberi di praticare il proprio credo

La signora Iria e i due figli sono passati accanto all'evento, dopo aver appreso del Falun Gong e della persecuzione, ha immediatamente firmato la petizione per condannare il PCC e sostenere i praticanti, e ha affermato: "Spero che il PCC venga presto sconfitto, e che il popolo cinese possa godere della libertà di credo!".

Anche il signor Alejandro Santos ha partecipato alla protesta pacifica di fronte all'ambasciata cinese, e ha espresso il suo forte sostegno, affermando: "Ammiro profondamente il vostro coraggio nel difendere la libertà di credo e i diritti umani. Dobbiamo sostenere iniziative come questa, e non si deve mai permettere che la persecuzione si verifichi nel nostro Paese!"

L'evento è stato pacifico ed è durato tre ore e mezza, sotto la protezione della polizia locale. I praticanti si sono alternati nella lettura ad alta voce di una petizione in cinese e spagnolo, oltre a denunciare i crimini contro l'umanità del PCC, la dichiarazione includeva anche un sincero messaggio al personale dell'ambasciata, esortandolo a non partecipare ad azioni illecite, a rispettare la legge universale di causa ed effetto. e a scegliere un percorso morale per il proprio futuro.

Al termine dell'evento, l'agente di polizia responsabile ha ringraziato i praticanti, e ha detto: "Abbiamo gestito molte manifestazioni, ma voi siete il gruppo migliore e pacifico che abbiamo mai visto. Buona fortuna!"