(Minghui.org) Il popolo cinese si sta svegliando. Ad oggi, 328 milioni di cinesi hanno annunciato, sul sito web di Epoch Times, le loro dimissioni dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni giovanili. Quanto segue sono alcune delle loro dichiarazioni dirette. 

(Continua dalla Parte 1)

I settant'anni di governo del PCC ha portato innumerevoli catastrofi alla popolazione e distrutto molte famiglie. Molte persone hanno appreso della crudeltà del PCC tramite le loro esperienze personali e familiari, dai Nove Commentari sul Partito Comunista e dal sito web di Epoch Times, e hanno quindi riconosciuto la sua natura demoniaca.

Il 18 dicembre dello scorso anno Tan Ming, del sistema giudiziario cinese, ha rilasciato una dichiarazione sul sito Web di Epoch Times: “Lavoro come consulente della pubblica accusa. In base alle mie esperienze comprendo perfettamente il modo in cui il Partito reprime le persone. Sarà condannato e punito dal Cielo! Sono una persona con una coscienza e so bene che solo se mi dimetto il prima possibile da questa organizzazione, posso prendere le distanze da tale sventura. E quando il PCC sarà distrutto, io sarò benedetto!”.

In una dichiarazione del 17 marzo “Sanye”, della provincia di Anhui, ha affermato: “Sono una vittima dello scoppio della bolla delle piattaforme di prestito on line Peer-to-Peer (P2P). Il prestito P2P è generalmente considerato un metodo di finanziamento del debito che collega direttamente i mutuatari, siano essi individui o società, con i mutuanti, e non è regolamentato. Questo metodo è stato attuato dal PCC nel 2018. Mi sono stati depredati centinaia di migliaia di yuan (circa 100 mila dollari americani) che ho guadagnato. Mio padre, che era malato terminale, non ha speso questi soldi per la sua malattia e li abbiamo risparmiati. Tuttavia, in seguito li abbiamo perduti perché il PCC non aveva un sistema legale per controllare le organizzazioni finanziarie. Noi, vittime del disastro delle piattaforme di prestito, abbiamo sofferto a causa di ciò! Ignorantemente ho seguito gli altri nell'aderire ai Giovani Pionieri e alla Lega della Gioventù Comunista, nondimeno, avendo sperimentato questa rovinosa perdita, mi sono completamente risvegliato. Annuncio solennemente le mie dimissioni da queste due organizzazioni giovanili e la mia assoluta presa di distanze dal Partito. Che il Cielo benedica la Cina! Spero che le centinaia di milioni di cinesi non vengano più ingannati dal PCC e che più persone si dimettano da questa organizzazione”.

Il 18 febbraio Wan Xing, della provincia del Guizhou, ha dichiarato: “Sono un veterano che ha partecipato al cosiddetto 'contrattacco in autodifesa sul confine sino-vietnamita'. Al giorno d'oggi riesco difficilmente a soddisfare le mie fondamentali esigenze vitali. Ho appreso la verità sul PCC grazie a un praticante del Falun Gong. Ho anche assistito all'ipocrisia, alla ferocia, alla disonestà e alla natura peccaminosa del Partito. Dichiaro quindi solennemente le mie dimissioni dal PCC”.

In una dichiarazione del 10 febbraio Li Yi, ha affermato: “Ero un giovane intellettuale che negli anni 60 è stato inviato nelle campagne. Facevo parte dell'esercito della Guardia Rossa e avevo un impiego temporaneo in città. Il periodo migliore della mia vita è stato rovinato dai movimenti del PCC. Il Partito ha causato molte sofferenze ai cinesi e solo la sua disintegrazione può liberare completamente il popolo cinese. Dichiaro solennemente le mie dimissioni dalle organizzazioni giovanili del PCC!”.

Il 7 febbraio Wang Su’e, petizionista della città di Yingkou, nel Liaoning, ha rilasciato una dichiarazione: “La mia petizione, presentata tredici anni fa, non ha prodotto nulla. Sono stato imprigionato otto volte. Non mi danno la pensione o altri benefici; non ho soldi né terra. Come posso sopravvivere? Pertanto io, Wang Su, dichiaro solennemente le mie dimissioni dal PCC!!!”.

Nella dichiarazione del 4 febbraio Zhang Yunjie, della città di Zibo, nello Shandong, ha affermato: “Sono uno studioso di storia che ha dedicato la vita a cercare di ripristinare la cultura tradizionale cinese e si è sforzato di trasformare la Cina in una società con un elevato livello di moralità. Tuttavia, l'indottrinamento del PCC ha rovinato la cultura cinese. Dopo aver letto i Nove Commentari sul Partito Comunista, riconosco pienamente la natura malvagia del PCC. In questo momento mio padre Zhang Duyin e io ci dimettiamo dal Partito”.

Il 30 dicembre 2018 Zhu Xian, di Pechino, ha dichiarato: “Sono un docente universitario. Negli ultimi anni sono stato profondamente deluso dal PCC; pensavo che sarebbe migliorato, ma invece sta peggiorando. È impossibile che cambi! Oggi ho quindi deciso di dimettermi dal PCC”.

Nel febbraio di quest'anno Li Tianying ha rilasciato una dichiarazione, affermando: “Sono un cittadino di 94 anni che è stato ingannato dal Partito per tutta la vita. Ho avuto il privilegio di ascoltare un praticante del Falun Gong che mi ha raccontato la verità. Il PCC è più ingannevole dei fantasmi dell'inferno, ma sta arrivando il momento in cui si dissolverà. Mi sto davvero risvegliando. Non ho intenzione di precipitare insieme a lui, perciò mi dimetto da questa organizzazione malvagia. Il Cielo benedirà sicuramente le brave persone. Spero che i miei compatrioti si risveglino rapidamente!”.

Nella sua dichiarazione del 1° febbraio Nie Wuming, ha affermato: “Non puoi imprigionare la mia anima e i miei pensieri! Un partito che vieta la libertà di pensiero non conquisterà il cuore delle persone. Il lavaggio del cervello al quale sono stato sottoposto fin dall'infanzia mi ha accecato. Dopo aver visto l'essenza malvagia del Partito, mi sono deciso a dimettermi per la libertà della mia anima”.

Il 31 dicembre dell'anno scorso una persona che si è firmata col nome 'Soldato' ha dichiarato: “Ho aderito al PCC nell'esercito. Inizialmente pensavo di difendere il mio Paese, ma ero diventato un cane dello spudorato Partito, con il compito di salvaguardarlo. Quanti cinesi sono stati perseguitati dal PCC, quanti funzionari corrotti sono stati creati dal Partito? Il PCC è un'organizzazione ingannevole e corrotta. Sin dal 1949 i cinesi sono stati sottoposti al lavaggio del cervello dal PCC e sono diventati immorali e privi di etica. Dichiaro solennemente le mie dimissioni dal Partito e dalle sue organizzazioni giovanili”.

Nella sua dichiarazione del 15 dicembre dello scorso anno una persona che ha usato il nome 'Giustizia', ha affermato: “Sono un dirigente di un'impresa statale e un funzionario del Partito nel mio posto di lavoro. Il PCC è estremamente malvagio e non consente alle persone di avere alcuna libertà di credo. Ora il Partito usa tutte le sue risorse per costringerci a studiare le sue teorie e le sue politiche, e se non lo fai o se ti ritiri dall'organizzazione, ti minaccia di perdere il lavoro o le tue finanze. Il PCC è un partito malvagio che minaccia l'umanità. Sotto lo pseudonimo di 'Giustizia' dichiaro solennemente le miei dimissioni dal Partito”.

Il 14 dicembre dello scorso anno Huang Weihong, di San Diego, ha rilasciato una dichiarazione: Ho visto lo spettacolo di Shen Yun e appreso della persecuzione del PCC contro il Falun Gong. Ho deciso di dimettermi dal Partito”.

Il 16 febbraio Lin Zhengxin, della Florida, USA, ha dichiarato: “Guardando il Venezuela e altri fatti storici ho visto l'ipocrisia, il male e l'estremo orrore del comunismo. Pertanto, dichiaro che io, Lin Zhengxin, mi dimetto apertamente dal Partito e dalle sue organizzazioni giovanili e che non permetterò a nessuna ideologia comunista di contaminarmi. Spero che l'umanità persevererà nonostante il disastro causato dal comunismo! Auguro ogni bene agli anticomunisti!”.

Queste dimissioni sono state date da persone che hanno assistito alla dittatura e alla brutalità perpetrate dal PCC e al risveglio della gente del mondo. Speriamo che sempre più persone si uniscano all'ondata di dimissionari dal PCC e dalle sue organizzazioni giovanili e scelgano un futuro migliore per sé stesse.