(Minghui.org) Lo scorso 20 luglio, i praticanti del Falun Gong del Giappone centrale hanno organizzato delle attività a Nagoya, capitale della prefettura di Aichi, per protestare contro la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC).

Hanno svolto gli esercizi davanti alla fontana Sakae, nel centro della città, e hanno sensibilizzato l'opinione pubblica sul prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong, autorizzato dallo Stato cinese. Hanno anche organizzato una protesta pacifica nei pressi del consolato cinese di Nagoya.

Dimostrazione degli esercizi del Falun Gong davanti alla fontana Sakae nel centro della città

Al mattino, i praticanti del Falun Gong hanno eseguito gli esercizi davanti alla fontana Sakae, nel centro della città. In seguito, hanno distribuito volantini ai passanti, informandoli che il PCC perseguita il Falun Gong da 26 anni e raccontando loro del crimine del prelievo forzato di organi. Hanno anche invitato il pubblico a firmare una petizione per porre fine a queste violazioni dei diritti umani.

I passanti firmano una petizione che chiede la fine del prelievo forzato di organi dai praticanti in vita del Falun Gong in Cina

“Continuate così, vi sostengo!”

Il signor Shibano ha firmato la petizione per fermare il prelievo forzato di organi da parte del PCC. Ha detto ai praticanti: “Continuate così, vi sostengo!”

Un uomo svedese ha raccontato a una praticante che lui e sua moglie avevano assistito a una marcia del Falun Gong a Kyoto la settimana precedente. La praticante ha riferito loro di aver partecipato anch'essa a quella marcia. Grazie a questa conversazione, l'uomo ha acquisito una maggiore comprensione del Falun Gong e della persecuzione in atto in Cina. Ha firmato la petizione per porre fine al prelievo forzato di organi e ha auspicato che il PCC interrompa immediatamente la persecuzione. Ha invitato anche sua moglie e diversi amici a firmare.

Protesta al consolato cinese di Nagoya

La sera, i praticanti hanno manifestato pacificamente nei pressi del consolato cinese di Nagoya. Hanno esposto striscioni che chiedevano la fine del prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong e invitavano il Partito Comunista Cinese a porre immediatamente fine alla persecuzione.

Manifestazione pacifica davanti al consolato cinese a Nagoya

Il signor Duy, un praticante che ha partecipato alla protesta, ha dichiarato: “Sebbene faccia molto caldo oggi, abbiamo lavorato sodo per partecipare a questo evento e protestare contro la persecuzione”.

“Sono molto triste che la persecuzione non sia ancora finita. Si tratta di un crimine efferato commesso dal Partito Comunista Cinese. Spero che tutti possano comprendere la verità e alzarsi in piedi per proteggere i praticanti del Falun Gong e le persone gentili che credono in Verità, Compassione e Tolleranza. Il PCC deve porre immediatamente fine a questa persecuzione!”