(Minghui.org) Leng Fengling, residente a Changchun, è stata segretamente condannata a sei anni di carcere per la pratica del Falun Gong, una disciplina per il benessere di corpo e mente che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.

Sotto il regime totalitario comunista cinese molti giudici e pubblici ministeri sono da qualche tempo diventati degli organi fantoccio e spesso emettono condanne detentive predeterminate contro i praticanti del Falun Gong senza il dovuto processo.

I famigliari della donna che non erano mai stati informati del suo processo, sono rimasti sconvolti nello scoprire della sua reclusione, e quando a metà novembre hanno cercato di farle visita al centro di detenzione n.4 di Changchun, una guardia ha detto loro che l'8 novembre l'avevano trasferita nella prigione femminile dello Jilin.

Dopo la notizia sono subito andati alla prigione, ma è stato detto loro che Leng non risultava tra la lista dei detenuti. Quando poi il 10 dicembre sono ritornati, sono finalmente riusciti ad incontrarla, ma la donna ha riferito di essere stata condannata a sei anni con l'accusa di "minare le forze dell'ordine con un'organizzazione di culto", - un pretesto standard usato dal regime comunista per condannare i praticanti del Falun Gong.

La prigione ora permette alla sua famiglia di farle visita una volta al mese.

Il 7 marzo 2018 Leng era stata arrestata dai poliziotti, dopo che erano stati quasi quattro ore a saccheggiarle la casa, confiscandole i libri del Falun Gong e i relativi materiali, il suo computer e la stampante.