(Minghui.org) Due donne della città di Macheng, nella provincia dell’Hubei, il 28 agosto sono state condannate al carcere per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La signora Hu Bibo, 49 anni, è stata condannata a tre anni di carcere e al pagamento di una multa di 3.000 yuan (circa 360 euro) e la signora Fang Hongbing, 61 anni, è stata condannata a tre mesi.
Entrambe le donne sono state arrestate il 29 maggio dello scorso anno dopo essere state denunciate per aver parlato del Falun Gong, sono state interrogate presso la Stazione di polizia della città di Zhongyi e trasferite al Centro di detenzione della città di Huanggang il giorno successivo. Quando la polizia ha perquisito le loro case il giorno dopo, il 31 maggio, non ha trovato alcun materiale relativo al Falun Gong.
Di seguito sono riportati i dettagli relativi al procedimento penale a carico della signora Hu. Le informazioni sul procedimento penale a carico della signora Fang non sono ancora disponibili.
L'accusa della signora Hu
Il procuratore Zou Li della Procura di Macheng ha approvato l'arresto della signora Hu il 1° luglio dello scorso anno e ha presentato il suo caso al Tribunale della città nel successivo mese di settembre.
La signora Hu è stata processata il 7 novembre. Il giudice Yang Zuoyi ha minacciato il suo avvocato, affermando che a molti altri legali che avevano difeso praticanti del Falun Gong era stata revocata la licenza professionale. Tuttavia, il difensore non si è lasciato scoraggiare e ha dichiarato la non colpevolezza della sua cliente. La praticante ha anche testimoniato in propria difesa. Il giudice Yang ha interrotto frequentemente l'avvocato durante la deposizione.
Dopo cinque mesi di detenzione, la signora Hu era molto debole, e poiché il giorno del processo non le è stato dato del cibo, quando l'udienza è ripresa nel pomeriggio, è entrata in stato di shock ed è collassata. Suo marito, il signor Wang Guangbing, le ha scattato una foto come prova del suo calvario ed è stato trattenuto per diverse ore.
Prima che la praticante riprendesse i sensi, il giudice e il pubblico ministero se ne sono andati. La polizia le ha poi coperto la testa con un cappuccio e l’ha riportata al centro di detenzione.
Il giudice ha fissato un'altra udienza per il 13 dicembre dello scorso anno, ma non è chiaro se abbia effettivamente avuto luogo. Ha condannato la signora Hu il 28 agosto scorso, in sua assenza e senza informare la famiglia.
La signora Hu è ancora reclusa nel centro di detenzione e non le è stata concessa alcuna visita familiare da quando è stata arrestata, 15 mesi fa.
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