(Minghui.org) La sessantacinquenne Ji Wenbo, di Sartu nell'Heilongjiang, è stata invitata a presentarsi all'ufficio della comunità residenziale per prelevare il sussidio del riscaldamento, ma appena arrivatavi è stata arrestata. Ora si trova ancora detenuta e da più di un mese ha iniziato uno sciopero della fame per protesta.

La donna è molto rispettata e apprezzata da parenti ed amici sia per la sua gentilezza che per essersi presa cura della madre malata.

Il 2 novembre 2018 i funzionari della comunità residenziale di Tiexi a Sartu l'hanno invitata a presentarsi presso il loro ufficio per ritirare il suo assegno di riscaldamento annuale. Tuttavia, quando è giunta sul posto ha incontrato un agente di polizia residenziale che già conosceva e proprio mentre stava lasciando l'edificio, lui le ha chiesto di seguirlo all'ufficio di polizia. Poiché Ji si è rifiutata, è arrivato un altro ufficiale ed insieme l'hanno trascinata in un ufficio, dove nel trambusto è anche caduta a terra. Poco dopo è arrivata una volante che è ripartita dopo aver prelevato la donna.

Qualcuno ha detto che si trattava degli ufficiali del dipartimento di polizia di Honggang e che avevano motivato l'arresto con la scusa che era richiesta la sua presenza al distretto di polizia.

Non vedendola più tornare, i suoi familiari erano molto preoccupati. Venti giorno dopo sono venuti a conoscenza dell'arresto, e chiedendo informazioni in giro hanno scoperto che è rinchiusa nel centro di detenzione di Daqing.

La donna che da oltre un mese è reclusa, sta proseguendo lo sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione illegale.

Ji, che non si è mai sposata, lavorava in una sede del comune di Daqing che è stata chiusa nei primi anni novanta. I dipendenti non avevano ricevuto alcuna indennità di licenziamento, quindi per arrivare a fine mese doveva fare i lavori che le capitavano oltre a prendersi cura di sua madre che soffriva di gravi malattie polmonari e cardiache.

All'età di quarant'anni Ji aveva sviluppato problemi cardiaci, artrite reumatoide e disfunzioni digestive che le impedivano di mangiare cibo freddo, facendola diventare con il tempo, debole e magra. Poiché non poteva permettersi le cure mediche e le condizioni della madre stavano peggiorando, era esaurita sia fisicamente che mentalmente, la sua vita diveniva sempre più faticosa e le sue giornate sembravano durare anni.

Fortunatamente nel 1996 ha conosciuto la Falun Dafa e, dopo aver iniziato a praticarla, le sue malattie sono scomparse e migliorando il suo umore era divenuta ottimista verso la vita. Disciplinandosi secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza e lavorando su se stessa per diventare una persona migliore, aveva sperimentato un innalzamento morale e grandi cambiamenti nella sua mente e sul suo corpo.

Purtroppo da quando nel 1999 il Partito Comunista Cinese guidato da Jiang Zemin ha lanciato la persecuzione del Falun Gong a livello nazionale, decine di milioni di famiglie hanno subito torture e maltrattamenti, così anche lei si è trovata per anni senza casa e senza un posto in cui vivere.

Ora noi facciamo appello alle persone di tutto il mondo che sostengono la giustizia affinché pongano l'attenzione sulla difficile situazione di Ji.

Qui di seguito i responsabili della persecuzione di Ji:

Su Xuejiang (苏学江), capo del Dipartimento di Polizia di Honggang: + 86-13351699911, + 86-18903696788

Yin Dadong (尹大冬), commissario politico: + 86-13359836969, + 86-18603678181

Zhang Shufeng (张书峰), vice capo: + 86-13394650802

Zhang Zhenxiang (张振祥), vice capo: + 86-18945600119, + 86-13394661027 6689185

Qu Xiaogang (屈晓刚), vice capo: + 86-13359833616, + 86-18945601770 6708939

Li Guangwei (李广伟), segretario della Commissione per l'ispezione disciplinare: + 86-13394650510, + 86-18603678171 4198433

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