(Minghui.org) Martedì 22 luglio scorso, i praticanti del Falun Gong hanno organizzato due raduni e una marcia a Wellington, in Nuova Zelanda, per protestare contro la persecuzione che dura ormai da 26 anni, iniziata e portata avanti dal Partito Comunista Cinese (PCC). Hanno inoltre chiesto alla comunità internazionale di contribuire a porre fine alle violazioni dei diritti umani da parte del regime comunista.

La marcia è iniziata verso mezzogiorno ed è stata guidata dalla Banda Marciante Tian Guo. La musica ha convinto i passanti a fermarsi e guardare i praticanti e gli striscioni che chiedevano la fine della persecuzione e del prelievo forzato di organi da parte del PCC.

I praticanti vestiti di bianco reggevano i ritratti dei loro amici morti per la persecuzione subita in Cina. Mentre il gruppo camminava lentamente, le persone si sono sentite coinvolte e commosse dallo spettacolo, e in molti hanno firmato la petizione che chiedeva di porre fine alle atrocità del PCC.

Marcia a Wellington il 22 luglio per protestare contro la persecuzione del PCC

Rievocazione del prelievo forzato di organi da parte del PCC

La gente firma una petizione che chiede la fine della persecuzione

Il corteo è partito da Cuba Street, nel centro città, ha attraversato il trafficato quartiere commerciale e si è concluso al Parlamento neozelandese per un raduno. I praticanti si sono poi diretti a Midland Park per un altro incontro, durante il quale hanno raccontato le loro esperienze personali di persecuzione, in modo che un gran numero di persone potesse conoscere cosa l’attuale regime comunista sta facendo ai praticanti del Falun Gong in Cina.

Raduno davanti al Parlamento neozelandese

Raduno a Midland Park

Il prelievo forzato di organi da parte del PCC è in corso

Margo MacVicar

Margo MacVicar, rappresentante neozelandese della Coalizione Internazionale per porre fine all'abuso dei trapianti di organi in Cina, ha invitato il governo ad agire per contribuire a fermare subito il prelievo forzato di organi.

Ha sottolineato che le accuse contro il governo cinese sono note alla comunità internazionale, ma è errato pensare che la persecuzione si sia attenuata. Infatti, la Cina sta ampliando e potenziando le strutture sanitarie per i trapianti di organi.

“La Commissione Sanitaria dello Xinjiang ha rivelato piani per espandere in modo considerevole le infrastrutture per i trapianti di organi nella regione. Entro il 2030, saranno istituiti sei nuovi ospedali per i trapianti nello Xinjiang, triplicandone il numero dei centri da tre a nove. Queste nuove strutture forniranno una vasta gamma di trapianti, tra cui quelli di cuore, polmone, fegato, rene, pancreas e intestino tenue.

“Questa espansione avviene in una regione già nota per le incarcerazioni di massa, la raccolta forzata di dati biometrici e le gravi violazioni dei diritti umani. Dal 2006, i praticanti della Falun Dafa sono stati le principali vittime delle operazioni di prelievo di organi condotte dallo Stato cinese. Oggi, anche gli Uiguri, già sottoposti a una repressione capillare, sono diventati un gruppo da utilizzare ai suddetti scopi”.

Ha invitato il governo neozelandese a seguire l'esempio di Stati Uniti, Canada e Regno Unito nell'adottare leggi per sanzionare i responsabili e interrompere le collaborazioni mediche.

Ha concluso con un messaggio ai funzionari del governo neozelandese: “Seguite l'esempio di altre nazioni e condannate la brutale pratica del prelievo forzato di organi da parte del regime comunista cinese. Assicuratevi che la Nuova Zelanda non sia complice di questo crimine contro l'umanità. Vogliamo essere una voce per chi non ha voce e una luce nell'oscurità”.

La gente condanna il prelievo forzato di organi da parte del PCC

Jonathan, un residente locale, è apparso confuso e turbato nell'apprendere dei prelievi forzati da parte del PCC. “Questo è senza dubbio un genocidio”, ha detto.

Ha affermato che le informazioni sono state insabbiate e che tali atrocità possono durare a lungo in quanto il PCC controlla i media, l'esercito e gli ospedali, e rende difficile per il mondo esterno ottenere informazioni veritiere.

Ha aggiunto che l'intero Paese dovrebbe essere a conoscenza di questa annoso problema. Si augurava che la Nuova Zelanda approvi una legge per proteggere i praticanti del Falun Gong e gli altri gruppi perseguitati.

Ha concluso che difendere i diritti umani non significa solo aiutare le vittime, ma anche proteggere l'intera umanità dalla minaccia del totalitarismo. “Siete qui per proteggerci, questo è fondamentale".

Finley Smith partecipa alla marcia

Finley Smith è arrivato da Auckland a Wellington per partecipare alla marcia. Ha espresso il suo sincero rispetto e sostegno per i praticanti del Falun Gong.

“Ammiro il vostro coraggio e la fedeltà alla vostra fede per 26 anni”, ha detto Smith. “La vostra perseveranza mi ha commosso. Ovunque andiate, ci andrò anch'io”.

Ha sottolineato che il PCC perseguita i praticanti del Falun Gong da tantissimi anni senza tregua, utilizzando diversi metodi: detenzione, tortura, e persino il prelievo forzato di organi a scopo di lucro. “Questo è un business spietato di organi umani che vengono venduti in tutto il mondo”, ha detto. Ha aggiunto che in molti Paesi le persone sono state tenute all'oscuro e sono diventate involontariamente complici di questi crimini.

Adam, un giovane neozelandese che lavora in un dipartimento governativo, ha affermato che questa era la prima volta che sentiva parlare della persecuzione del Falun Gong da parte del PCC.

“I media occidentali non riportano la persecuzione in corso in Cina. Sentire parlare di questi fatti oggi mi ha rattristato e mi ha anche spinto a conoscere a fondo il problema”, ha affermato.

Adam si è detto favorevole all'approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti dello Stop Forced Organ Harvesting Act (ora in attesa di approvazione al Senato) per proteggere i diritti umani dei praticanti del Falun Gong, e per questo ha invitato anche il governo neozelandese ad adottare misure legislative simili. “Dovremmo proteggere i diritti umani”, ha concluso. “I diritti umani non possono essere ignorati”.

Linda e le figlie ammirano il coraggio dei praticanti di protestare contro la persecuzione

Linda, una turista di Taiwan, era in procinto di visitare il palazzo del Parlamento neozelandese con le due figlie, quando si è fermata per ascoltare i discorsi dei praticanti. Ha detto di non aver mai sentivo parlare del prelievo forzato di organi da parte del PCC. “Ma, sinceramente, questo non mi sorprende più di tanto. Credo che accada perché il PCC non ha democrazia, non dà libertà alle persone e utilizza la propaganda per auto-celebrarsi”.

“I praticanti del Falun Gong sono molto coraggiosi e giusti”, ha affermato. “In una situazione del genere, continuano a farsi avanti e a parlare, a unirsi e a denunciare i praticanti morti o coloro che stanno soffrendo. Questo significa proteggere la vita. È molto importante per la Cina e per il mondo intero. Sono commossa”.