(Minghui.org) Yan Ling, una 78enne operaia in pensione di Nantong, nella provincia del Jiangsu, è stata arrestata il 27 agosto scorso perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Gli agenti dell'Ufficio di sicurezza interna del distretto di Tongzhou che hanno effettuato l'arresto l'hanno portata al Centro di detenzione della città di Nantong, dove è ancora detenuta.

Non è la prima volta che viene presa di mira per la sua fede, che ha abbracciato nel febbraio 1998 e a cui lei attribuisce il merito di averla liberata dalle sofferenze di artrite reumatoide, malattie cardiache, gastroenterite ed epatite. Prima di quest'ultimo episodio è stata rinchiusa più volte in centri per il lavaggio del cervello e ha scontato una condanna ai lavori forzati di 16 mesi e due pene detentive.

Centri per il lavaggio del cervello e detenzioni nei campi di lavoro

La signora Yan è stata arrestata e rinchiusa in centri di lavaggio del cervello ogni anno tra il 2001 e il 2004. Dopo il suo arresto nel 2003 è stata picchiata, costretta a stare in piedi, privata del sonno e affamata poiché si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong. Diversi agenti le hanno dato schiaffi e afferrato i capelli per sbatterle la testa contro il muro. Quella notte le hanno messo un cappuccio nero sulla testa e l'hanno ammanettata, prima di portarla in un centro per il lavaggio del cervello situato in un hotel dove l'hanno appesa per i polsi con i piedi sollevati da terra per un giorno intero.

Alla fine del 2004 è stata condannata a un anno di lavori forzati e, siccome si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, le autorità le hanno prolungato la pena di quattro mesi. È stata privata del sonno, costretta a stare in piedi per giorni o a star seduta immobile su un piccolo sgabello. Le guardie l'hanno anche rinchiusa in una cella d'isolamento e le hanno impedito di usare il bagno. In un'occasione le hanno fatto delle iniezioni endovenose di droghe tossiche.

Nell'ottobre 2007 è stata nuovamente arrestata e tenuta in un centro per il lavaggio del cervello per 50 giorni. La polizia l'ha legata e tenuta appesa per più di sei ore, finché la corda non si è rotta e lei poi ha vomitato. Nell'aprile 2014 e nel febbraio 2015 è stata arrestata e detenuta rispettivamente per 12 e 15 giorni, per aver parlato del Falun Gong.

Due pene detentive

Il 28 agosto 2015 è stata arrestata e rilasciata su cauzione un mese dopo. È stata nuovamente arrestata il 26 maggio 2016 e successivamente condannata a due anni di carcere.

Le guardie del Carcere femminile di Nantong l'hanno torturata in vari modi. Hanno ordinato alle detenute di tapparle la bocca e legarle le mani e lei è quasi rimasta soffocata, inoltre durante la pena detentiva lo stipendio le è stato sospeso dalle autorità.

Dopo un altro arresto, il 15 luglio 2020, è stata segretamente condannata a una pena sconosciuta che ha scontato nel Carcere femminile provinciale. È stata sottoposta a varie forme di tortura, tra cui scosse elettriche, percosse, isolamento ed esposizione agli agenti atmosferici. Le guardie hanno anche tentato di costringerla ad assumere farmaci per il diabete, nonostante non soffrisse di questa patologia e, quando si è rifiutata, le hanno mescolato il farmaco al cibo e razionato i pasti, sostenendo che i pazienti diabetici devono controllare l'assunzione di alimenti. Tre detenute sono state assegnate a sorvegliarla 24 ore su 24 e a controllare le sue ore di sonno.

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