Nome: Wang QuandiNome cinese: 王全娣Genere: FemminaEtà: 77 anniCittà: SconosciutaProvincia: ShanghaiOccupazione: SconosciutaData di morte: Maggio 2025Data dell'arresto più recente: 24 dicembre 2020Luogo di detenzione più recente: Carcere femminile di Shanghai
Wang Quandi, una praticante di Shanghai, è stata maltrattata ed è stata colpita da un cancro mentre scontava una pena di quattro anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong. Le autorità carcerarie l'hanno rilasciata per motivi di salute solo due mesi prima della fine della pena. A quel punto il cancro era incurabile ed è morta un mese dopo, nel maggio di quest'anno, all'età di 77 anni.
Wang è stata arrestata il 24 dicembre 2020 per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong ed è stata condannata a quattro anni e mezzo in data sconosciuta. Quando le guardie del Carcere femminile di Shanghai hanno iniziato a maltrattarla pesantemente, lei ha iniziato uno sciopero della fame per protesta. In seguito le è stato diagnosticato un cancro, ma non è mai stata curata. Dopo che il cancro si è diffuso al fegato, le autorità carcerarie l'hanno finalmente rilasciata intorno ad aprile. È morta un mese dopo.
Due pene detentive precedenti
Non era la prima volta che la signora Wang veniva incarcerata per la sua fede. Era già stata incarcerata due volte in precedenza per aver praticato il Falun Gong.
Dopo l'arresto, avvenuto il 2 novembre 2007, è stata condannata a tre anni di carcere e ha scontato la pena nel Carcere femminile di Shanghai. Si è rifiutata di indossare l'uniforme da prigioniera ed è stata brutalmente torturata.
Le guardie la tenevano spesso in cella d’isolamento per lunghi periodi, durante i quali la sottoponevano a una tortura in cui le avvolgevano un asciugamano intorno alla bocca e la legavano con una cintura di cuoio. Aveva un braccio davanti e l'altro dietro la schiena. Dopo essere stata costretta in questo modo per molto tempo, ha perso la sensibilità alle braccia, che sono diventate rigide e atrofizzate a causa della mancanza di flusso sanguigno. Le guardie la tenevano legata anche durante il sonno. Nei giorni di visita, i suoi familiari potevano telefonarle, ma non vederla di persona. Non era loro permesso nemmeno comprarle del cibo.
Dopo un altro arresto avvenuto il 19 marzo 2014, è stata condannata a sette anni di carcere il 18 luglio dello stesso anno. Le è stato nuovamente ordinato di scontare la pena nel Carcere femminile di Shanghai. Le guardie l'hanno sottoposta agli stessi tipi di tortura. L'hanno tenuta in isolamento e in seguito ha iniziato uno sciopero della fame per protesta. A un certo punto si è ammalata gravemente ed è stata trasportata d'urgenza all'Ospedale generale del Carcere di Shanghai. Dopo tre anni in ospedale, il suo peso è sceso a 38 chilogrammi. Alla sua famiglia non era ancora permesso di farle visita.
Wang è stata rilasciata anticipatamente nel 2019, per poi essere arrestata nel dicembre 2020 e condannata a una terza pena detentiva di quattro anni e mezzo.
Episodi precedenti di persecuzione
Prima delle tre condanne al carcere, Wang era già stata oggetto di persecuzione. All'inizio del 2000, le era stato inflitto un anno di lavori forzati per aver praticato gli esercizi del Falun Gong in pubblico ed è stata tra i primi praticanti del Falun Gong a Shanghai a essere condannata ai lavori forzati.
Sotto pressione, ha scritto delle dichiarazioni di rinuncia alla sua fede. Dopo essere stata rilasciata, ha pubblicato una solenne dichiarazione su Minghui nel febbraio 2001 per invalidare tali dichiarazioni. La polizia e il comitato di strada l'hanno molestata frequentemente dopo aver scoperto la sua dichiarazione.
Il 17 aprile 2001 la polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e l'ha arrestata. La madre allora ottantenne che viveva con lei è dunque rimasta sola. Per diversi mesi Wang è stata tenuta in un centro per il lavaggio del cervello.
Il successivo arresto è avvenuto il 26 dicembre 2002 ed è rimasta in carcere fino alla fine di gennaio 2003. Poco dopo, l'11 febbraio 2003, è stata nuovamente arrestata e portata nello stesso centro di lavaggio del cervello.
Durante le festività del Capodanno cinese del 2005, è stata arrestata il 7 febbraio e detenuta fino al 10 marzo dello stesso anno.
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