(Minghui.org) Dal 16 al 21 luglio, i praticanti del South Australia hanno organizzato una serie di eventi fuori dal Parlamento, dal Consolato cinese e nella City Square di Adelaide. Hanno raccontato alla gente come il Partito Comunista Cinese (PCC) perseguiti i praticanti della Falun Dafa in Cina da 26 anni e come recentemente abbia messo in atto una campagna di repressione transnazionale.

Il 16 luglio i praticanti hanno organizzato un evento fuori dal Parlamento

I praticanti dimostrano gli esercizi della Falun Dafa nel centro della città

Appello per porre fine alla brutale persecuzione del PCC

La rappresentante della Falun Dafa, la signora Mei, chede la fine della persecuzione dei praticanti da parte del PCC

La signora Mei, portavoce locale della Falun Dafa, ha condannato la persecuzione da parte del PCC, che dura ormai da 26 anni: “È stato confermato che 76 praticanti sono stati perseguitati fino alla morte nella prima metà di quest’anno. Lo scorso gennaio, 97 praticanti sono stati condannati al carcere per la loro fede. Finora, il numero di praticanti confermati che sono stati uccisi in seguito alla persecuzione è superiore a 5.200, come riportato sul sito web Minghui. Questa è solo la punta dell'iceberg. Il numero reale è molto più alto”.

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato due disegni di legge da sottoporre all'approvazione del Senato: il Falun Gong Protection Act (Legge sulla protezione del Falun Gong) e lo Stop Forced Organ Harvesting Act (Legge contro il prelievo forzato di organi). “Questi disegni di legge inviano un messaggio chiaro: il mondo sta osservando e non tollererà più le atrocità commesse dal Partito Comunista Cinese in materia di violazione dei diritti umani”.

“Negli ultimi 26 anni, i praticanti sia in Cina che all'estero hanno mantenuto un atteggiamento pacifico e razionale nonostante la persecuzione. Aderiscono ai principi di Verità, Compassione e Tolleranza e lo fanno non solo per se stessi, ma anche per il mondo intero. Il silenzio non aiuta le vittime, ma favorisce solo i persecutori”.

Ha inoltre invitato il governo australiano a condannare apertamente la persecuzione da parte del PCC e a richiedere il rilascio immediato di tutti i praticanti detenuti. Ha inoltre esortato il governo australiano ad approvare una legge che impedisca al PCC di prelevare organi dai praticanti e che punisca i responsabili.

Richiesta di una legge per fermare il prelievo di organi da parte del PCC

Ngoc, praticante della Falun Dafa, parla al raduno davanti al Parlamento statale per denunciare i crimini del PCC relativi al prelievo di organi

Ngoc ha preso la parola durante la manifestazione e ha detto: “David Matas, un avvocato canadese per i diritti umani, ha visitato questo Parlamento e ha presentato il suo rapporto investigativo insieme a David Kilgour sul prelievo di organi da praticanti viventi della Falun Dafa da parte del PCC. Ha esortato tutti i Paesi a legiferare per fermare questi ‘crimini mai visti prima su questo pianeta’. Ha affermato che uno dei motivi per cui il PCC è stato in grado di compiere prelievi forzati di organi su larga scala è stata l'assenza di un meccanismo legislativo internazionale che impedisce tali crimini”.

“Anche il Tribunale indipendente sulla Cina con sede a Londra ha concluso che il PCC preleva forzatamente organi su larga scala, principalmente dai praticanti del Falun Gong. Si tratta di un crimine di genocidio”.

“Sempre più Stati hanno adottato leggi e politiche in materia. Israele e Taiwan hanno adottato misure per limitare il turismo dei trapianti di organi e per migliorare la trasparenza del sistema di approvvigionamento. Anche il Magnitsky Act si è rivelato uno strumento potente per molti Paesi per sanzionare i violatori dei diritti umani”.

Ngoc chiede la fine della brutale persecuzione dei praticanti della Falun Dafa da parte del PCC

Barbara partecipa all'evento del 20 luglio ogni anno dal 2002. Ha affermato che il PCC deve porre immediatamente fine alla persecuzione

Barbara, che ha 75 anni, partecipa a questo evento dal 2002. Ha affermato che questa persecuzione deve finire e che il popolo cinese dovrebbe poter praticare liberamente la Falun Dafa, come fanno gli australiani. Infine, ha dichiarato che è una bellissima pratica di coltivazione.

Uniti per denunciare la repressione transnazionale del PCC

Circa 20 persone provenienti dall'Ucraina si sono recate in Parlamento per esprimere la loro preoccupazione riguardo ai propri diritti. Si sono fermate ad ascoltare i relatori durante la manifestazione dei praticanti e hanno appreso i fatti relativi alla persecuzione. Molti di loro hanno firmato la petizione.

Valentine Shimaniuk, traduttore ucraino, ha affermato che la repressione transnazionale del PCC è illegale

Valentine Shimaniuk, traduttore ucraino, ha affermato di conoscere molto bene la natura del comunismo perché è cresciuto sotto l'Unione Sovietica, un regime totalitario comunista, e che la repressione transnazionale del PCC è un'infiltrazione alla quale si oppone fermamente. Secondo la legge australiana, ha aggiunto, è illegale reprimere la libertà di parola e di credo altrui.

Eddie, un cittadino del luogo, ha dichiarato che non c'era alcuna ragione per cui il PCC dovesse perseguitare i praticanti della Falun Dafa e che era triste che le persone venissero perseguitate per le proprie convinzioni, soprattutto perché la Falun Dafa è una pratica pacifica.

Ha incoraggiato il popolo australiano a unirsi e a sollecitare il governo a protestare contro la persecuzione e la repressione transnazionale della Falun Dafa da parte del PCC.

Martin, del Nuovo Galles del Sud, ha firmato la petizione a sostegno dei praticanti della Falun Dafa

Martin, originario del Nuovo Galles del Sud, si è soffermato a leggere gli striscioni. Ha detto che preferiva parlare con le persone piuttosto che informarsi dai media. Ha voluto saperne di più, quando ha capito che i praticanti erano riuniti lì per parlare a nome delle persone dall'altra parte del mondo e difendere i loro diritti umani.

Dopo aver parlato con i praticanti, ha firmato la petizione e ha affermato che dobbiamo far conoscere a quante più persone possibile e al governo queste atrocità, come il prelievo forzato di organi da praticanti ancora in vita da parte del PCC. Ha sottolineato che il governo non dovrebbe preoccuparsi solo di fare affari e rimanere in silenzio sulle questioni relative ai diritti umani.

Era preoccupato per la sicurezza dei praticanti ed era arrabbiato per la repressione transnazionale del PCC e per la presenza di agenti segreti e spie in Australia. Ha affermato che più persone dovrebbero condannare il PCC e che lui sostiene i praticanti perché stanno facendo la cosa giusta.

Veglia a lume di candela davanti al consolato cinese

Adelaide, veglia a lume di candela davanti al consolato cinese

I praticanti del South Australia hanno organizzato una veglia a lume di candela per commemorare i praticanti cinesi perseguitati fino alla morte.

Un giovane cinese ha chiesto chi fossero le persone con le corone di fiori. Quando ha scoperto che simboleggiavano i praticanti perseguitati a morte, si è commosso e ha affermato che tutti dovrebbero avere la libertà di credere in ciò che desiderano. Ha raccontato che in Cina uno dei suoi vicini, un anziano, praticava la Falun Dafa e gli era stata sospesa la pensione, ma l'uomo aveva continuato a praticare. Era felice di saperne di più sulla pratica. Ha preso alcuni volantini e opuscoli e si è dimesso dalla Lega della Gioventù del Partito.

Un altro cinese ha osservato che, in Australia, la polizia protegge i praticanti, mentre in Cina la polizia li arresta.