(Minghui.org) Il tribunale distrettuale di Daowai nella provincia dello Heilongjiang ha processato una signora di nome Cai Weihua, originaria di Harbin, che era stata arrestata a febbraio in una stazione ferroviaria.

Sulla carta d'identità la donna è stata contrassegnata come “praticante del Falun Gong”, una disciplina spirituale che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista, e per questo molti praticanti sono sottoposti a sorveglianza a lungo termine, anche attraverso telefoni cellulari e computer.

Il 29 ottobre 2018 Cai è stata processata per la seconda volta dopo un mese e mezzo dal primo processo, tenutosi il 12 settembre 2018, nel quale aveva denunciato la polizia di averla obbligata a dichiarare falsa testimonianza con la minaccia che avrebbero arrestato il coniuge e il figlio. Il giudice ha prorogato l'udienza dopo essere stato sollecitato dall’avvocato della difesa ad avviare la procedura per escludere prove illegali.

Durante la seconda sentenza il Pubblico Ministero ha disposto che i due agenti responsabili del caso comparissero in tribunale. Tuttavia gli uomini hanno negato di aver mai minacciato la signora durante l'interrogatorio, ma Cai ha insistito nel dichiarare che l'ufficiale Wang Dianbin l’aveva intimidita dicendo "Se non collaborerai con noi, porteremo qui tuo marito e tuo figlio".

Il procuratore ha inoltre respinto la richiesta dell’avvocato di riprodurre il video registrato dalle videocamere di sorveglianza durante l’interrogatorio.

L'avvocato della difesa ha poi affermato che nessuna legge in Cina bandisce la Falun Dafa, e l'Amministrazione Cinese della Stampa e della Pubblicazione ha abrogato il divieto di pubblicazione dei libri della pratica nel 2011, quindi i libri del Falun Gong confiscati nella dimora di Cai non possono essere usati come prova di un crimine e ha chiesto l'assoluzione del suo cliente.

Il giudice ha rinviato il processo senza annunciare un verdetto.

Rapporti precedenti:

Harbin Woman Arrested Because of Flagged-ID, Tried with False Evidence

Heilongjiang Woman Arrested, Home Ransacked

Letter from a Loving Husband to His Detained Wife