Sichuan: Veterano imprigionato presenta un'istanza per invalidare la sua condanna

(Minghui.org) Jing Changxu, veterano dell'esercito della contea di Anyue, ha presentato un'istanza per chiedere l'invalidamento della sua condanna e il rilascio incondizionato.

Il 13 ottobre 2012 l'uomo è stato arrestato per aver prodotto e distribuito materiali che espongono la persecuzione del regime comunista cinese contro il Falun Gong, una pratica per la coltivazione della mente e del corpo basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Dopo l'arresto Jing è stato trasferito in un centro di lavaggio del cervello locale, dove il direttore della struttura Liu Debing l'ha percosso al torace e al volto, e quando l'uomo gli ha chiesto di fermarsi, Liu ha risposto: “Questo è un centro lavaggio del cervello!” – volendo intendere che poteva fare tutto ciò che voleva senza alcuna conseguenza.

Nel maggio 2013 il Tribunale locale ha permesso al solo figlio Jing Gang, di assistere al processo. Prima dell'udienza il giovane ha detto a suo padre: “Papà, non difenderti in tribunale e non presentare alcun ricorso dopo”, e non ha aggiunto nient'altro, lasciando il genitore perplesso. In seguito il praticante ha appreso che il Giudice aveva minacciato la sua famiglia che se lui avesse testimoniato in sua difesa o avesse fatto ricorso in appello, l'avrebbero condannato a una pena detentiva di nove anni, e se invece avesse taciuto a sette.

Il 9 giugno 2013 l'uomo è stato infine condannato a sette anni di carcere con l'accusa di “utilizzo di un culto per minare l'applicazione della legge”, un pretesto comunemente usato dal regime allo scopo di incastrare e imprigionare i praticanti del Falun Gong. Meno di due mesi dopo è stato ammesso nella prigione di Jiazhou, dove si trova tutt'ora.

Questa non è la prima volta che viene preso di mira per la sua fede. In seguito al suo arresto nel 2007 era stato condannato a un anno e mezzo di lavori forzati e in quella circostanza aveva anche perso il lavoro d'insegnante presso la scuola elementare del villaggio di Mingyang, dove aveva lavorato per più di trent'anni dopo essersi ritirato dall'esercito.

Il primo gennaio 2018 Jing ha presentato un'istanza alla Suprema corte del popolo, richiedendo a questa di attenersi alla Costituzione, al diritto penale e al codice di procedura penale:

1) affinché il suo caso venga risolto in modo equo e tempestivo;

2) affinché gli vengano restituiti tutti gli oggetti a lui confiscati negli anni.

3) affinché lui e tutti gli altri praticanti del Falun Gong detenuti vengano rilasciati;

4) affinché venga ripristinata la reputazione del Falun Gong e del suo Fondatore, il signor Li Hongzhi;

5) affinché venga permesso alle persone di praticare il Falun Gong senza essere arrestate, come accadeva prima dell'inizio della persecuzione nel 1999;

Nel documento il praticante ha anche confutato l'incriminazione senza fondamento nei suoi confronti. È infatti stato accusato di aver violato l'articolo 300 del codice penale, che stabilisce che chiunque utilizzi un culto per minare l'applicazione della legge deve essere perseguito nella massima misura possibile.

Jing ha sostenuto che il Congresso del Popolo (l'organo legislativo della Cina), non ha mai emanato una legge che criminalizza il Falun Gong o lo etichetta come un culto. Pertanto la Procura e la Corte locale hanno citato nei suoi confronti una legge inapplicabile, essendo quindi evidente che la sua condanna manca di base giuridica e che avrebbe dovuto essere assolto.

Nell'istanza l'uomo ha anche sottolineato il motivo per cui l'ex dittatore cinese Jiang Zemin ha lanciato la persecuzione nel luglio 1999, nonostante tra il 1992 (quando la pratica è stata introdotta al pubblico) e l'inizio del 1999, il governo cinese aveva elargito numerosi premi al Falun Gong per la sua capacità miracolosa di donare alle persone salute e benessere.

Il praticante ha spiegato che Jiang era invidioso del Falun Gong e della popolarità sempre crescente del suo Fondatore, e temeva che il governo fosse rovesciato. Ha inoltre sottolineato che i praticanti come lui volevano solo essere brave persone e che non avevano alcun interesse per la politica.

Ha spiegato perché lui e numerosi altri praticanti del Falun Gong hanno rischiato la vita per informare il pubblico della persecuzione in corso e poiché ai praticanti sono stati chiusi tutti i canali legali per appellarsi, hanno allora dovuto ricorrere a dei modi creativi, come a esempio la distribuzione di volantini e materiali informativi vari, per aumentare la consapevolezza pubblica sulla persecuzione.

Jing ha dunque esortato la più alta Corte a correggere l'errore di Jiang nel perseguitare il Falun Gong e i suoi praticanti.

Il documento ha anche incluso il seguente resoconto personale dell'uomo, che descrive come lui e la sua famiglia hanno tratto beneficio dal Falun Gong.

Miglioramento della salute

Sono nato il 22 agosto 1952 nel villaggio di Mingyang, nella città di Yongqing Town, contea di Anyue, e attualmente vivo al 101 Xiangxiulin, nella contea di Anyue.

Ho iniziato a praticare il Falun Gong a marzo del 1996, e le malattie croniche che mi affliggevano, tra cui la nevrastenia, l'ulcera allo stomaco, il mal di gola e l'influenza intestinale, sono scomparse senza lasciare alcuna traccia. Dopo aver assistito al miglioramento della mia salute, anche mia moglie ha intrapreso la pratica. Poi si è unito a noi mio fratello maggiore e anche lui è guarito da tutte le malattie che lo tormentavano, la sua famiglia era entusiasta di vedere che era nuovamente in grado di lavorare in fattoria.

Cambio di comportamento

Non è stato facile insegnare agli alunni delle scuole elementari, ma ho sempre tenuto presente il seguente insegnamento del Maestro Li Hongzhi:

“Io non vi ho soltanto insegnato la Dafa, ma vi ho anche lasciato i miei comportamenti. Mentre lavorate, il vostro tono di voce, la benevolenza del vostro cuore, il vostro ragionamento, possono cambiare il cuore di una persona, mentre dei comandi non lo potranno mai fare! Se gli altri non sono convinti nei loro cuori, ma accondiscendono solo superficialmente, essi si comporteranno ancora secondo la loro volontà, quando nessuno li vede.” (Fare chiarezza – Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Ho smesso di rimproverare i miei studenti per la loro condotta scorretta o per non essersi attenuti ai miei insegnamenti, ho invece consigliato loro di seguire i principi di Verità, Compassione e Tolleranza del Falun Gong per guidare il proprio comportamento.

Ho visto i bambini cambiare davanti ai miei occhi. Ogni volta che c'era un conflitto, mi dicevano: “Maestro, è colpa mia, non ho praticato la tolleranza e non commetterò di nuovo lo stesso errore”.

I miei alunni facevano i loro compiti in silenzio, anche se dovevo uscire per una riunione o per qualche altra ragione – in passato questa situazione era impensabile e avevano bisogno di essere controllati costantemente.

Se a qualche bambino cadeva accidentalmente il pranzo per terra, gli altri bambini condividevano il proprio con lui senza alcuna esitazione.

Una volta un alunno era stato buttato fuori dall'aula dal suo insegnante perché aveva litigato con altri bambini, e la scuola avrebbe dovuto sospenderlo a meno che un altro maestro non l'avesse accettato nella sua classe. i suoi genitori allora l'hanno portato da me ed io ho acconsentito a dargli un'altra possibilità.

Non molto tempo dopo mi è stato affidato anche un altro scolaro con problemi comportamentali simili.

Per guidare questi due nuovi allievi ho usato principi del Falun Gong e a poco a poco hanno eliminato la loro cattiva abitudine di litigare con gli altri e migliorato i loro voti.

Tra tutti gli alunni della scuola, quelli della mia classe avevano voti più alti e la condotta migliore. I miei scolari hanno poi portato quello che hanno imparato da me alle scuole medie e superiori, e in seguito ho sentito molti complimenti su coloro che dopo aver lasciato la mia classe avevano continuato a eccellere negli anni successivi. Una volta diplomati o laureati, molti dei miei ex allievi hanno trovato un buon lavoro e formato delle famiglie felici.

Tutto quello che posso dire, è che il Falun Gong ha veramente un forte impatto sul carattere di una persona.

Più nessun nemico

Per oltre un decennio la mia famiglia ed io abbiamo avuto un rapporto d'inimicizia con il nostro vicino di casa e non ci rivolgevamo la parola. Tutto è cominciato quando un giorno nel 1980 aveva picchiato mio padre, e io, dopo essere venuto a conoscenza dell'accaduto, gli avevo dato “una lezione”.

Quando ho iniziato a praticare il Falun Gong, mi sono reso conto che quello che avevo fatto era stato sbagliato e ho preso l'iniziativa di salutare lui e la sua famiglia. Mia moglie ed io abbiamo offerto loro tutto l'aiuto di cui avevano bisogno e con il loro bambino in età scolare ho fatto del mio meglio per istruirlo.

Con il tempo siamo diventati buoni amici. Se non fosse stato per il Falun Gong, probabilmente non gli avrei mai più rivolto la parola.

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