(Minghui.org) Il 19 settembre 2018 Wang Riqing, settantaduenne di Dalian, è stata condannata a due anni e mezzo di carcere e multata di 5.000 yuan (circa 635 euro) dal tribunale distrettuale di Kaifa per la sua fede nel Falun Gong.

La praticante è stata arrestata il 14 aprile 2018, dopo essere stata denunciata alla polizia per aver distribuito informazioni sul Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista a partire dal 1999.

La polizia ha confiscato i materiali trovati nella sua borsa e in seguito ha saccheggiato la sua abitazione. La sera del suo arresto l'hanno detenuta nel carcere della città di Dalian senza informare i suoi familiari riguardo a dove si trovasse, e ci sono voluti quasi due mesi per scoprire che era nel centro di detenzione.

Il 31 luglio 2018 Wang è stata processata dal tribunale distrettuale di Kaifa. Per difendersi ha raccontato di come la sua salute fosse migliorata e di come il suo temperamento fosse cambiato in meglio dopo aver intrapreso il Falun Gong. Il suo avvocato ha anche dibattuto della mancanza di basi legali per una tale persecuzione, ma il verdetto è stato negativo e Wang è ancora imprigionata nel centro di detenzione di Dalian.

Per aver raccontato della sua fede è stata arrestata più volte negli ultimi dieci anni, oltre ad essersi vista la casa saccheggiata in varie occasioni.

Il 29 giugno 2011, durante l'arresto di oltre trenta praticanti del Falun Gong, la polizia ha saccheggiato la sua abitazione e confiscato 50.000 yuan (circa 6.350 euro) in contanti ed il suo conto in banca con 100.000 yuan (circa 12.700 euro), senza che lei fosse presente.