(Minghui.org) Il sito Minghui ha già riferito dell'ultima persecuzione di tre membri di una famiglia, tutti residenti nella città di Handan, nella provincia dell’Hebei, per la loro comune fede nel Falun Gong. Sono emerse nuove informazioni secondo cui uno di loro ha perso conoscenza due volte dopo essere stato selvaggiamente picchiato dalla polizia.
Il signor Ma Yongxiao, di 42 anni, è stato arrestato il 19 febbraio scorso mentre era in visita alla suocera, la signora Yang Fenglian, di 71 anni, insieme alla moglie, la signora Du Likun, di 41 anni.
La signora Du è rimasta nel terzo Centro di detenzione della città di Handan. La signora Yang è stata rilasciata sotto sorveglianza il 29 marzo di questo anno, per poi essere ripresa in custodia intorno al 29 maggio e rinchiusa nello stesso centro di detenzione della figlia. Il suo ex marito, il signor Du Jiaxiang, che non pratica il Falun Gong, è stato arrestato nella sua abitazione il 29 marzo e rilasciato intorno al 1° maggio.
Il signor Ma è stato rilasciato su cauzione intorno al 2 maggio; nei confronti suoi e della moglie sono stati successivamente emessi mandati di arresto formali in data sconosciuta e i loro casi sono ora affidati alla Procura distrettuale di Hanshan. nei confronti della suocera, la signora Yang, è stato emesso un mandato di arresto formale il 3 luglio, poche ore dopo che il suo avvocato aveva presentato una richiesta di archiviazione del caso.
Il signor Ma picchiato ripetutamente dalla polizia
Il giorno dell'arresto, il signor Ma si sentiva un po’ sottotono ed è andato a letto presto. Stava dormendo profondamente, quando alle 23.00 ha sentito qualcuno tirargli forte le braccia; ancora convalescente per via di una ferita al braccio sinistro, ha urlato di dolore. Si è scoperto che più di 20 agenti avevano appena chiamato un fabbro per aprire la porta della casa di sua suocera; ha chiesto loro di vedere i documenti d'identità, un agente ha mostrato qualcosa e il signor Ma si è avvicinato con l'intenzione di vedere cosa fosse, ma gli agenti l’hanno afferrato, spinto a terra, ammanettato e riempito di pugni e calci finché non si è accasciato e non si muoveva più.
Un agente ha urlato: "Fate irruzione in casa! Cercate le prove!".
Dopo il raid, la polizia ha picchiato di nuovo il signor Ma e l’ha infilato brutalmente in un’auto di pattuglia, e a quel punto aveva già perso conoscenza. Quando è rinvenuto, si è ritrovato in un ascensore con il volto coperto e la polizia l’ha picchiato di nuovo. Uno di loro ha detto: "Fermiamoci. Lo abbiamo picchiato troppo forte". Un altro ha risposto: "Beh, i superiori ci hanno ordinato di farlo!". Poi l'ascensore si è fermato. La polizia ha continuato a picchiare il signor Ma e l’ha trascinato fuori ed è svenuto di nuovo.
Dopo essersi ripreso, si è ritrovato in una stanza di tortura con le mani ammanettate e i piedi incatenati; faceva freddo, indossava ancora il suo pigiama leggero ed era senza scarpe; era confuso e aveva perso la coordinazione degli arti. Ha iniziato a dire cose senza senso e ha mostrato i sintomi di una crisi convulsiva.
L’uomo ha sentito un agente commentare: "Forse abbiamo arrestato la persona sbagliata". Un altro ha risposto: "Non possiamo rilasciarlo nemmeno se si tratta della persona sbagliata". Il signor Ma è stato poi portato all'ospedale della polizia, lì un medico ha biasimato la polizia per non aver cercato prima assistenza medica per lui. Il medico ha affermato che il signor Ma era fortunato a essere ancora vivo dopo quelle brutali percosse.
Senza consentirgli ulteriori cure, la polizia ha portato il signor Ma al secondo Centro di detenzione della città di Handan, lì le guardie lo hanno ammanettato e incatenato talmente stretto da ferirgli la pelle. Le ferite erano infette e trasudavano sangue e pus, le catene erano anche molto pesanti e non riusciva a sollevarle. Trascorsi quasi cinque mesi, ha ancora i segni sui polsi.
I compagni di cella gli hanno chiesto quale crimine avesse commesso per essere sottoposto a tali torture e lui ha risposto che stava semplicemente praticando il Falun Gong e non aveva fatto nulla di male. I compagni di cella hanno biasimato la polizia e le guardie del Centro di detenzione per gli abusi subiti e hanno promesso di chiedere giustizia per lui, una volta rilasciati.
Le guardie temevano che il signor Ma potesse morire sotto la loro custodia così gli hanno permesso di fare gli esercizi del Falun Gong per guarire. Tuttavia, a causa delle ferite riportate per le percosse, non era in grado di sollevare le braccia né tantomeno di fare alcun tipo di esercizio. L'agente di polizia incaricato del caso lo ha infine rilasciato su cauzione intorno al 2 maggio.
Non è la prima volta che il signor Ma viene preso di mira per la sua fede che ha abbracciato già all'età di 13 anni. Nell'autunno del 2009 è stato arrestato e portato in un centro per il lavaggio del cervello, dove è stato drogato e non riusciva a rimanere sveglio; soffriva anche di forti mal di testa, coma intermittente, convulsioni, schiuma alla bocca e sanguinamento da orecchie e naso. Il nonno paterno era così terrorizzato dal suo arresto e dalle torture che è morto mentre il signor Ma era ancora in detenzione.
La moglie e la suocera hanno sporto denuncia contro i colpevoli
Anche la moglie e la suocera del signor Ma sono state ripetutamente prese di mira perché praticavano. Entrambe sono state arrestate il 1° ottobre 2000 per essersi recate a Pechino per fare appello a favore del Falun Gong. All'epoca sedicenne, la signora Du è stata colpita con quattro scariche elettriche ad alto voltaggio in particolare sulla parte interna delle cosce, sulle ascelle e sulla nuca. È stata anche costretta a indossare pesanti catene che le hanno causato gravi lesioni alle caviglie. Sua madre è stata in seguito condannata a un anno di lavori forzati e brutalmente torturata. Nel novembre 2003 le Nazioni Unite hanno espresso la loro urgente preoccupazione al governo cinese per la persecuzione nei loro confronti.Per le ripetute persecuzioni subite dalla famiglia nel corso degli anni, si vedano gli articoli correlati.
Dopo i loro ultimi arresti, le signore Yang e Du hanno entrambe presentato denunce contro i perpetratori dei loro crimini ad aprile; hanno chiesto che fossero ritenuti responsabili coloro che hanno arrestato e torturato loro e il signor Ma, tra cui il capo Liu Wenming e il capitano Lu Yinghai del Dipartimento di polizia del distretto di Hanshan, il vice capo Chen Libin e l'agente Yin Yuefei del Dipartimento di polizia del distretto di Hanshan, il capo della Stazione di polizia di Kaiyuan, la Stazione di polizia di Luochengtou, la Stazione di polizia di Fudong, il direttore Cui Shumin e il capo sezione Wang Cunyin del secondo Centro di detenzione della città di Handan.
Articoli correlati in cinese:
Articoli correlati:
Hebei: Familiari detenuti per la loro fede, negata la visita agli avvocati
The United Nations Is Concerned about China's Persecution of Yang Fenglian and Her Daughter Du Likun
Madre e figlia, torturate a morte per il loro credo, fanno causa all’ex dittatore cinese
Copyright © 2025 Minghui.org. Tutti i diritti riservati.