Guangdong: La Corte Intermedia mantiene il verdetto di colpevolezza contro un ingegnere in sciopero della fame da due mesi

(Minghui.org) Nel frattempo che Cai Chunpeng, ingegnere trentottenne della città di Shantou, sta continuando uno sciopero della fame per protestare contro l'ingiusta condanna al carcere per la sua fede, la corte intermedia locale ha deciso di mantenere il verdetto iniziale di colpevolezza.

Il 3 gennaio 2018 Cai è stato arrestato dopo essere stato denunciato perché stava distribuendo materiali informativi che espongono la persecuzione del Falun Gong, una disciplina spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, da parte del regime comunista cinese.

Poiché nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong, poco dopo l'arresto il praticante ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la detenzione illegale.

La Procura del distretto di Chenghai ha presentato un'accusa contro di lui, citando le seguenti prove:

1. Lan Shunqin, Lin Lianfan e Zhang Zhiming hanno testimoniato di aver visto Cai distribuire materiali del Falun Gong nel loro villaggio di Nanshe.

2. L'agente Lin Dingtian ha trovato un totale di cinquantotto copie di materiali del Falun Gong disseminate in differenti zone del villaggio di Nanshe e ha affermato che appartenevano a Cai.

3. L'agente Lan Qingzhao ha affermato che un video di sorveglianza ha ripreso Cai mentre distribuiva il materiale informativo nel villaggio di Nanshe.

4. Il Centro di Scienza forense della città di Shantou ha verificato che l'uomo mostrato nel video era Cai.

5. La stazione di polizia di Bainfang e l'Ufficio di stabilità sociale della città di Dongli hanno rilasciato dei documenti attestanti che Cai aveva diffuso materiali che disturbavano la stabilità sociale.

In conformità a queste testimonianze il 28 marzo 2018 il tribunale distrettuale di Chenghai ha condannato il praticante a un anno e mezzo di prigione e multato di 2.000 yuan (circa 260 euro), senza tenere alcuna udienza

L'uomo ha subito presentato ricorso, ma nonostante lo sciopero della fame che durava da alcuni mesi, il 18 aprile il giudice Zhang Qiang della corte intermedia di Shantou ha deciso di confermare il verdetto iniziale.

In questo momento Cai viene tenuto costantemente ammanettato, incatenato e sottoposto all'alimentazione forzata una volta ogni tre giorni da più di due mesi. Un'infermiera dell'ospedale di Huaqiao si reca regolarmente al centro di detenzione di Chenghai per supervisionare l'alimentazione forzata.

Questa non è la prima volta che Cai viene preso di mira per la sua fede. Dopo il primo arresto avvenuto il 23 settembre 2011, era stato condannato a due anni di lavori forzati da scontare nel campo di Sanshui, dove le guardie l'avevano privato del sonno per un mese e ustionato con manganelli elettrici ad alta tensione.

Dopo essere stato rilasciato, la polizia l'aveva costantemente molestato, aveva rifiutato di restituirgli la carta d'identità e i suoi certificati professionali.

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